Vaccino vs Harvard :uno studio dimostra che e' piu' pericoloso del covjd-stesso - Speranza Trema

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La narrativa del vaccino crolla mentre uno studio di Harvard mostra che Jab è più pericoloso del COVID , e Speranza e' sempre piu' coinvolto Leggiamo da : La narrativa del vaccino crolla mentre lo studio di Harvard mostra Jab più pericoloso del COVID (theflstandard.com)   come confermato da tutte le fonti citate al suo interno Poiché i booster che non sono stati testati sugli esseri umani vengono lanciati in tutto il paese, un nuovo studio indica che il jab è molto più pericoloso dello stesso COVID-19. E il CDC ha fornito false informazioni riguardo al tracciamento degli eventi avversi legati ai vaccini. Poiché i funzionari del governo e i media mainstream esortano i vaccinati a iniettare un secondo cosiddetto booster "bivalente" che si dice stia prendendo di mira la variante Omicron, si scopre che questa sostanza non è stata testata sull'uomo.  E l'unico studio sugli animali che è stato eseguito includeva otto topi . “Non è stato dimostrato in una sperimenta

Fitness e non solo : la magia del polline d'api

Fitness e non solo : la magia del polline d'api

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Il polline d’api contiene una percentuale maggiore di proteine della carne di manzo e ha nel contempo un basso contenuto di grassi.
E’ ottimo per chi osserva una dieta vegetariana o ha bisogno di un elevato apporto proteico.
Quali sono le proprietà benefiche del polline?

ll polline d’api ha grandi proprietà benefiche per l’uomo grazie al suo contenuto di ingredienti altamente nutritivi. Viene usato come supplemento nutrizionale, come energizzante per migliorare le performance fisiche e mentali.
Le api sono tra gli insetti più apprezzati dall'uomo in quanto gli offrono miele, cera, propoli e soprattutto polline.
Il polline deriva il suo nome dal latino pollen, ossia fior di farina.
Esso infatti si presenta come una polvere di colore variabile (giallo-rosso).
Il polline è costituito da strutture microscopiche alle quali le piante affidano il trasporto delle proprie cellule germinali.
Le api lo raccolgono e lo utilizzano per la produzione di pappa reale, e per l'alimentazione delle larve.

Il polline di api costituisce la più ricca e completa fonte di minerali, vitamine, enzimi ed aminoacidi presenti in natura.
Infatti esso contiene:
21 dei 23 amminoacidi conosciuti
minerali come Potassio, Calcio, Magnesio
proteine (il 35%del contenuto del polline)
vitamine, soprattutto A, B, C ed E
carotenoidi, flavonoidi e fitosteroli
tutti gli oligoelementi essenziali
l polline rappresenta l’insieme delle cellule germinali maschili delle Spermatofite; queste, a loro volta divise in Gimnosperme ed Angiosperme, sono considerate le piante più evolute del Regno Vegetale, e sono distinte da tutte le altre per la produzione dei semi.

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La sua funzione è la fecondazione, attraverso l’impollinazione, ovvero il congiungimento della parte maschile (il polline) con la parte femminile (fiori o strobili), della stessa pianta o di piante differenti.
Le api, oltre ad essere tra le principali responsabili dell’impollinazione, sfruttano il polline per la produzione di un particolare alimento, il “polline d’api”. 
Le api bottinatrici (ovvero le api deputate alla raccolta di polline e nettare) raccolgono il polline, quindi lo impastano con saliva, nettare e pappa reale, per portarlo infine all’alveare, dove fungerà da nutrimento per le larve.
Il polline ha un contenuto straordinariamente elevato di proteine (30-40%), la metà delle quali sono presenti sotto forma di amminoacidi liberi, quindi prontamente assimilabili ed utilizzabili dall’organismo; in esso troviamo tutti gli otto amminoacidi essenziali (leucina, isoleucina, lisina, metionina, fenilalanina, valina, treonina e triptofano) e, a seconda dalla pianta da cui ha origine, 14-21 dei 22 alfa-amminoacidi importanti da un punto di vista nutrizionale.

Il risultato è un alimento ricco di tutti gli elementi necessari alla vita, presenti però in concentrazioni diverse a seconda del fiore dal quale provengono.
10 motivi per assumere il polline

1. E' una dinamo nutrizionale, ossia una fonte di energia pura e immediatamente disponibile;

2. E' un antiage: è ricco di acidi nucleici, indispensabili per la crescita, riparazione e disintossicazione cellulare;

3. Migliora la pelle: il polline viene utilizzato sia per il suo effetto ringiovanente, sia per curare problematiche della pelle come l'acne e la disidratazione;

4. Aiuta a perdere peso. Il Polline riattiva il metabolismo pigro e al contempo sopprime l'appetito. Inoltre l'alto contenuto di Lecitina contribuisce ad eliminare il grasso dal corpo;

5. Aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo grazie alla presenza dei fitosteroli. Il Polline abbassa il cosiddetto colesterolo cattivo, e alza quello buono, diminuendo il rischio di ictus e malattie cardiache;

6. Migliora le prestazioni sportive, consentendo di utilizzare l'energia in modo più efficiente. Il polline aumenta la forza, la resistenza, e la velocità di recupero;

7. Essendo uno stimolante, il polline accresce anche la libido e l'eccitazione sessuale;

8. Stimola il cervello, incrementando la concentrazione, la lucidità mentale e la memoria fino al 40%;

9. Rafforza le difese immunitarie, aumentando il numero di globuli bianchi, linfociti e gammaglobuline presenti nel sangue. Inoltre ha proprietà antibiotiche;

10. Supporto alle terapie anticancro: riduce gli effetti negativi di radiazioni e chemioterapia, ed aumenta la quantità di cellule immunitarie, per meglio contrastare i tumori;

Il Polline si trova in commercio sia sotto forma di granuli essiccati, sia sotto forma di capsule.

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1 cucchiaino di polline d'api corrisponde a 1 mese di lavoro di un'ape.

 Ogni granello di polline d'api contiene più di 2 milioni di grani di polline di fiori e un cucchiaino ne contiene più di 2,5 miliardi!

 Glucidi

il polline contiene circa il 25-35% di carboidrati, prevalentemente sotto forma di glucosio e fruttosio, quindi monosaccaridi immediatamente utilizzabili come fonte energetica; questi conferiscono al polline proprietà energetiche.
 Vitamine

Il polline d’api è considerato da molti autori la più ricca e concentrata fonte naturale di vitamine; in esso ritroviamo infatti pro-vitamina A (sotto forma di beta-caroteni), vitamine del gruppo B, vitamina C, E, H, F ed acido folico.
Minerali

Il polline è ricco anche di minerali, in particolare macroelementi (Calcio, Potassio e Magnesio), ma anche oligoelementi (Ferro, Zinco, Fosforo, Cromo e Manganese).
 Grassi

La composizione lipidica può essere molto differente di polline in polline; in generale il contenuto di grassi può assumere percentuali che vanno dall’1% al 13%; di questi, circa il 70% è rappresentato da acidi grassi insaturi, come l’acido palmitico, l’acido oleico e l’acido linoleico.
 Altri nutrienti

Nel polline troviamo anche acidi nucleici, enzimi, pigmenti, fattori antibiotici, lecitina, fitosteroli, ormoni, flavonoidi, ecc..
Benefici

Alcuni dei benefici del polline d’api sono stati confermati da diversi studi in vivo, ad esempio:
Proprietà antiossidanti, multifattoriali, dovute ad esempio alla stimolazione della produzione di glutatione, un importante peptide antiossidante prodotto dall’organismo, particolarmente efficace contro radicali liberi e stress ossidativo, oppure dalla presenza nel polline di bioflavonoidi.


Proprietà immunostimolanti; il polline sembrerebbe in grado di migliorare le funzionalità immunitarie, e quindi rivestire un probabile ruolo nei confronti della prevenzione e cura di affezioni infettive lievi (come il raffreddore).



Altri studi, in vivo o in vitro, hanno attribuito al polline d’api altre proprietà interessanti, come:
Azione energizzante, tonica ed adattogena; grazie al contenuto in carboidrati, vitamine ed amminoacidi, il polline dona forza e vigore; può essere utile in caso di astenia, stanchezza psico-fisica, convalescenza post-malattia o post-operatoria.


Adiuvante nella terapia delle prostatiti e dell’ipertrofia prostatica, in quanto ridurrebbe l’infiammazione ed il dolore ad essa associato.


Miglioramento di alcuni parametri ematici, come aumento di globuli rossi, bianchi ed emoglobina nei pazienti anemici.


Azione ipocolesterolemizzante: riduzione dei livelli di colesterolo e trigliceridi ematici, soprattutto grazie alla presenza di fitosteroli.

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Azione vasoprotettiva, che renderebbe il polline d’api utile in caso di fragilità capillare, varici, occhi stanchi.


Azione venotonica, prevalentemente mediata dalla rutina; questa induce vasocostrizione, e pertanto tonifica i capillari migliorando condizioni come l’insufficienza venosa e/o capillare, emorroidi, vene varicose, ecc.


Azione antimicrobica ed antibatterica, nei confronti di batteri come ad esempio la Salmonella.


Potrebbe migliorare la funzione ovarica, stimolando e favorendo l’ovulazione.


Azione antistaminica ed antiallergenica: il polline d’api può essere utile nel trattamento di asma, riniti, allergie, o comunque affezioni delle prime vie aeree, soprattutto grazie alla presenza della quercetina, un flavonoide dalle spiccate proprietà antiossidanti ed antiinfiammatorie.


Azione epatoprotettrice: alcuni studi su cavia hanno evidenziato una notevole azione epatoprotettrice del polline; in uno di essi sono state somministrate dosi letali di paracetamolo; mentre i soggetti ai quali non era stato somministrato il polline sono tutti morti entro 24 ore, degli altri, che avevano invece assunto polline, alcuni sono sopravvissuti, mentre altri sono morti dopo 24 ore.

Probabili proprietà antitumorali, soprattutto dovute all’azione immunostimolante ed adattogena.

Probabile azione antiipertensiva.

Azione sulla funzione intestinale: il polline può stimolare la peristalsi grazie ad un blando effetto stimolante non irritativo.

Inoltre, secondo alcuni studi, il polline sarebbe utile:
Nel controllo del peso; ma non come prodotto dimagrante, quanto piuttosto
1) come integratore in grado di ridurre i livelli ematici di colesterolo, LDL e trigliceridi,
 2) come induttore del senso di sazietà,
3) come stimolante del metabolismo (soprattutto grazie alla lecitina).

Nella cura della pelle, la quale dovrebbe rispondere ad un’assunzione di polline con un aspetto più giovane, elastico, resistente, ed idratato.

Sebbene manchino alcune evidenze cliniche degne di nota a sostegno di certe proprietà del polline d’api, resta senza dubbio un integratore di grande interesse.
Modalità d’Assunzione

E’ bene assumere il polline d’api a stomaco vuoto, lontano dai pasti.

Per il dosaggio è opportuno tenere conto delle indicazioni riportate in etichetta; comunque, in generale, se ne assume inizialmente 1 cucchiaio da minestra (o 1 cucchiaino da caffè nei bambini) al giorno, per un mese; dopo circa 2 settimane è possibile aumentare l’assunzione sino a 2 dosi giornaliere (ad es. una la mattina prima di colazione ed una prima di pranzo).

Poiché potrebbe risultare poco appetibile, può essere consumato assieme a miele, latte, o solubilizzato in una bevanda calda.

Il polline essiccato va conservato lontano dalla luce, dall’umidità e da fonti di calore.
La Scelta

Il polline è generalmente commercializzato sotto forma di “palline” o granuli.
Essendo un prodotto molto ricercato, è relativamente semplice trovarlo in erboristeria, o in farmacia.
Tuttavia gran parte dei prodotti presenti in commercio non sono propriamente di “qualità”.
Il problema infatti è che, essendo un prodotto naturale, può facilmente essere contaminato, e di conseguenza risultare tutt’altro che salutare.

Nel polline possiamo infatti ritrovare:
Pesticidi e fungicidi, impiegati in agricoltura, e quindi potenzialmente anche sulle stesse piante dalle quali le api prelevano il polline.

Antibiotici, fitofarmaci (sempre impiegati in agricoltura) e diossine.

Metalli pesanti, come Piombo, Cadmio e Mercurio.

Radiazioni, muffe.

Il polline può infine provenire da piante OGM, con aumento del rischio di fenomeni di intolleranza ed allergia.

Di conseguenza, nello scegliere il nostro polline d’api, dovremmo indicativamente concentrarci su prodotti preferibilmente italiani, o al massimo comunitari, preferendo quello raccolto da colture spontanee, o biologiche, lontano da coltivazioni intensive e/o OGM.

L’etichetta “biologico” serve anche ad indicare che gli apicoltori non hanno adoperato fitofarmaci nella cura delle api.

Ad oggi sono reperibili diverse marche di polline, provenienti da apicoltori di tutta Italia; se possibile possiamo anche affidarci ad un apicoltore di fiducia, in grado di fornirci del buon polline artigianale.
Controindicazioni

Attualmente non sono note interazioni farmacologiche importanti tra polline d’api e medicinali.
Come per qualunque altro integratore, soggetti con patologie renali e/o epatiche devono consultare il proprio medico curante prima di introdurre il polline nella loro alimentazione.

E’ sconsigliato in gravidanza, durante l’allattamento e in età pediatrica.

Sebbene sia, generalmente, un integratore sicuro (a patto che sia di qualità e il soggetto che lo assume sia in salute), può scatenare reazioni allergiche più o meno gravi (pollinosi), con rash cutaneo, rinite, broncospasmo, congiuntivite, ecc.. soprattutto nei soggetti sensibili o con un sistema immunitario indebolito.

L’utilizzo di pollini provenienti da colture OGM ha mostrato un’incidenza maggiore di fenomeni allergici; anche l’assunzione di polline di provenienza estera può causare allergie con maggiore frequenza, poiché potrebbe derivare da specie di piante appartenenti ad una flora diversa da quella alla quale siamo abituati.

Conclusioni

In virtù della sua straordinaria composizione, il polline d’api è senza dubbio uno degli integratori di origine naturale più interessanti, in grado di rivelarsi utile ed efficace nella cura e prevenzione di diverse condizioni negative.

Il polline per contrastare affaticamento e stress
Il polline, utilizzato come integratore, aiuta a aumentare l’energia vitale nei casi di esaurimento nervoso, affaticamento, convalescenza e per contrastare la stanchezza cronica negli anziani.
Grazie all’alto contenuto di minerali e vitamine va a stimolare il metabolismo e il Sistema Nervoso Centrale.
Il polline d’api può migliorare le performance sportive
L'utilizzo di polline è molto diffuso tra gli atleti. Grazie ai suoi alti contenuti di minerali, vitamine ed amminoacidi, aiuta negli sforzi prolungati, aumenta la resistenza e facilita il recupero fisico. Inoltre aiuta anche ad aumentare la massa muscolare grazie agli alti contenuti proteici.
Il polline combatte l’acne e l’invecchiamento cutaneo
Il polline d’api, come comprovato da studi, ha la capacità di migliorare lo stato di salute della pelle, rendendola più luminosa e rivitalizzata grazie ai suoi contenuti antiossidanti.
Secondo uno studio del dermatologo svedese Dr. Lars-Erik Essen, il polline d’api ha degli effetti benefici importanti sull’acne e contrasta la formazione di rughe (grazie al suo effetto idratante sulle cellule).
Sia che sia assunto oralmente o applicato sulla pelle sotto forma di cosmetico aiuta a ringiovanire la pelle e a darle un aspetto sano, perché contiene un alto livello di acidi nucleici DNA (acido deossiribonucleico) e RNA (acido ribonucleico).
Sembra inoltre avere una buona efficacia nel contrastare macchie e invecchiamento cutaneo.

Il polline ha effetti benefici sulle unghie e i capelli
Grazie alla sua ricchezza di vitamine (A, B3, B8) e minerali come zolfo, ferro, zinco e agli amminoacidi combatte la caduta dei capelli e fortifica le unghie.
Il polline aiuta a contrastare le allergie
Può sembrare strano, ma in naturapatia l’assunzione continua di piccole dosi di polline viene consigliata per prevenire e alleviare i disturbi creati da allergie ai pollini.
Il polline come riequilibrante del peso
Il polline ha anche la proprietà di sopprimere l’appetito e aiuta ad aumentare il metabolismo. Grazie ad un alto contenuto di enzimi aiuta, inoltre, i processi digestivi.

Il polline supporta il sistema cardiocircolatorio

Grazie alla rutina e al contenuto di flavonoidi e grassi polinsaturi il polline rinforza il sistema circolatorio. Aiuta a riequilibrare i livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue e a ristabilire il rapporto corretto tra il colesterolo “cattivo” (LDL) e colesterolo “buono” (HDL).
Il polline aiuta il sistema immunitario
L’assunzione prolungata di polline aiuta a migliorare le funzionalità del sistema immunitario, come confermato da test in laboratorio sui parametri ematochimici.
L'assunzione di polline contrasta l'osteoporosi.
Secondo alcuni studi eseguiti in laboratorio dal Dr. Werner Salomon, un ginecologo di Amburgo, l'assunzione prolungata di polline d'api agisce sulla densità ossea e sull'osteoporosi durante il periodo climaterico della perimenopausa. 
Dopo 4 anni di studio ha potuto osservare che l'amministrazione di polline d'api non solo ha bloccato l'inizio dei processi di osteoporosi, ma anche aumentato i valori di densità ossea.
Il polline ha proprietà antibatteriche
Alcuni studiosi hanno dimostrato che che nel polline d'api sono presenti antibiotici naturali che inibiscono la proliferazione di molti batteri dannosi, come la salmonella.
RACCOLTA, PREPARAZIONE, CONSERVAZIONE E CONSUMO DEL POLLINE D'API
Come si raccoglie il polline d'api

Il polline in eccesso all'interno degli alveari viene estratto dagli apicultori grazie a delle grate apposite posizionate all'interno dell'alveare stesso.
In quali preparati si trova in commercio?

Il polline viene venduto principalmente allo stato naturale sotto forma di tanti piccoli granuli così come è stato prodotto dalle api.

Si può trovare anche in compresse o perle a dosaggi già prestabiliti.
Come si conserva il polline?

Allo stato naturale si può conservare molto a lungo senza particolari precauzioni. Si è addirittura trovato in depositi fossili di milioni di anni fa! E’ comunque consigliabile tenerlo in un contenitore di vetro chiuso, al riparo da fonti di calore e di umidità.
Come e quando assumere il polline d’api

Si consiglia l’assunzione del polline lontano dai pasti. La dose comune di solito è quella di un cucchiaino da tè al giorno, fino a un massimo di 10 grammi giornalieri.

Si può mangiare il polline così com’è oppure abbinandolo a un frullato, a del miele, a dello yogurt o come meglio si preferisce. Una volta iniziata l’assunzione si consiglia di continuare per 1/3 mesi in base alle proprie necessità.

Da sapere!

La dose giornaliera di polline, un cucchiaino, contiene:
Calorie 15.7
Carboidrati: 2.2 gr
Proteine: 1.2 gr
Grassi: 0.3 gr
Il polline d’api ha delle controindicazioni e degli effetti collaterali?

Le controindicazioni principali sono di solito legate a reazioni allergiche in soggetti di solito già predisposti. Chi per esempio soffre già di allergie ha più possibilità di registrare effetti collaterali.

Per monitorare eventuali allergie occorre provare inizialmente ad assumere il polline in piccole dosi e vedere se ci sono reazioni. In caso negativo allora si può piano piano arrivare a prendere la quantità giornaliera consigliata.

Alcuni effetti collaterali possono consistere in: tosse allergica, pizzicore alla gola e arrossamenti cutanei.

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