Cos’è la dieta crudista
Forse non tutti sanno che cos’è la dieta crudista o raw food.
Si tratta di un regime alimentare in cui cibi non vengono sottoposti al trattamento termico per cui si consumano solo crudi.
Si tratta di una dieta basate sull’assunzione di vegetali, frutta e semi oleosi e, nel caso di un regime che contempli, le proteine animali, incluse anche pesce e carne, benché sempre crudi.
In una dieta crudista non troppo restrittiva possono essere compresi anche alimenti sottoposti a lievi trasformazioni sempre senza superare la soglia di temperatura prevista, come il latte di soia, il burro vegetale, l’olio da spremitura a freddo, lo sciroppo d’acero e l’aceto oltre alla frutta e alla verdura essiccata e disidratata.
Le origini storiche di questa dieta si possono ricondurre ad un testo sacro ‘Il Vangelo della Pace‘ del gruppo ebraico degli Esseni; più recentemente, invece, sono stati medici indipendenti o naturisti del ’900 ha promuovere la diffusione della cucina crudista per motivazioni essenzialmente salutistiche.
Attualmente il raw food è uno stile alimentare in voga soprattutto tra i divi di Hollywood che
hanno aderito all’idea per un presunto effetto anti-età raggiungibile grazie al cibo non cotto.
Il principio alla base del crudismo è legato al fatto che si ritenga il cibo cotto dannoso per l’organismo poiché le alte temperature distruggerebbero gli enzimi presenti naturalmente negli alimenti (come lipasi, proteasi e amilasi) per cui il corpo dovrebbe produrre i propri enzimi digestivi comportando un notevole dispendio energetico ed una minore efficacia; anche le vitamine ed i microrganismi utili a rafforzare la flora intestinale subirebbero l’azione distruttiva esercitata dal calore.
In realtà, gli enzimi contenuti nei cibi, pur non essendo sottoposti a cottura, tendono ad essere denaturati una volta venuti a contatto con il PH gastrico e poi scissi in molecole da altri processi chimici a livello intestinale; a differenza da quanto sostenuto dalla filosofia crudista, inoltre, il procedimento di cottura può anche favorire e facilitare i processi digestivi oltre a permettere l’assorbimento di alcuni nutrienti.
State attenti a decidere di intraprendere un regime alimentare così restrittivo pensando che faccia al caso, e prima consultate sempre un medico nutrizionista, perché venga valutato il vostro stato di salute e le vostra effettiva necessità alimentari, intolleranze o limitazioni.
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