Vaccino vs Harvard :uno studio dimostra che e' piu' pericoloso del covjd-stesso - Speranza Trema

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La narrativa del vaccino crolla mentre uno studio di Harvard mostra che Jab è più pericoloso del COVID , e Speranza e' sempre piu' coinvolto Leggiamo da : La narrativa del vaccino crolla mentre lo studio di Harvard mostra Jab più pericoloso del COVID (theflstandard.com)   come confermato da tutte le fonti citate al suo interno Poiché i booster che non sono stati testati sugli esseri umani vengono lanciati in tutto il paese, un nuovo studio indica che il jab è molto più pericoloso dello stesso COVID-19. E il CDC ha fornito false informazioni riguardo al tracciamento degli eventi avversi legati ai vaccini. Poiché i funzionari del governo e i media mainstream esortano i vaccinati a iniettare un secondo cosiddetto booster "bivalente" che si dice stia prendendo di mira la variante Omicron, si scopre che questa sostanza non è stata testata sull'uomo.  E l'unico studio sugli animali che è stato eseguito includeva otto topi . “Non è stato dimostrato in una sperimenta...

Pazzi per il cioccolato? Ve lo si legge negli occhi

Pazzi per il cioccolato? Ve lo si legge negli occhi 

Le reazioni fisiologiche in risposta al piacere che deriva dal cibo si registrano anche a livello della retina e non solo nel cervello. Gli occhi non mentono neanche quando si tratta di preferenze alimentari: un semplice esame oculistico è sufficiente per misurare il livello di gradimento di alcuni cibi da parte del cervello.
 Un solo boccone del nostro cibo preferito innesca una serie di risposte chimiche i cui effetti sono visibili anche a livello della retina, come sostiene una ricerca americana pubblicata sulla rivista Obesity.
La macchina della verità 
Il cervello reagisce agli stimoli piacevoli, come quello di un cibo gradito, rilasciando dopamina, un neurotrasmettitore collegato al concetto di ricompensa. 
Un picco di dopamina, meno conosciuto, si registra anche a livello della retina quando l’occhio è esposto a uno stimolo luminoso. 
Finora si pensava che questi due meccanismi fossero totalmente indipendenti l’uno dall’altro. Un team della Drexel University di Philadelphia ha sottoposto 9 soggetti aelettroretinografia (ERG), un esame diagnostico che registra le reazioni della retina in risposta a fasci di luce. Quando i volontari hanno ripetuto l’esame addentando un pezzo di brownie al cioccolato, la reazione della loro retina è aumentata di intensità, come avviene in risposta a farmaci che stimolano il rilascio di dopamina. Lo stesso non è accaduto quando i soggetti hanno, invece, soltanto bevuto acqua. La prova, forse, che esiste una relazione tra il rilascio di dopamina nel cervello e quello oculare. Anche se il test andrà ripetuto su un campione più vasto, questi primi risultati suggeriscono che si possa registrare la reazione cerebrale in risposta al cibo anche con metodi più immediati e meno costosi dei soliti esami di imaging cerebrale. Come questo semplice esame oftalmologico.

Fonte: http://www.focus.it/scienza/salute/ti-piace-il-cioccolato-te-lo-leggo-negli-occhi_C12.aspx?rlabs=16

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