Vaccino vs Harvard :uno studio dimostra che e' piu' pericoloso del covjd-stesso - Speranza Trema

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La narrativa del vaccino crolla mentre uno studio di Harvard mostra che Jab è più pericoloso del COVID , e Speranza e' sempre piu' coinvolto Leggiamo da : La narrativa del vaccino crolla mentre lo studio di Harvard mostra Jab più pericoloso del COVID (theflstandard.com)   come confermato da tutte le fonti citate al suo interno Poiché i booster che non sono stati testati sugli esseri umani vengono lanciati in tutto il paese, un nuovo studio indica che il jab è molto più pericoloso dello stesso COVID-19. E il CDC ha fornito false informazioni riguardo al tracciamento degli eventi avversi legati ai vaccini. Poiché i funzionari del governo e i media mainstream esortano i vaccinati a iniettare un secondo cosiddetto booster "bivalente" che si dice stia prendendo di mira la variante Omicron, si scopre che questa sostanza non è stata testata sull'uomo.  E l'unico studio sugli animali che è stato eseguito includeva otto topi . “Non è stato dimostrato in una sperimenta

Proprietà delle bacche di Goji

Proprietà delle bacche di Goji


Conoscete le bacche di Goji?
 Sono dei piccoli frutti rossi famosissimi da migliaia di anni nella medicina tradizionale cinese come fonte di eterna giovinezza.
Il nome goji è stato creato nel 1973 dall’etnobotanico nord-americano Bradley Dobos. Queste
bacche rosse crescono spontaneamente nelle valli himalayane, della Mongolia, del Tibet e nelle province della Cina dello Xinjiang e del Ningxia. Vengono coltivate da migliaia di anni e sono considerate un elemento essenziale nella medicina tradizionale cinese.Fonte: http://www.dietabianchini.com/2013/11/proprieta-delle-bacche-di-goji.html#ixzz2jTKeO8Ry
Già nel 2600 a.C l’imperatore Chen Nung, esperto di piante medicinali, ha reso celebri questi piccoli frutti rossi facendone conoscere il valore e le potenzialità in Estremo Oriente.
Il motivo? Le bacche di Goji sono un concentrato di vitamine, sali minerali, aminoacidi essenziali, polifenoli e polisaccaridi unici in natura, fibre, carotenoidi ed elementi come ferro, zinco, manganese ed altre sostanze bioattive.
Il test ORAC (Oxigen Radical Absorbancy Capacity) le indica
come l’alimento naturale a maggior contenuto di antiossidanti in assoluto, dai molteplici benefici per l’organismo.
Ancora oggi le bacche di Goji vengono utilizzate in Cina nella medicina tradizionale come estratti e utilizzate per la preparazione di tè, caffè, succhi, vini e liquori o consumate in zuppe, minestre e salse.

Quando si parla di goji, ci si riferisce principalmente al frutto della pianta del Lycium Barbarum, appartenente alla famiglia delle solanaceae a cui appartengono anche le patate, il pomodoro, la melanzana, il tabacco, il peperoncino e la Belladonna.
Esistono, però, anche bacche di goji che provengono da altre varietà di Lycium come il Lycium Chinense, anch’esse della famiglia delle solanaceae.
Bacche di GojiQuesti arbusti sono molto simili e spesso sono confusi: alcuni caratteri morfologici salienti, evidenziati con studi di tassonomia, ne sottolineano alcune differenze nella struttura del fiore e nella forma delle foglie.
Le varietà di Lycium sono diverse, principalmente per i seguenti motivi: le prime vengono coltivate nella cina settentrionale, hanno foglie strette e lunghe ed i frutti sono più dolci. le seconde, vengono coltivate nel sud della Cina, hanno foglie più corte e larghe, i frutti sono più amari ed hanno meno proprietà antiossidanti delle prime.
Da tempo ormai anche la scienza si interroga sul potenziale curativo di questi piccoli frutti rossi. Dalla medicina tradizionale cinese, anche la medicina moderna ha scoperto a poco a poco il potenziale delle bacche di goji. Più di 2700 studi ne attestano oggi le qualità confermando le intuizioni della medicina tradizionale e ampliando la portata dell’impiego delle bacche e sempre nuovi studi interessanti continuano a pervenirci da nuove ricerche.
L’esperto nutrizionista Prof. Dr. Dr. Earl Mindell, convinto sostenitore delle proprietà delle bacche di goji, scrive: “Le bacche di goji dispongono del maggiore potenziale di sostanze salutari che abbia mai incontrato in lunghi anni di ricerca in un alimento. Nessun altra pianta è in grado di eguagliare i benefici per la salute apportati dalle bacche di goji”.
L’altissima concentrazione di sostanze nutritive delle bacche quali vitamine (più vitamina C delle arance, vitamine B come B1, B2, B3 e B5), sali minerali (calcio, magnesio e fosforo), carotinoidi, polifenoli, sostanze bioattive elementi come ferro, zinco, manganese ed altri ancora, rendono le bacche di goji un toccasana per la salute sotto molti aspetti.
Perchè le bacche di Goji sono considerate uno dei cibi più salutari in natura?
La risposta è da ricercare in una combinazione unica di sostanze nutrienti così come nella loro concentrazione.
Da un lato infatti le bacche di goji contengono una moltitudine di sostanze benefiche per l’organismo, dall’altro è la loro concentrazione a fare la differenza rispetto ad altri alimenti come nel caso degli antiossidanti o della vitamina C.
La seguente tabella offre una panoramica generale delle sostanze nutritive delle bacche di goji.

Fra i principi nutritivi più rilevanti delle bacche di goji figurano oltre agli antiossidanti, alle vitamine, ai sali minerali, ai carotenoidi e ai microelementi anche gli otto aminoacidi essenziali, ossia quelli che il corpo non è in grado di produrre da sé e che deve pertanto assumere attraverso l’alimentazione.

Gli aminoacidi sono molecole che svolgono diverse funzioni, fra le più importanti vi è quella di concorrere alla formazione delle proteine. Ne esistono 20 tipi e la loro combinazione così come il modo si legano danno luogo a innumerevoli proteine.

Le bacche di goji contengono tutti gli aminoacidi essenziali: lisina, isoleucina, metionina, treonina, triptofano, valina, leucina e fenilalanina.

Fra i molti effetti benefici attestati per la salute, le bacche di Goji:

1) sono un potentissimo antiossidante proteggendo così le cellule dai radicali liberi. Da millenni ormai in Oriente le bacche di goji vengono considerate una vera e propria fonte di eterna giovinezza.
Studi recenti hanno affrontato questo argomento mostrandone il fondamento scientifico.
Sono due i processi alla base dell’invecchiamento delle cellule del corpo umano:
Da un lato l’azione dei radicali liberi, dall’altro la cosiddetta glicazione.
Mentre i radicali liberi sono molto noti, meno conosciuto è questo secondo processo. La glicazione è un meccanismo per il quale le molecole di zuccheri meno complessi come il glucosio o il fruttosio si legano alle proteine.
La glicazione può avvenire spontaneamente tanto nel sangue quanto all’interno dei tessuti e dipende direttamente dalla quantità di zuccheri presenti negli stessi.

La trasformazione subita dai tessuti in seguito al legamento delle molecole compromette il funzionamento delle proteine che non riescono più ad assolvere le loro funzioni. Di conseguenza le cellule invecchiano apportando danni ad organi e tessuti. I radicali liberi aggravano questo processo e a loro volta sono responsabili dell’invecchiamento cellulare.
Il Test ORAC (Oxigen Radical Absorbance Capacity) dimostra come le bacche di goji siano in grado bloccare l’azione dei radicali liberi e di ridurre il processo di glicazione nelle proteine.
Una serie di test hanno inoltre provato che le bacche di goji aumentano la presenza disuperossido dismutasi (SOD), un enzima antiossidante che ha un legame diretto con la speranza di vita. Tanto maggiore è la sua presenza tanto più lunga è la speranza di vita di un essere umano. In un test con 50 probandi di un’età compresa fra i 64 e gli 80 anni è stato osservato come l’assunzione giornaliera di 50 gr. di bacche essiccate per un periodo di 10 giorni abbia portato ad un aumento del 50% del SOD.
2) rinforzano il sistema immunitario stimolandone l’attività
3) proteggono la vista dagli effetti nocivi dei raggi UV. Grazie all’elevata presenza di pigmenti detti carotenoidi l’assunzione di bacche di Goji aiuta a contrastare la cecità notturna e la vista debole ed è utile per la cataratta. Infatti, i caroteni hanno un effetto benefico sulla vista perché la proteggono dai raggi UV creando una sorta di schermo protettivo ed hanno un effetto del tutto positivo anche in presenza di cataratta, una degenerazione che colpisce gli occhi in età avanzata o insorge in presenza di disfunzioni quali il diabete.
4) proteggono il fegato perché la presenza di antiossidanti aiuta il fegato a combattere dei radicali liberi. Esami di laboratorio hanno inoltre dimostrato che nelle bacche di goji sono contenute anche tutta una serie di sostanze benefiche per il fegato come i cerebrosidi e i pirroli, la zeaxantina e i carotinoidi, che contribuiscono a preservare le cellule del fegato dalle sostanze nocive.
5) aiutano ad abbassare il livello del colesterolo dannoso per i vasi sanguigni (LDL). Con il loro potenziale antiossidante aiutano a proteggere il colesterolo LDL dall’attacco dei radicali liberi aiutando a preservare il cuore dall’insorgere di patologie.
6) aiutano a prevenire e ad alleviare infiammazioni di tipo reumatico. L’antiossidante SOD, anch’esso presente nelle bacche, è in grado non solo di prevenire l’artrite ma anche di alleviarne gli effetti. I test condotti finora solo su animali affetti da artrite hanno evidenziato un riduzione del 56% dell’infiammazione. Quindi un’assunzione regolare di bacche di goji può contribuire a prevenire malattie reumatiche o infiammazioni delle ossa e può costituire un aiuto per alleviarne gli effetti.
7) sono particolarmente indicate per chi soffre di diabete. Infatti, possiedono un basso carico glicemico e conducono ad un aumento ridotto del livello di zuccheri nel sangue.
8) aiutano a mantenere la pelle giovane e sana. 
I carotenoidi in essi contenuti svolgono un’azione protettiva nei confronti dei raggi solari contribuendo a mantenere la pelle giovane e preservarla dalla comparsa di macchie e tumori e la rendono più morbida ed elastica.
9) Creano buonumore. Fra le molteplici proprietà delle bacche di goji non deve certo passare inosservata un’azione positiva sull’umore e sul benessere generale. Chi assume regolarmente le bacche testimonia di un miglioramento di entrambi, riferendo in particolare di una sensazione di rilassamento e positività.
Non a caso in inglese le bacche di goji hanno meritato il nome di “happy berry”. La sensazione di benessere generale è sicuramente da attribuire all’elevata presenza di sostanze nutrienti essenziali.
Una piccola quantità giornaliera di bacche di goji (dose consigliata ca. 15 gr) è sufficiente a fornire all’organismo un sostegno importante su moltissimi fronti.

Come mangiarle:
Le bacche di goji, oltre ad essere salutari, sono anche buone e meritano anche per questo di entrare a far parte delle abitudini alimentari quotidiane.
Con il loro gusto non eccessivamente dolce, il retrogusto amarognolo e il profumo di frutti rossi, le bacche di goji si sposano bene sia con il dolce che con il salato trasformandosi in un ingrediente molto versatile che può donare una nota particolare ad antipasti, primi, secondi e dessert.
Si possono aggiungere ad esempio ad insalate o a piatti a base di carne e pesce ed essere sostituite all’uvetta o ad altri frutti rossi in molti dolci prestandosi bene ad arricchire anche quelli tradizionali dai semifreddi estivi ai dolci natalizi.
Si possono anche utilizzare per preparare bevande calde o fredde ed essere lavorate per realizzare composte o marmellate.

Eventuali controindicazioni:

A fronte dei numerosi effetti positivi sulla salute in virtù dell’alto potenziale antiossidante e dei numerosi altri nutrienti presenti nelle bacche va segnalato un numero ristretto di possibili controindicazioni.
Antagonisti della vitamina K 
Una ricerca pubblicata nel 2010 dalla rivista specialistica Planta Med così come uno studio dell’Istituto Federale Tedesco di Farmacia hanno messo in evidenza una possibile interazione del goji con gli antagonisti della vitamina K. È stato pertanto sconsigliato di assumere bacche di goji in caso di trattamento con Warfarin e Fenprocumone o qualsiasi altro anticoagulante cumarinico.
Gravidanza e allattamento
Benché non siano ancora stati condotti studi sull’uomo, è preferibile evitare l’impiego di bacche di goji durante gravidanza e allattamento per il loro contenuto di selenio.

Trapianto di organi
Si sconsiglia inoltre l’assunzione delle bacche in seguito ad un trapianto di organi, in particolare nel caso dell’assunzione di farmaci immunosoppressori. Le bacche di goji, infatti, potenziando il sistema immunitario non favoriscono l’azione immunosoppressiva dei farmaci antirigetto.

Ipertensione
Infine se si soffre di ipertensione e si assumono già dei farmaci per l’abbassamento della pressione si consiglia di non assumere una quantità consistente di bacche che di per sé già contribuiscono ad un abbassamento della pressione sanguigna.
In generale se ci si trova in una condizione clinica particolare è sempre consigliato chiedere un parere medico riguardo all’alimentazione da seguire.




Fonte: http://www.dietabianchini.com/2013/11/proprieta-delle-bacche-di-goji.html#ixzz2jTKeO8Ry


http://pianetablunews.wordpress.com/2013/11/02/proprieta-delle-bacche-di-goji/

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