Niente caffè sei ore prima di andare a letto
(Guerriero del Risveglio)
È stato condotto un esperimento su 12 volontari che hanno un sonno normale. Per quattro giorni consecutivi essi non dovevano bere caffè, ma assumere tre compresse a orari diversi: la prima sei ore prima di andare a letto, la seconda tre ore prima e l’ultima al momento di infilarsi sotto le coperte. Ogni volta, una delle compresse conteneva 400 milligrammi di caffeina, l’equivalente di due o tre tazze di caffè in polvere; le altre due, invece, erano placebo, cioè un prodotto neutro. Soltanto il quarto giorno tutte e tre le pastiglie erano placebo, così da permettere il confronto. I volontari ignoravano la composizione delle compresse assunte. I risultati confermano l’effetto negativo del caffè prima di coricarsi. Come sottolinea il professor Jean Costentin, membro dell’Accademia francese di medicina e farmacia, una dose di caffeina di 150 milligrammi, presa mezz’ora prima del sonno, allunga di molto il periodo di addormentamento, riduce notevolmente la durata del sonno e anche il tempo dedicato agli stadi profondi, quelli più preziosi. Lo studio americano, inoltre, aggiunge due elementi nuovi. Il caffè del tardo pomeriggio nuoce effettivamente al sonno. Nell’esperimento le persone dormivano mediamente un’ora in meno, rispetto alla giornata di pausa, assumendo caffeina sei ore prima. Ecco perché è bene non avere questa abitudine e, per chi ha problemi specifici, non bisogna bere caffè al di là dell’orario di pranzo. La seconda novità, considerata sorprendente, è che la perdita di un’ora di sonno è rimasta del tutto inconsapevole in chi si è sottoposto all’esperimento, convinto di aver trascorso una notte come le altre. Sul banco degli imputati non c’è soltanto il caffè. Gli esperti consigliano di diffidare anche del tè e delle bevande gassate, soprattutto quelle energetiche. Attenzione anche agli schermi, soprattutto quelli del pc e delle tavolette: la loro luce è nociva a una preparazione fisiologica adeguata al sonno notturno. Neppure il vecchio trucco di contare le pecore pare che funzioni: già una decina d’anni fa uno studio dell’università di Oxford aveva rilevato che questo passatempo allunga addirittura il periodo necessario ad addormentarsi.
Fonte: www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&id=1852888&codiciTestate=1&sez=most