I pericoli dei coloranti alimentari
I ricercatori dell’Università di Southampton in Gran Bretagna, e la rivista Science negli Stati Uniti hanno confermato che bambini alimentati con cibi contenenti coloranti hanno riscontrato un aumento dell’iperattività e un calo della concentrazione rispetto ai bambini alimentati con un placebo.
Ma, al di là di questo studio specifico, vediamo nel dettaglio di quali rischi per la salute stiamo parlando quando parliamo di coloranti alimentari.
E129, rosso allura.
Utilizzato nelle bevande e nei
prodotti dolciari alla ‘frutta’ (cereali, barrette energetiche), nelle caramelle, e nella carne.
I suoi effetti sono vari e gravissimi.
Si pensa possa causare iperattività nei bambini, tumori e alterazioni cromosomiche.
Eppure è di giugno la conferma che l’EFSA lo autorizza come colorante nei cibi per esseri umani!
Di contro, non lo raccomanda nei cibi per cani e gatti, visto che, come cita nel dettagliato resoconto del maggio 2012, non si posseggono ancora dati sufficienti per una pronta verifica degli effetti sopracitati.
Stesso discorso per il sunset yellow (E110) e il giallo tartrazina (E102) rintracciabili in molte conserve, in alcune creme di formaggio e yogurt, nelle bibite, negli alimenti per animali domestici e persino nel pane grattugiato confezionato!
Esclusi dalle diete di Norvegia e Svezia, e di Finlandia e Austria perché ritenuti responsabili di asma, allergie, disturbi della vista e del comportamento, insonnia e tumori della tiroide e del tessuto linfonoide.
Il blu brillante (E133) e il carminio d’indaco o indigotina (E132), vengono utilizzati in diversi prodotti di uso comune.
Abbinato alla tartrazina, il blu brillante si trova in gelati, piselli in scatola, prodotti caseari; l’indigotina soprattutto in caramelle, sciroppi e dolciumi. Entrambi possono causare iperattività e nausea, orticaria e problemi respiratori.
L’E123 è accusato di causare l’ipertensione ed è un sospetto cancerogeno; attualmente non viene più somministrato in Norvegia.
L’E133 è un sospetto mutageno; in passato, era proibito in gran parte dei Paesi dell’Unione Europea, ma in seguito ad ulteriori analisi è stato dichiarato additivo non dannoso; non più commercializzato in Francia e Finlandia.
L’eritrosina ovvero E127 è il colorante sintetico rosso del catrame di carbon fossile; contiene iodio, quindi è in grado di provocare disturbi alla tiroide. Lo troviamo soprattutto negli sciroppi e nei dolci ai quali conferisce un intenso color ciliegia. Molti di questi additivi sono anche presenti nei cosmetici con la dicitura C.I. e un numero di cinque cifre.
Come evitarli? Leggendo le etichette e privilegiando alimenti e bevande con coloranti naturali. Certe verdure come le bietole, gli spinaci e la zucca sono dei perfetti coloranti rispettosi dell’ambiente ma soprattutto senz’alcun dubbio sani! Ma anche alcune spezie come la curcumina, lo zafferano e la paprika.
Di Enrica Bartolotta
Fonte:http://www.tuttogreen.it/i-pericoli-dei-coloranti-alimentari/
http://pianetablunews.wordpress.com/2013/11/21/i-pericoli-dei-coloranti-alimentari/
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