tag:blogger.com,1999:blog-84510388596527836502023-11-16T16:57:14.243+01:00SSeB : scienza salute benessere per l'essere umano naturaleBlog di Scienza Salute Benessere Fitness Alimentazione e spiritualità , finalizzato a mantenere il buon equilibrio dell' uomo naturale Tibruzhttp://www.blogger.com/profile/02806918568535795607noreply@blogger.comBlogger941125tag:blogger.com,1999:blog-8451038859652783650.post-43137088221374829922022-09-19T14:40:00.008+02:002022-09-19T15:58:27.840+02:00Vaccino vs Harvard :uno studio dimostra che e' piu' pericoloso del covjd-stesso - Speranza Trema<h3 style="text-align: center;">La narrativa del vaccino crolla mentre uno studio di Harvard mostra che Jab è più pericoloso del COVID , e Speranza e' sempre piu' coinvolto</h3><div style="text-align: center;">Leggiamo da :<a href="https://www.theflstandard.com/vaccine-narrative-collapses-as-harvard-study-shows-jab-more-dangerous-than-covid/" style="text-align: left;">La narrativa del vaccino crolla mentre lo studio di Harvard mostra Jab più pericoloso del COVID (theflstandard.com)</a> </div><div style="text-align: center;">come confermato da tutte le fonti citate al suo interno</div><p style="text-align: center;">Poiché i booster che non sono stati testati sugli esseri umani vengono lanciati in tutto il paese, un nuovo studio indica che il jab è molto più pericoloso dello stesso COVID-19. E il CDC ha fornito false informazioni riguardo al tracciamento degli eventi avversi legati ai vaccini.</p><div style="text-align: center;">Poiché i funzionari del governo e i media mainstream esortano i vaccinati a iniettare un secondo cosiddetto booster "bivalente" che si dice stia prendendo di mira la variante Omicron, si scopre che questa sostanza non è stata testata sull'uomo. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguTAZFKJi68YvSx0P-SV147xfoEagTIHK9Y6clGsqx4UhYabW0qcMevyw8t6fSW1wC8j9ugZx3ntjvnXDCCMVFCKt4MvCOPM49C4NXsIR5Mw1qBQHbYx5BtYoQ_xfa0WJUJNsi47CUH-mtU1egxJOXXGjyyFV4ROw0de4KpqVtPNYBtapWkW3ECS4PXA/s427/OIP.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="266" data-original-width="427" height="124" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguTAZFKJi68YvSx0P-SV147xfoEagTIHK9Y6clGsqx4UhYabW0qcMevyw8t6fSW1wC8j9ugZx3ntjvnXDCCMVFCKt4MvCOPM49C4NXsIR5Mw1qBQHbYx5BtYoQ_xfa0WJUJNsi47CUH-mtU1egxJOXXGjyyFV4ROw0de4KpqVtPNYBtapWkW3ECS4PXA/w200-h124/OIP.jpeg" width="200" /></a></div><div style="text-align: center;">E l'unico studio sugli animali che è stato eseguito includeva <a href="https://justthenews.com/government/federal-agencies/eight-boosted-mice-fda-panned-omicron-jab-approval-based-irrelevant">otto topi</a> .</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">“Non è stato dimostrato in una sperimentazione clinica, perché non abbiamo tempo per fare una sperimentazione clinica, dobbiamo far uscire il vaccino ora perché abbiamo una situazione del genere in tutto il mondo e sicuramente negli Stati Uniti-</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"> Abbiamo stiamo avendo 400 decessi al giorno e fino a 5.000 ricoveri al giorno", ha spiegato il dottor Anthony Fauci del NIAID in <a href="https://twitter.com/urhomie4l/status/1567785327594721281">un'intervista</a> .</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Il direttore del CDC Rochelle Walensky ha anche affermato che i booster devono essere accelerati per funzionare correttamente. </div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Un ritardo renderebbe potenzialmente gli scatti "obsoleti" poiché si formerebbero nuove varianti, <a href="https://www.cnbc.com/2022/08/31/cdc-director-walensky-why-us-is-fast-tracking-omicron-specific-booster-shots.html">sostiene</a> Walensky .</div><h4 style="text-align: center;">STUDIO: PEGGIORE DEL VIRUS</h4><div style="text-align: center;">Un nuovo <a href="https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=4206070">studio</a> condotto da scienziati di Harvard e Johns Hopkins, attualmente in fase di pre-stampa, rivela che i vaccini COVID-19 erano fino a 98 volte peggiori del virus stesso. </div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Lo studio è critico nei confronti del requisito di richiamo per gli studenti universitari americani, affermando nell'abstract: "Utilizzando CDC e dati sugli eventi avversi segnalati dagli sponsor, scopriamo che i mandati di richiamo possono causare un danno atteso netto: </div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">per COVID-19 il ricovero è stato impedito in un precedente non infetto giovani adulti, prevediamo da 18 a 98 eventi avversi gravi, inclusi da 1,7 a 3,0 casi di miocardite associata a richiamo nei maschi e da 1.373 a 3.234 casi di reattogenicità di grado ≥3 che interferisce con le attività quotidiane.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">INFORMAZIONE FALSA</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Come <a href="https://www.theepochtimes.com/cdc-director-admits-agency-gave-false-information-on-covid-19-vaccine-safety-monitoring_4726981.html">riportato</a> per la prima volta su Epoch Times, CDC ha fornito false informazioni sul monitoraggio degli eventi avversi causati dai vaccini. </div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Allo stesso tempo, Walensky ammette che esiste una relazione causale tra i vaccini mRNA e la miocardite:</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">In una <a href="https://s3.documentcloud.org/documents/22309653/walensky-letter.pdf">lettera</a> datata 2 settembre dal direttore del CDC Rochelle Walensky al senatore Ron Johnson, il direttore afferma che “il CDC esegue costantemente un'ampia raccolta e analisi di dati per rilevare potenziali eventi avversi e segnali di sicurezza e quindi comunica queste informazioni al pubblico. </div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Ad esempio, lo staff di VAERS ha condotto valutazioni che dimostrano che esistono associazioni causali tra trombosi con sindrome da trombocitopenia e il vaccino COVID-19 di Janssen e tra miocardite e vaccinazione con mRNA COVID-19".</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Nella stessa lettera, Walensky ha anche affermato che il CDC non ha analizzato alcun tipo di segnalazione di eventi avversi nel 2021, nonostante avesse precedentemente affermato di aver avviato questo monitoraggio nel febbraio di quell'anno</div>Tibruzhttp://www.blogger.com/profile/02806918568535795607noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8451038859652783650.post-17471392930458628112022-09-12T04:36:00.005+02:002022-09-12T04:50:10.420+02:00Speranza sempre più nei guai : l' ennesimo studio scientifico gli da una ulteriore spinta<div style="text-align: center;">Il Prof. Giorlandino dell'istito scientifico dell’istituto di ricerca Altamedica fa a pezzi tutta la narrativa di Speranza e gli apre una ulteriore porta che lo attende ormai con impazienza...</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Dall' agenzia "Dire " alla quale ha rilasciato l' intervista, infatti apprendiamo quanto segue :</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">“Ovviamente può accadere – specifica il professor Claudio Giorlandino, direttore scientifico dell’Istituto di Ricerca Altamedica , che di nuovo si contagi, ma non può mai ammalarsi di Covid.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Questo come per ogni influenza stagionale.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Nessun soggetto che ha superato l’infezione è mai finito in un reparto di rianimazione a causa del COVID”.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Immunità naturale infinitamente meglio di quella del vaccino</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Lo studio scientifico è stato eseguito dai ricercatori dell’istituto Altamedica con una metodica unica, la citometria a flusso sui linfociti B di memoria.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Una nota emanata proprio dall’Istituto, specifica che da questa ricerca emerge che la memoria immunologica per il SARS-CoV-2 permane a lungo, indefinitamente.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEedlFonRu_zdvOq_5D6JYE-aBf1C_n_ppQzaoj6xEdeZVdV2kBwjuFRhuLBmzCjq1VLtD9M0b6xtNwIQ-4tPiMBEgnmbSoEO_7ocTF6E-TPLaxOSARDeLPTToth2eieXpOeqmRjBCK8kQJrf5YVvbqnMzLrxrbFrpVuAuK9xisnxTmrpRnMrTd3jQKQ/s880/IMG_20220912_031307_589.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEedlFonRu_zdvOq_5D6JYE-aBf1C_n_ppQzaoj6xEdeZVdV2kBwjuFRhuLBmzCjq1VLtD9M0b6xtNwIQ-4tPiMBEgnmbSoEO_7ocTF6E-TPLaxOSARDeLPTToth2eieXpOeqmRjBCK8kQJrf5YVvbqnMzLrxrbFrpVuAuK9xisnxTmrpRnMrTd3jQKQ/s320/IMG_20220912_031307_589.jpg" /></a></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">“Lo studio sperimentale, eseguito su un numero considerevole di soggetti che hanno contratto l’infezione, dimostra che i linfociti B sono pronti a riattivarsi immediatamente allorché vengano nuovamente a contatto con il virus, trasformandosi in plasmacellule che poi genereranno gli anticorpi specifici”.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Il professore ha poi aggiunto che “Ovviamente non vi è paragone sulla efficacia della immunità naturale rispetto a quella modesta e limitata post-vaccinale.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">I vaccini sono attivi soltanto contro una parte del virus, la proteina spike, mentre gli anticorpi naturali sono attivi contro tutto il virus e quindi non temono varianti”.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">I guariti da Covid non muoiono per la malattia</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Il professor Giorlandino ha poi sottolineato che: “Sappiamo poi che il virus non è più aggressivo come prima della variante Omicron e tutte le varianti che si sono susseguite conservano la resistenza allo splitting della proteina di aggancio cellulare, la Spike.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Infatti, è noto che il SARS per infettare i polmoni deve subire una divisione dalla suddetta spike.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Divisione che avviene per meccanismi enzimatici (detti TMPRESS2) presenti sulle cellule polmonari, tali varianti non sono splittabili.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Da allora, infatti la quasi totalità dei decessi riferiti dai media non avvengono a causa del COVID, ma per cause diverse in soggetti che sono solo positivi al tampone.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Sulla base di questo l’esecuzione di una quarta dose di vaccino è totalmente inutile”</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Nuovo vaccino già inutile</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Il direttore di Altamedica ha infine spiegato come: “L’idea che chi si sia vaccinato sviluppi semmai una malattia inferiore non è più attuale.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Verosimilmente corretta nel 2020 oggi è il virus stesso che, come è sotto gli occhi di tutti, ha perso virulenza soprattutto nei non vaccinati.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">I nuovi vaccini Pfizer che l’industria statunitense sta cercando di introdurre con la modificazione dell’RNA attivo contro alcune nuove (ma oramai anche esse inattuali) varianti omicron risultano destituiti di utilità.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Innanzitutto, perché il virus, come detto, ha perso la sua pericolosità: la aggressione dei polmoni e poi perché le varianti si susseguono incessantemente e possono essere contrastate solo da chi ha acquisito, con l’infezione, l’immunità naturale contro tutto il virus, indipendentemente dalle varianti che interessano solo piccole pari di esso.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dysXQ1PDDu7NQYr1aolQxbq-Hd15acDO4sSd1rY01mHVvshWC76pfpjR6Crlvbzl7yp281vvz1fCpfpr3DV2A' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Per chi è solo protetto dal vaccino rischierà questa rino-faringo-tracheite.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Infatti, la tecnologia di questi vaccini statunitensi arriva sempre molto più tardi delle mutazioni della proteina virale che vogliono contrastare”, conclude Giorlandino.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Questo è quanto emerge dalla ricerca, intitolata ‘Evidence of Memory B-cells response against different SARS-CoV-2 variant’, chi ha già contratto il virus non ha più bisogno di vaccino.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Il lavoro scientifico verrà presto presentato al congresso della Società Italiana di Genetica Umana.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div>Tibruzhttp://www.blogger.com/profile/02806918568535795607noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8451038859652783650.post-81662010128606802102019-12-03T15:05:00.003+01:002022-09-02T16:24:50.966+02:00Fitness forza muscolare e luoghi comuni<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<h2 style="text-align: center;">
Fitness forza muscolare e luoghi comuni</h2>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_whSiHrNNCs8ffvtp61zlw4ZRSAkLHHUsy4lD3YGqYuR89xH5b-uGgMN5QRF4yvx35OEVFxib4HmFnnJgGkBUAVduTE7Q1jSL9vy0JIWIAqoDn2IFMmYTa0SBsFksy5EAA3QpXltVYgAls7YpZOoeQ1Fmi8nER2rRIKt6KT73gpuiJ3l-R21WCVyHBw/s746/20220902_162353.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="689" data-original-width="746" height="296" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_whSiHrNNCs8ffvtp61zlw4ZRSAkLHHUsy4lD3YGqYuR89xH5b-uGgMN5QRF4yvx35OEVFxib4HmFnnJgGkBUAVduTE7Q1jSL9vy0JIWIAqoDn2IFMmYTa0SBsFksy5EAA3QpXltVYgAls7YpZOoeQ1Fmi8nER2rRIKt6KT73gpuiJ3l-R21WCVyHBw/s320/20220902_162353.jpg" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div>
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Innanzi tutto va detto che la perdita di massa magra e conseguente forza, e' uno dei tre pilastri fondamentali che ci porta alla fatidica vecchiaia...bene...ora procediamo....</div>
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La forza è una capacità fondamentale che però deve essere allenata insieme alle altre in modo da non divenire controproducente. </div>
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La forza rappresenta in un atleta quello che le fondamenta rappresentano per una casa. </div>
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La forza quindi è la base da cui partire. </div>
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La forza e' di tre tipi</div>
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FORZA MASSIMALE- è la forza più elevata che il sistema neuro-muscolare è in grado di esprimere con una contrazione volontaria.</div>
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FORZA RAPIDA- è la capacità del sistema neuro-muscolare di superare resistenze con elevata rapidità di contrazione.</div>
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FORZA RESISTENTE - è la capacità dell'organismo di opporsi alla fatica durante prestazioni di forza nel tempo.</div>
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La forza massima e la forza esplosiva sono caratterizzate da fattori neurogeni, mentre la resistenza alla forza esplosiva e la resistenza muscolare sono caratterizzate da fattori metabolici.</div>
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la muscolatura ha un grande potere antifiammatorio, previene la sarcopenia, regola la modulazione ormonale, lo stato psicoemotivo, il controllo dei radicali liberi, e dona quella sensazione di benessere che solo la forza muscolare sa donare----</div>
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Ecco perché nessun può fare a meno della forza muscolare, per stare bene, per vivere il benessere, per sentire, comprendere, armonizzare il proprio corpo.... </div>
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<br /></div>
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Qualsiasi pensiero possiamo avere riguardo un minimo movimento del corpo, a partire dallo stare fermi in piedi, richiede forza muscolare, vivere fisicamente parlando è espressione in continuum della forza muscolare,per allenare la forza muscolare, il corpo deve avere un continuo stimolo che gli permetta di adattarsi, quello che facciamo normalmente non è allenante ma è abitudine, e quindi non in grado di stimolare il sistema neuromuscolare.</div>
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La Ginnastica Naturale e la Ginnastica Callistenica, danno la capacità del corpo di esprimersi attraverso il suolo, nelle quattro dimensioni, con un infinità di capacità e possibili sfumature</div>
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Lo Stretching globale decompensato, la capacità del corpo di essere armonicamente lungo ed ecologico, una componente fondamentale troppo spesso tralasciata.</div>
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Forza, velocità, resistenza sono le condizioni sine qua per ottenere prestazioni di successo. </div>
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La capacità dominante è quella capacità condizionale alla quale una prestazione motoria richiede un più elevato contributo. </div>
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La maggior parte delle attività motorie richiede una prestazione ottimale di almeno due qualità delle tre elencate. </div>
<div style="text-align: center;">
Lo sviluppo di una delle tre capacità condizionali deve avvenire in maniera metodica, poiché influisce direttamente o indirettamente sulle altre.</div>
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La forza si puo' e deve essere misurata da un 'esperto, per stabilire le conseguenti metodiche di allenamento, quindi come prima cosa sarà importante posizionare correttamente la persona in modo tale che abbia la stabilità di tutto il corpo. </div>
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A questo punto si fissa la parte prossimale a quella da esaminare e si pone poi quest’ultima, passivamente, in una posizione antigravitaria secondo due modalità a seconda delle caratteristiche dei muscoli da testare-</div>
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n massimo accorciamento per i muscoli monoarticolari (deltoide, gran pettorale, grande gluteo, ileo psoas) e bi articolari che agiscono come monoarticolari (sartorio, tibiale anteriore)</div>
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in un range medio della lunghezza complessiva del muscolo per i biarticolari che si accorciano su un’articolazione e si allungano sull’altra ( retto femorale, ischio-crurali, gastrocnemio) e per i bi articolari che agiscono in una sola direzione ma il cui iperaccorciamento è prevenuto dall’azione della muscolatura sinergica (bicipite brachiale)</div>
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Fatto ciò si chiede alla persona di mantenere attivamente la posizione fatta assumere dall’operatore e si osserva.</div>
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In una scala da 0 a 5 valuteremo:</div>
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Sufficiente o grado 3 di forza muscolare la capacità di mantenere tale posizione contro gravità in assenza di compensi</div>
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Buono o grado 4 di forza muscolare la capacità di mantenere la stessa posizione dopo moderata pressione esercitata dall’operatore in direzione opposta alle linee di trazione del muscolo</div>
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Ottimale o grado 5 di forza muscolare la capacità di mantenere la stessa posizione dopo forte pressione esercitata dall’operatore in direzione opposta alle linee di trazione del muscolo</div>
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Generalmente in ambiente fitness le valutazioni di forza muscolare spaziano tra il 3 e il 5. </div>
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Il passo successivo sarà lavorare sulla Forza Muscolare, nelle sue componenti, alternando il tutto in un sapiente mix in grado di “Stimolare Continuamente”-inizieranno gli attrezzi, la barra, la corda, la spalliera, questa antica dimenticata, Weightlift, Kettlebell, daranno la possibilità di implementare.</div>
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Chiunque partendo da qualunque livello può avere splendidi e performanti incrementi, che avranno risvolti nel quotidiano e non solo.</div>
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Questo è ciò che dovrebbe essere la palestra: una vera e propria scuola di allenamento, un tempio dove andare ad apprendere il gesto, la conoscenza del corpo, la tecnica.</div>
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Molto probabilmente gli adattamenti a livello neurale agiscono sia a livello centrale che periferico, questo determina come risultato finale un'attivazione massimale di tutte le fibre muscolari </div>
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Queste modificazioni daranno la possibilità di reclutare immediatamente un elevatissimo numero di fibre muscolari, innescando tutti quei processi che determinano la forza esplosiva.</div>
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Le modificazioni a livello del sistema nervoso faranno sì che sia la coordinazione intramuscolare che quella intermuscolare migliorino, con conseguente risparmio d'energia e incremento della velocità d'esecuzione di un movimento.</div>
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Un concetto fondamentale, perché sarà il mezzo tramite il quale si andrà a sviluppare la forza, è il concetto di carico. </div>
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Piccoli carichi possono ottenere elevate tensioni attraverso la velocità di esecuzione del movimento ma non è ottimale utilizzare carichi bassi e elevate ripetizioni perché in questa situazione di allenamento entra in gioco l'alternanza del reclutamento delle unità motorie che non porta al miglioramento della forza. </div>
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Un carico elevto darà inoltre una supercompensazione maggiore,se non si producono attraverso carichi ottimali elevate tensioni muscolari non si producono incrementi di forza.</div>
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La forza viene generata attraverso la contrazione muscolare in seguito ad un impulso nervoso. </div>
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L’impulso nervoso, originato dal SNC(encefalo), viene trasportato fino alla periferia attraverso i motoneuroni,a livello del muscolo si formano delle sinapsi tra le fibre muscolari e l’assone del motoneurone. </div>
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Queste sono le giunzioni neuromuscolari(GNM) o placche motrici, e permettono la propagazione dell’impulso nervoso alle fibre muscolari, ciò comporta il rilascio di calcio dal reticolo sarcoplasmatico(al sarcoplasma)della fibra e conseguente formazione dei ponti trasversi(legame actina-miosina), e quindi alla contrazione muscolare.</div>
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Il muscolo è essenzialmente costituito da 2 tipi di fibre: fibre di tipo I e fibre di tipo II. </div>
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Le prime sono anche chiamate fibre a contrazione lenta, le secondo fibre a contrazione rapida.</div>
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Le fibre di tipo I sono adatte per sforzi lunghi e duraturi(attività di tipo aerobico), le fibre di tipo II vengono invece impiegate in tutte quelle attività di breve durata ma che comportano l’utilizzo di un elevato grado di forza,un numero maggiore di fibre di tipo II può avere un impatto importante sulla forza generata.</div>
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Non è un caso infatti, che i quadricipiti dei velocisti di elité presentino un predominanza di fibre di tipo II, mentre i quadricipiti degli atleti d’elité di endurance aerobica presentino una predominanza di quelle di tipo I.</div>
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La forza muscolare è direttamente proporzionale all’area della sezione trasversale del muscolo, ed è indipendente dall’intera massa corporea.</div>
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Quanto detto ci aiuta a comprendere quanto siano importanti i protocolli volti all’aumento dell’ipertrofia muscolare. </div>
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Tanto più muscolo abbiamo e tanto più, dando il giusto stimolo attraverso l’allenamento,riusciremo a utilizzarne.</div>
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In seguito ad un allenamento, oltre ad un aumento della sezione trasversa, sono responsabili di un aumento della forza anche gli adattamenti neurali.</div>
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Aumento del reclutamento del numero delle unita motorie(U.M): Un unita motoria è definibile come l’insieme di motoneurone e le fibre da esso innervate.</div>
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Quindi tante più unità motorie reclutiamo tanto più muscolo(fibre muscolari) utilizziamo.</div>
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La conseguenza sarà una maggior espressione di forza;</div>
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Tibruzhttp://www.blogger.com/profile/02806918568535795607noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8451038859652783650.post-29196290858534885742019-11-27T05:17:00.001+01:002022-09-02T16:35:46.134+02:00 I neuroni riprendono a nascere e L' ALZHEIMER si arresta.<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><h2>I neuroni riprendono a nascere e L' ALZHEIMER si arresta.</h2><div><div><a href="about:invalid#zClosurez" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="Risultati immagini per alzheimer" border="0" height="112" 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width="200" /></a><br />
<div>L’anticorpo A13 contrasta le sostanze tossiche che bloccano la nascita di nuovi neuroni nella prima fase dell’Alzheimer.</div><div><br />
La Fondazione EBRI (European Brain Research Institute) Rita Levi-Montalcini ha scoperto una molecola che arresta l’Alzheimer nella sua prima fase grazie alla nascita di nuovi neuroni, contrastando di fatto il degrado degli stessi causato dalla malattia nel corso della sua fase precoce.<br />
<br />
Lo studio che ha condotto alla scoperta è completamente italiano e, oltre alla Fondazione EBRI, presso la quale è stato portato avanti, ha visto la collaborazione del CNR, della Scuola Normale Superiore e del Dipartimento di Biologia dell'Università di Roma Tre.<br />
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I ricercatori, guidati da Antonino Cattaneo, Giovanni Meli e Raffaella Scardigli, hanno appurato che la nascita di nuovi neuroni (neurogenesi) si riduce nelle prime fasi dell’Alzheimer, perché la malattia accumula sostanze tossiche chiamate A-Beta oligomeri nelle cellule staminali del cervello.<br />
<br />
La molecola scoperta dallo studio è l’anticorpo A13, che riesce a neutralizzare gli A-Beta oligomeri, permettendo quindi di “ringiovanire” il cervello, riattivando la nascita dei neuroni e bloccando l’avanzata dell’Alzheimer quando si trova ancora in uno stadio precoce.<br />
<br />
SE VOLETE APPROFONDIRE L'ARGOMENTO, vi rimandiamo al link originale dello studio, <a href="https://www.nature.com/articles/s41418-019-0409-3">pubblicato sulla rivista Cell Death and Differentiation</a>, </div></div></div></div>Tibruzhttp://www.blogger.com/profile/02806918568535795607noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8451038859652783650.post-58869111270523656912019-05-01T03:51:00.002+02:002022-09-02T16:08:32.698+02:00Genocidio da antibiotici, 10 milioni di morti ogni anno entro il 2050<h2>Genocidio da antibiotici, 10 milioni di morti ogni anno entro il 2050</h2><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAtf815DKp4DeNETlyTTsa0YtyOlXQFEOmvcuo792MlhnYhAMdDr5-oTZbE2rrGLGIjNJWVK4jcFdnbP5XZKZslTQgcxgP2q-dLWpUBlCJIDi_P9pNpn9Q7O0mMLGNfzTZkdpHvnmafYl_0IaieM90uyrwkrR9-hd2cf8bRgctjiAr-mv5ovevp1fPxw/s1133/20220902_160704.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1133" data-original-width="1080" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAtf815DKp4DeNETlyTTsa0YtyOlXQFEOmvcuo792MlhnYhAMdDr5-oTZbE2rrGLGIjNJWVK4jcFdnbP5XZKZslTQgcxgP2q-dLWpUBlCJIDi_P9pNpn9Q7O0mMLGNfzTZkdpHvnmafYl_0IaieM90uyrwkrR9-hd2cf8bRgctjiAr-mv5ovevp1fPxw/w305-h320/20220902_160704.jpg" width="305" /></a></div><br /><div><br /></div>Il nuovo rapporto ONU sulla<div> resistenza agli antibiotici non sembra avere dubbi: siamo di fronte ad un problema concreto che potrebbe provocare una vera e propria strage. Si calcola infatti che entro il 2050 i morti a causa della farmaco resistenza saranno 10 milioni ogni anno. Vediamo insieme cosa c’è da sapere.<br />
<br />
Un nuovo rapporto dell’ONU sembra non avere dubbi: entro il 2050, moriranno ogni anno 10 milioni di persone a causa della resistenza agli antibiotici, questo provocheranno all’economia come avvenuto per la crisi tra il 2008 e il 2009. Vediamo insieme cosa c’è da sapere e perché il tema della resistenza agli antibiotici non può essere sottovalutato.<br />
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Sempre più morti.7 Il nuovo rapporto innovativo pubblicato all'ONU parla chiaro e ci avvisa dei rischi legati alla resistenza gli antibiotici. Entro il 2050 saranno infatti 10 milioni i morti ogni anno legati alle malattie resistenti agli antibiotici e questo scatenerà conseguenze disastrose a livello economico pari a quelle della crisi che abbiamo vissuto tra il 2008 e il 2009. E non è tutto, entro il 2030, la farmaco resistenza porterà alla morte i 24 milioni di persone che vivono in condizioni di estrema povertà. Ad oggi, i morti provocati all’anno dalla resistenza agli antibiotici sono 700.000, inclusi i 230.000 decessi annuali collegati alla tubercolosi resistente ai farmaci.<br />
<br />
Quali sono le malattie più pericolose.<br />
<div>Quando parliamo di malattie resistenti ai farmaci, non ci riferiamo a condizioni rare, ma molto diffuse: a non essere più curabili sono infatti sempre di più le malattie comuni, comprese le infezioni al tratto respiratorio e alle vie urinarie, così come le infezioni sessualmente trasmissibili<br />
Le procedure mediche salvavita stanno diventando molto più rischiose e i nostri sistemi alimentari sono sempre più precari” afferma il rapporto dell’ONU.<br />
<br />
“Siamo ad un punto critico nella lotta per proteggere alcuni dei nostri farmaci più essenziali", ha dichiarato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'OMS e co-presidente della IACG, che spiega “Questo rapporto contiene raccomandazioni concrete che potrebbero salvare migliaia di vite ogni anno”.<br />
<br />
Cosa fare. Per preservare la nostra salute e limitare i danni della resistenza agli antibiotici, l’ONU consiglia di:<br />
<br />
dare la priorità a piani d'azione nazionali<br />
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istituire sistemi normativi più rigorosi e sostenere programmi di sensibilizzazione per un uso responsabile e prudente degli antimicrobici da parte di professionisti della salute umana, animale e vegetale<br />
<br />
investire in ricerche ambiziose e sviluppo di nuove tecnologie per combattere la resistenza antimicrobica<br />
<br />
eliminare urgentemente l'uso di antimicrobici di importanza critica come promotori della crescita in agricoltura.</div></div>Tibruzhttp://www.blogger.com/profile/02806918568535795607noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8451038859652783650.post-81305116550453428162019-04-10T14:31:00.000+02:002019-04-10T14:31:01.378+02:00I liquidi per sigaretta elettronica non danneggiano le cellule dei bronchi<h2>
I liquidi per sigaretta elettronica non danneggiano le cellule dei bronchi</h2>
Nuova ricerca mette a confronto l’attività dei liquidi per e-cig con il condensato di fumo di sigaretta,ha valutato gli effetti degli eliquid, con o senza nicotina o aromi, sui tessuti polmonari.<br />
<div>
I ricercatori hanno utilizzato una sofisticata tecnica di screening (high content screening) per misurare e confrontare l’attività dei liquidi per la sigaretta elettronica e del condensato di fumo di sigaretta sulle cellule dell’epitelio bronchiale umano. </div>
<div>
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Sono state scelte queste cellule perché l’epitelio costituisce la prima barriera biologica contro le sostanze tossiche che vengono inalatte, con focus di osservazione sulla la salute cellulare, la produzione di energia e lo stress ossidativo.<br />
Lo studio, che sarà pubblicato sul numero di agosto di Toxicology in Vitro, è stato commissionato da Imperial Brands e coordinato da Lukasz Czekala. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
Per i test sono stati utilizzati sette liquidi, tutti a marchio Blu. Tre senza aromatizzazione composti da glicole propilenico e glicerina vegetale con concentrazione di nicotina pari a 0, 1,2% e 2,4%. </div>
<div>
Gli altri quattro, tutti con concentrazione di nicotina al 2,4%, erano aromatizzati al tabacco, mentolo, mirtillo e vaniglia e composti per il resto da Pg e Vg in percentuali variabili. </div>
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È da sottolineare che le cellule sono state tenute in coltura e non sono state esposte all’aerosol prodotto dalla sigaretta elettronica e da quella di tabacco, i risultati dimostrano che mentre il condensato di fumo di sigaretta ha effetti negativi in tutte le fasi di osservazione dello screening già ad una concentrazione di 0,001%, tutti i liquidi testati non si sono rivelati citotossici e non avevano impatto negativo in concentrazioni inferiori all’1%. </div>
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La presenza degli aromi ha dimostrato di causare degli effetti, non rilevati con i liquidi neutri, come l’arresto del ciclo cellulare, ma in concentrazioni molto più elevate rispetto al condensato di fumo di sigaretta e a livelli che non corrispondono all’esposizione conseguente a un normale uso quotidiano. </div>
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L’aroma più attivo era il mentolo che dava effetti in concentrazioni fra 43 e 659 volte superiori al condensato di fumo.</div>
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Una precedente ricerca condotta da Imperial Brands attraverso l’organizzazione di ricerca MatTek, ha comparato gli effetti dell’aerosol prodotto dalle e-cigarette myblu dimostrando quanto segue - impatto del vapore della sigaretta elettronica non ha effetti citotossici sui tessuti delle vie respiratorie ed è similare a quello dell’aria che respiriamo.sui tessuti del polmone e quelli di una sigaretta tradizionale. </div>
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Lo studio è stato pubblicato sul numero di aprile della rivista Regulatory Toxicology and Pharmacology.</div>
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I ricercatori hanno utilizzato un modello 3D di tessuto polmonare e una smoking machine Vitrocell per testare il vapore di due prodotti a marchio blu contenenti liquido con nicotina, sia con aroma che senza, su cellule umane.</div>
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Il liquido utilizzato era composto al 2,4% da nicotina, al 55,8% da glicole propilenico, al 39% da glicerina vegetale, al 2,8% da aroma di mirtillo e da acqua. </div>
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La composizione del liquido senza aroma era 2,4% nicotina, 48,8% glicole propilenico e 48,8% glicerina vegetale,e sono state eseguite inalazioni di 55 ml di volume della durata di tre secondi con intervalli di 30 secondi.</div>
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Come detto, durante il test con il vapore della sigaretta elettronica non sono stati rilevati danni ai tessuti, né stress ossidativo o compromissione delle funzioni delle cellule nemmeno dopo 400 inalazioni continuative. </div>
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Le cellule esposte al fumo di sigaretta tradizionale, invece, hanno rapidamente dimostrato un calo della vitalità.</div>
Tibruzhttp://www.blogger.com/profile/02806918568535795607noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8451038859652783650.post-67589666024133946122019-04-10T14:10:00.002+02:002019-04-10T14:10:30.636+02:00La povertà fa male anche alla salute, e modifica lo stesso dna<h2>
La povertà fa male anche alla salute, e modifica lo stesso dna</h2>
La povertà fa male anche alla salute, e modifica lo stesso dna, modificando oltre 1.500 geni, pari a circa il 10%: la scoperta, guidata dalla Northwestern University e pubblicata sull’American Journal of Physical Anthropology, mette in discussione l’idea che vede il genoma come un elemento fisso e immutabile e va oltre i precedenti studi che avevano mostrato come il livello socioeconomico influenzasse in modo significativo la salute e l’insorgere di molte malattie. La ricerca indica che i geni coinvolti regolano, tra le altre cose, la risposta immunitaria e lo sviluppo del sistema nervoso,la povertà influenza l’aggiunta di specifiche molecole al genoma, che hanno la funzione di regolare l’espressione dei geni in un processo chiamato metilazione del Dna.<br />Molti dei geni scoperti sono coinvolti nella risposta immunitaria alle infezioni, nello sviluppo dello scheletro e in quello del sistema nervoso, ci concentreremo su questi aspetti per capire quanto può essere profonda l’impronta della povertà sul Dna, e per capire le conseguenze che ha sulla salute nel corso della vita.Tibruzhttp://www.blogger.com/profile/02806918568535795607noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8451038859652783650.post-35053916842656069222019-04-10T04:01:00.001+02:002019-04-10T04:01:17.692+02:00Svolta epocale contro i tumori grazie agli elettroni made in italy<h2>
Svolta epocale contro i tumori grazie agli elettroni made in italy</h2>
Da oggi alcuni tumori possono essere bruciati con fasci di elettroni via laser in un secondo grazie alla scoperta dell'italiano Gabriele Grittani,fisico nucleare,che lavora nel centro di ricerca Eli-Beamlines di Dolni Brezany, a pochi chilometri da Praga. <div>
Questo scenziato,ha brevettato il nuovo sistema che promette maggiore efficacia nella lotta al cancro, in particolare nella cura alle neoplasie al polmone e alla prostata.<div>
Grittani,ci rivela che stanno realizzando un prototipo indispensabile per avviare la fase sperimentale di una radioterapia che rappresenta una svolta storica nel campo dei tumori,in quanto gli lettroni sono più veloci e leggeri rispetto ai protoni oggi utilizzati,quindi una terapia basata sugli elettroni è sicuramente più rapida, è meno invasiva e più economica. Inoltre, grazie alla tecnologia laser, il macchinario consente il monitoraggio in tempo reale della posizione del tumore, il quale comporta un controllo maggiore sulla terapia del paziente». </div>
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Possiamo tranquillamente affermare che la svolta e' epocale</div>
Tibruzhttp://www.blogger.com/profile/02806918568535795607noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8451038859652783650.post-54634474850572392372019-04-09T14:38:00.003+02:002022-09-02T20:56:05.010+02:00Fitness e Winstrol : tutto quello che vuoi sapere<div style="text-align: center;"><br></div><h1 style="text-align: center;">Fitness e Winstrol : tutto quello che vuoi sapere</h1> <div style="text-align: center;"><a href="about:invalid#zClosurez"><img border="0" height="200" src="https://www.blogger.com/img/img-grey-rectangle.png" width="200"></a> </div><div style="text-align: center;">Winstrol è il nome commerciale dello stanozololo, uno steroide anabolizzante orale di origine sintetica.</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Nonostante sia un diretto derivato del diidrotestosterone lo stanozololo (conosciuto anche come stanazolo) ha un’attività androgena particolarmente bassa.</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">A questa caratteristica contrappone un discreto effetto anabolico, anche se meno potente di altri steroidi anabolizzanti attualmente in commercio. La sua efficacia in termini di effetti anabolici è comparabile a quella del Dianabol (un altro steroide orale), ma a differenza di questo non causa ritenzione idrica.</div><div style="text-align: center;">Come il Dianabol, il Winstrol possiede un gruppo metile legato al carbonio 17, che viene aggiunto per evitare una rapida neutralizzazione epatica quando viene assunto per via orale.</div><div style="text-align: center;">In ogni caso esistono anche molti prodotti a base di Stanazolo in forma iniettabile.</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Il Winstrol agisce direttamente su speciali proteine plasmatiche deputate al trasporto degli ormoni steroidei, come le SHBG (Sex Hormone Binding Globuline).</div><div style="text-align: center;">Modulando l’attività di questi carriers lo Stanazolo aumenta la quota libera di altri ormoni (estradiolo, testosterone e diidrotestosterone, ma anche altri steroidi anabolizzanti assunti contemporaneamente).</div><div style="text-align: center;">Per potenziare questo effetto lo Stanozololo viene spesso associato al Proviron , un antiestrogeno che, in questo caso, viene utilizzato per la sua grande affinità con le SHBG.</div><div style="text-align: center;">Per legarsi a tali proteine il Winstrol ed il Proviron spaiano il legame tra ormoni e proteine plasmatiche, rendendoli liberi e migliorando di conseguenza gli effetti anabolizzanti complessivi.</div> <div style="text-align: center;"><br></div> <div style="text-align: center;"><br></div> <div style="text-align: center;"><a href="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSXE1ScgvplbpkvbZ48bndSqU75uxtCg_pWFOvzN-Tr9Yyh8CuHAA"><img border="0" src="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSXE1ScgvplbpkvbZ48bndSqU75uxtCg_pWFOvzN-Tr9Yyh8CuHAA"></a>L'uso del farmaco su prescrizione "fuori etichetta" è legale ed etico se il medico stabilisce che i benefici per il paziente superano i rischi.</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Non assumere il Winstrol illegalmente per migliorare le prestazioni atletiche.</div><div style="text-align: center;">Lo stanozololo è uno steroide anabolizzante (e un derivato sintetico del testosterone), ciò significa che favorisce lo sviluppo muscolare.</div><div style="text-align: center;">Pertanto, ha una lunga storia di abusi nel mondo sportivo tra gli atleti che voglio aumentare velocemente e facilmente la loro massa muscolare, nonché la forza per migliorare le prestazioni sportive.</div><div style="text-align: center;">Senza una prescrizione, questa procedura è illegale e anche pericolosa a causa di tutti i gravi sintomi ed effetti collaterali che derivano da un abuso di questa sostanza.</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Oltre a rendere i muscoli più grandi e più forti, gli steroidi anabolizzanti come lo stanazolo aiutano gli atleti a recuperare rapidamente dagli allenamenti, riducendo i danni che possono verificarsi quando le fibre muscolari vengono sottoposte a sforzo.</div> <div style="text-align: center;"><br></div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">In questo modo, gli atleti possono esercitarsi più duramente e per periodi più lunghi.</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">L'uso di steroidi anabolizzanti porta a sviluppare un carattere più aggressivo, che è di aiuto negli sport competitivi, ma non è sempre positivo in altre situazioni di vita normale che richiedono invece maggiore pazienza.</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Gli effetti collaterali del farmaco includono: tossicità del fegato, insufficienza epatica, calvizie maschile, aumento della crescita dei peli su viso/corpo, restringimento dei testicoli, aggressività esagerata e acne.</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Avvertenze</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Il Winstrol (stanozololo) è un farmaco che migliora le prestazioni sportive, ma è vietato dalla International Association of Athletics Federation (IAAF) e da altre associazioni sportive, in quanto considerato un prodotto dopante. Gli atleti che risultano positivi al test di questa sostanza durante una competizione ufficiale vengono squalificati e spesso sospesi o esclusi da ogni attività agonistica.</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Non prendere il Winstrol senza la prescrizione medica o per un periodo più lungo di quello consigliato, altrimenti potresti provocare danni epatici.</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Fai attenzione ai gravi sintomi associati ai danni al fegato, come: dolore addominale, senso di spossatezza insolito, gonfiore addominale, emicrania, vomito e/o aspetto giallo della pelle o degli occhi (itterizia). Effetti collaterali</div> <div style="text-align: center;"><a href="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQx_PFGD8LrZZ87Eny0jmNRIv2TAjafpCGco8V9iInH-euxFPZD8g"><img border="0" src="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQx_PFGD8LrZZ87Eny0jmNRIv2TAjafpCGco8V9iInH-euxFPZD8g"></a></div><div style="text-align: center;">Gli effetti collaterali del Winstrol risiedono nella sua epatotossicità che risulta particolarmente elevata quando viene assunto in compresse a dosi elevate.</div><div style="text-align: center;">Non è tuttavia possibile escludere danni epatici anche nel caso si utilizzi la forma iniettabile (lo stress è inferiore ma prolungato nel tempo). L’epatotossicità aumenta notevolmente quando il Winstrol viene associato ad altri steroidi anabolizzanti 17 alfa alchilati (formulazione orale).</div><div style="text-align: center;">In tal caso si raccomanda massima precauzione (i cicli non dovrebbero superare le 6-8 settimane).</div><div style="text-align: center;">Lo stanozololo aumenta anche il rischio di malattie cardiovascolari, in quanto diminuisce la percentuale di colestorolo buono (HDL) a favore di quello cattivo (LDL), soprattutto in caso di somministrazione orale.</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">MODALITÀ D’ASSUNZIONE</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Come sostanza anabolizzante nel bodybuilding: il Winstrol viene assunto a dosi di 15-25 mg al giorno (in compresse) o a dosi di 25-50 mg (forma iniettabile).</div><div style="text-align: center;">Le donne utilizzano quantitativi inferiori, nell’ordine dei 5-10 mg, solitamente in forma orale, onde evitare un eccesso di effetti androgeni. Nei cicli di massa il Winstrol viene solitamente combinato con altri potenti androgeni come testosterone, Dianabol o Anadrol 50 .</div> <div style="text-align: center;"><br></div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">In questo caso il Winstrol tende a bilanciare la situazione e l’attività estrogenica complessiva risulta inferiore rispetto all’assunzione dei singoli androgeni.</div><div style="text-align: center;">Nel periodo pregara il Winstrol viene associato ad altri anabolizzanti che non aromatizzano (non vengono convertiti in estrogeni), in modo da guadagnare definizione e densità muscolare.</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">WINSTROL RISULTATI PER LE DONNE</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Le donne hanno effetti diversi da Winstrol rispetto agli uomini, e quando dico diverso intendo meglio.</div><div style="text-align: center;">Poiché le donne sono più sensibili agli steroidi anabolizzanti, possono usare dosi più piccole.</div><div style="text-align: center;">È lo stesso con Winstrol.</div><div style="text-align: center;">La cosa più divertente è che le donne sono note per usare dosi più piccole di Winstrol rispetto agli uomini, ma ottengono un effetto di massa molto maggiore.</div><div style="text-align: center;">Ma i possibili effetti collaterali e peggio per le donne che per gli uomini. Le donne possono avvertire sintomi di virilizzazione come la crescita dei peli del corpo, l'allargamento degli organi sessuali, la mascolinizzazione e l'aggressività in alcuni casi.</div><div style="text-align: center;">Questo può essere evitato con dosi più basse, e se ciò non aiuta, puoi sempre interrompere l'uso di Winstrol al primo segno di effetti collaterali e i loro sintomi si invertiranno.</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">MASSIMIZZARE I RISULTATI DI WINSTROL</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Come con altri steroidi, Winstrol non ti darà risultati eccezionali solo da solo, devi lavorare duro per quelli.</div><div style="text-align: center;">I migliori effetti di Winstrol derivano dalla combinazione di questi importanti fattori:</div><div style="text-align: center;">Combinando Winstrol con altri steroidi sia per il taglio sia per il bulking. Ciò si tradurrà in risultati molto più grandi.</div><div style="text-align: center;">La dieta è la parte più importante, soprattutto quando si è su un taglio. Winstrol proteggerà i tuoi muscoli quando sei a dieta ipocalorica.</div><div style="text-align: center;">Hai bisogno di lavorare duro ed efficiente, con un sacco di cardio. Winstrol farà guarire il tuo corpo più velocemente e migliorerà il tuo metabolismo, aiutandoti a bruciare i grassi più velocemente, anche dandoti forza, potenza e velocità.</div><div style="text-align: center;">Usa Winstrol in modo saggio e responsabile. Sia gli uomini che le donne hanno la dose massima raccomandata, oltre la quale non si otterranno effetti migliori, mentre si ha una maggiore possibilità di effetti collaterali.</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI E COME EVITARLI</div><div style="text-align: center;">può causare alcuni effetti collaterali sia negli uomini che nelle donne. Per gli uomini quelli sono:</div><div style="text-align: center;">Atrofia testicolare</div><div style="text-align: center;">Sterilità</div><div style="text-align: center;">Produzione di testosterone più piccola</div><div style="text-align: center;">Problemi al fegato</div><div style="text-align: center;">Acne</div><div style="text-align: center;">Aumento di colesterolo</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">E per le donne:</div><div style="text-align: center;">Voce profonda</div><div style="text-align: center;">la crescita dei capelli corpo</div><div style="text-align: center;">Ingrandimento del clitoride</div><div style="text-align: center;">Problemi al fegato</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Come Prendere il Winstrol</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Rivolgiti al medico prima di assumere qualunque steroide.</div><div style="text-align: center;">Gli steroidi anabolizzanti (che aiutano a sintetizzare massa muscolare e proteine) sono dei farmaci potenti che offrono diversi benefici per la salute, ma sono tutti considerati sostanze controllate, che richiedono la prescrizione medica a causa del potenziale rischio di abuso e dei gravi effetti collaterali associati.[</div> <div style="text-align: center;"><br></div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Difficilmente il tuo medico di famiglia ti prescriverà gli steroidi anabolizzanti, a meno che tu non soffra di angioedema, anemia aplastica (compresi problemi circolatori) o altri disturbi di atrofia muscolare.</div> <div style="text-align: center;"><br></div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Il fatto di desiderare dei muscoli più grandi o maggiore forza non rappresenta un motivo sufficiente affinché un medico con principi etici saldi ti prescriva questi farmaci.</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">In caso di angioedema ereditario, il dosaggio iniziale raccomandato per un adulto è di 2 mg, tre volte al giorno.</div><div style="text-align: center;">Se il gonfiore si riduce con successo, il dosaggio può essere ridotto dopo 1-3 mesi a 2 mg al giorno.</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Per l'anemia aplastica, il dosaggio tipico per un adulto o ragazzo parte generalmente da 1 mg/kg al giorno, ma può essere aumentato gradualmente.</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Il Winstrol si presenta in compresse tonde di colore rosa (vanno assunte per via orale) o in un siero da iniettare direttamente nel tessuto muscolare.</div><div style="text-align: center;">La durata della cura varia da alcune settimane fino a sei mesi alla volta.</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Prendi il Winstrol con molta acqua.</div><div style="text-align: center;">Se stai assumendo le pastiglie per via orale, ricorda di accompagnarle sempre con un bicchiere pieno d'acqua.[</div><div style="text-align: center;">In questo modo si sciolgono più velocemente e si riduce il rischio di irritazioni allo stomaco.</div><div style="text-align: center;">Le compresse contengono un composto, chiamato c17 methyl, che impedisce al principio attivo di essere degradato a livello gastrico ed epatico, in modo che possa agire direttamente sui muscoli innescandone la crescita.</div><div style="text-align: center;">Tuttavia, l'aspetto negativo del c17 methyl è che irrita lo stomaco ed è tossico per il fegato.</div><div style="text-align: center;">Pertanto, bevendo molta acqua durante l'assunzione della pastiglia riduci l'impatto e l'azione di questo composto sull'organismo.</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Inizia con almeno un bicchiere da 250 ml di acqua per ogni pastiglia che prendi.</div><div style="text-align: center;">Evita i succhi di frutta acidi, perché contribuiscono a irritare lo stomaco.</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Lo stanozololo assunto per bocca non perde la sua efficacia (se confrontato con le iniezioni) tanto quanto gli altri steroidi anabolizzanti.</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Non bere alcun alcolico durante questo trattamento.</div><div style="text-align: center;">Tutti i tipi di steroidi, soprattutto quelli anabolizzanti, sono dannosi per il fegato perché sono tossici (è difficile o impossibile scomporli in sottoprodotti innocui) e lo stanazolo non fa eccezione.[</div> <div style="text-align: center;"><br></div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Per questo motivo, non devi bere alcuna bevanda alcolica (birra, vino, liquori), neppure con moderazione, mentre assumi questi farmaci, perché anche l'alcol (etanolo) è tossico per il fegato e la combinazione delle due sostanze ha un "doppio impatto negativo".</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Non prendere il Winstrol con gli anticoagulanti.</div><div style="text-align: center;">Questi farmaci (chiamati anche fluidificanti del sangue), come l'eparina o il warfarin, riducono la capacità del corpo di addensare il sangue e possono essere utili per alcuni disturbi cardiovascolari..</div><div style="text-align: center;">Tuttavia, gli steroidi anabolizzanti tendono ad aumentare la sensibilità verso gli anticoagulanti, aumentando così il rischio di emorragie interne e lividi.</div><div style="text-align: center;">Pertanto, evita di assumere contemporaneamente i due tipi di farmaci o chiedi al medico che riduca il dosaggio dei fluidificanti per raggiungere un livello più appropriato.</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Devi evitare anche i farmaci antipiastrinici (come l'aspirina) mentre assumi gli steroidi anabolizzanti.</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Gli anticoagulanti riducono il rischio di ictus e infarto, quindi spesso devono avere la priorità sugli steroidi, se il medico ritiene che non possano essere assunti contemporaneamente per motivi di sicurezza.</div><div style="text-align: center;">Conoscerne l'Uso</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Prova il Winstrol per un breve periodo per gestire i problemi di atrofia muscolare.</div><div style="text-align: center;">Lo stanozololo viene in genere usato come medicina sugli animali debilitati per migliorare la loro massa muscolare, dare forza, aumentarne il peso e l'energia.</div><div style="text-align: center;">Gli steroidi provocano gli stessi effetti anche sugli esseri umani, sebbene il loro uso a questo scopo sia regolamentato dalle leggi in materia di antidoping.</div><div style="text-align: center;">Il medico potrebbe decidere di prescriverti il Winstrol "fuori etichetta", vale a dire per uno scopo diverso da quello per cui è stato autorizzato in origine.</div><div style="text-align: center;">Le malattie che possono causare un'atrofia muscolare sono la polimiosite, la sclerosi laterale amiotrofica, o SLA (malattia di Lou Gehrig), la sindrome di Guillain-Barré, la neuropatia, la poliomielite, l'anoressia nervosa, tumori in forme avanzate e infezioni debilitanti come l'HIV.[12]</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Il Winstrol (stanozololo) offre più benefici rispetto ad altri steroidi nell'aumento del volume dei muscoli e nel guadagnare peso, perché è molto anabolizzante (ossia sviluppa proteine e muscoli più velocemente), ma non provoca molti effetti collaterali negativi.</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Non combinare altri steroidi con lo stanozololo con l'idea che possa aumentare l'efficacia, perché in realtà incrementi il rischio di effetti collaterali e danni epatici.</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Alcuni sportivi e bodybuilder prendono più di 100 mg di stanazolo al giorno, un dosaggio che è molto pericoloso e potenzialmente mortale, anche se assunto per un breve periodo.</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Winstrol è stato popolare per decenni, e la sua più grande popolarità è stata negli sport competitivi professionali, dal calcio, al baseball, alla corsa e al ciclismo.</div><div style="text-align: center;">Grazie alla sua forza e agli effetti di potenziamento della velocità, consente a un atleta di superare le proprie capacità fisiche, portando all'acquisizione di prestazioni di punta e risultati complessivamente migliori che non potrebbero essere ottenuti naturalmente.</div><div style="text-align: center;">Una cosa è certa, se cerchi prestazioni migliori, Winstrol è un'ottima scelta.</div> <div style="text-align: center;"><br></div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">RISULTATI DIMENSIONI</div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Winstrol non è l'opzione migliore quando si tratta di bulking grezzo, specialmente se usato in un ciclo di assolo.</div><div style="text-align: center;">Tuttavia è ancora prezioso se usato correttamente quando si tratta di massa, in quanto è possibile ottenere alcuni incredibili aumenti di forza e guadagno muscolare magra.</div><div style="text-align: center;">Perché non aromatizza, inoltre non ha alcun effetto di ritenzione idrica, quindi tutti i benefici che ottieni da Winstrol sono la massa muscolare magra ei tuoi muscoli sembreranno più duri, il che è indicato come guadagno del muscolo secco.</div> <div style="text-align: center;"><br></div> <div style="text-align: center;"><br></div><div style="text-align: center;">Detto questo, gli uomini di solito guadagnano un massimo di 5-8 libbre. di massa muscolare magra, mentre le donne sono noti per ottenere fino a 15 libbre. perché Winstrol è uno steroide anabolizzante perfetto per loro.</div>
Tibruzhttp://www.blogger.com/profile/02806918568535795607noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8451038859652783650.post-34320171591584206642018-05-18T02:52:00.002+02:002022-09-02T17:19:05.262+02:00Fitness e non solo : la magia del polline d'api<div>
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Fitness e non solo : la magia del polline d'api</h2>
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Il polline d’api contiene una percentuale maggiore di proteine della carne di manzo e ha nel contempo un basso contenuto di grassi.<br>
E’ ottimo per chi osserva una dieta vegetariana o ha bisogno di un elevato apporto proteico.<br>
Quali sono le proprietà benefiche del polline?<br>
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ll polline d’api ha grandi proprietà benefiche per l’uomo grazie al suo contenuto di ingredienti altamente nutritivi. Viene usato come supplemento nutrizionale, come energizzante per migliorare le performance fisiche e mentali.</div>
Le api sono tra gli insetti più apprezzati dall'uomo in quanto gli offrono miele, cera, propoli e soprattutto polline.<br>
Il polline deriva il suo nome dal latino pollen, ossia fior di farina.<br>
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Esso infatti si presenta come una polvere di colore variabile (giallo-rosso).<br>
Il polline è costituito da strutture microscopiche alle quali le piante affidano il trasporto delle proprie cellule germinali.<br>
Le api lo raccolgono e lo utilizzano per la produzione di pappa reale, e per l'alimentazione delle larve.<br>
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Il polline di api costituisce la più ricca e completa fonte di minerali, vitamine, enzimi ed aminoacidi presenti in natura.<br>
Infatti esso contiene:<br>
21 dei 23 amminoacidi conosciuti<br>
minerali come Potassio, Calcio, Magnesio<br>
proteine (il 35%del contenuto del polline)<br>
vitamine, soprattutto A, B, C ed E<br>
carotenoidi, flavonoidi e fitosteroli<br>
tutti gli oligoelementi essenziali</div>
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l polline rappresenta l’insieme delle cellule germinali maschili delle Spermatofite; queste, a loro volta divise in Gimnosperme ed Angiosperme, sono considerate le piante più evolute del Regno Vegetale, e sono distinte da tutte le altre per la produzione dei semi.<br>
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<a href="https://www.tesoriditaliamagazine.it/wp-content/uploads/2017/09/polline-dapi.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="Risultati immagini per POLLINE D API" border="0" height="200" src="https://www.tesoriditaliamagazine.it/wp-content/uploads/2017/09/polline-dapi.jpg" width="400"></a><br>
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La sua funzione è la fecondazione, attraverso l’impollinazione, ovvero il congiungimento della parte maschile (il polline) con la parte femminile (fiori o strobili), della stessa pianta o di piante differenti.<br>
Le api, oltre ad essere tra le principali responsabili dell’impollinazione, sfruttano il polline per la produzione di un particolare alimento, il “polline d’api”. </div>
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Le api bottinatrici (ovvero le api deputate alla raccolta di polline e nettare) raccolgono il polline, quindi lo impastano con saliva, nettare e pappa reale, per portarlo infine all’alveare, dove fungerà da nutrimento per le larve.</div>
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Il polline ha un contenuto straordinariamente elevato di proteine (30-40%), la metà delle quali sono presenti sotto forma di amminoacidi liberi, quindi prontamente assimilabili ed utilizzabili dall’organismo; in esso troviamo tutti gli otto amminoacidi essenziali (leucina, isoleucina, lisina, metionina, fenilalanina, valina, treonina e triptofano) e, a seconda dalla pianta da cui ha origine, 14-21 dei 22 alfa-amminoacidi importanti da un punto di vista nutrizionale.<br>
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Il risultato è un alimento ricco di tutti gli elementi necessari alla vita, presenti però in concentrazioni diverse a seconda del fiore dal quale provengono.<br>
10 motivi per assumere il polline<br>
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1. E' una dinamo nutrizionale, ossia una fonte di energia pura e immediatamente disponibile;<br>
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2. E' un antiage: è ricco di acidi nucleici, indispensabili per la crescita, riparazione e disintossicazione cellulare;<br>
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3. Migliora la pelle: il polline viene utilizzato sia per il suo effetto ringiovanente, sia per curare problematiche della pelle come l'acne e la disidratazione;<br>
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4. Aiuta a perdere peso. Il Polline riattiva il metabolismo pigro e al contempo sopprime l'appetito. Inoltre l'alto contenuto di Lecitina contribuisce ad eliminare il grasso dal corpo;<br>
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5. Aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo grazie alla presenza dei fitosteroli. Il Polline abbassa il cosiddetto colesterolo cattivo, e alza quello buono, diminuendo il rischio di ictus e malattie cardiache;<br>
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6. Migliora le prestazioni sportive, consentendo di utilizzare l'energia in modo più efficiente. Il polline aumenta la forza, la resistenza, e la velocità di recupero;<br>
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7. Essendo uno stimolante, il polline accresce anche la libido e l'eccitazione sessuale;<br>
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8. Stimola il cervello, incrementando la concentrazione, la lucidità mentale e la memoria fino al 40%;<br>
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9. Rafforza le difese immunitarie, aumentando il numero di globuli bianchi, linfociti e gammaglobuline presenti nel sangue. Inoltre ha proprietà antibiotiche;<br>
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10. Supporto alle terapie anticancro: riduce gli effetti negativi di radiazioni e chemioterapia, ed aumenta la quantità di cellule immunitarie, per meglio contrastare i tumori;<br>
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Il Polline si trova in commercio sia sotto forma di granuli essiccati, sia sotto forma di capsule.<br>
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<a href="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSv0jhVo9G571ESCN81h7sZYl19OVEEcwOuljsVnlzdcMGZcCGy" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="Risultati immagini per POLLINE D API" border="0" height="266" src="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSv0jhVo9G571ESCN81h7sZYl19OVEEcwOuljsVnlzdcMGZcCGy" width="400"></a><br>
1 cucchiaino di polline d'api corrisponde a 1 mese di lavoro di un'ape.<br>
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Ogni granello di polline d'api contiene più di 2 milioni di grani di polline di fiori e un cucchiaino ne contiene più di 2,5 miliardi!</div>
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Glucidi<br>
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il polline contiene circa il 25-35% di carboidrati, prevalentemente sotto forma di glucosio e fruttosio, quindi monosaccaridi immediatamente utilizzabili come fonte energetica; questi conferiscono al polline proprietà energetiche.<br>
Vitamine<br>
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Il polline d’api è considerato da molti autori la più ricca e concentrata fonte naturale di vitamine; in esso ritroviamo infatti pro-vitamina A (sotto forma di beta-caroteni), vitamine del gruppo B, vitamina C, E, H, F ed acido folico.<br>
Minerali<br>
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Il polline è ricco anche di minerali, in particolare macroelementi (Calcio, Potassio e Magnesio), ma anche oligoelementi (Ferro, Zinco, Fosforo, Cromo e Manganese).<br>
Grassi<br>
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La composizione lipidica può essere molto differente di polline in polline; in generale il contenuto di grassi può assumere percentuali che vanno dall’1% al 13%; di questi, circa il 70% è rappresentato da acidi grassi insaturi, come l’acido palmitico, l’acido oleico e l’acido linoleico.<br>
Altri nutrienti<br>
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Nel polline troviamo anche acidi nucleici, enzimi, pigmenti, fattori antibiotici, lecitina, fitosteroli, ormoni, flavonoidi, ecc..<br>
Benefici<br>
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Alcuni dei benefici del polline d’api sono stati confermati da diversi studi in vivo, ad esempio:<br>
Proprietà antiossidanti, multifattoriali, dovute ad esempio alla stimolazione della produzione di glutatione, un importante peptide antiossidante prodotto dall’organismo, particolarmente efficace contro radicali liberi e stress ossidativo, oppure dalla presenza nel polline di bioflavonoidi.<br>
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Proprietà immunostimolanti; il polline sembrerebbe in grado di migliorare le funzionalità immunitarie, e quindi rivestire un probabile ruolo nei confronti della prevenzione e cura di affezioni infettive lievi (come il raffreddore).<br>
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Altri studi, in vivo o in vitro, hanno attribuito al polline d’api altre proprietà interessanti, come:<br>
Azione energizzante, tonica ed adattogena; grazie al contenuto in carboidrati, vitamine ed amminoacidi, il polline dona forza e vigore; può essere utile in caso di astenia, stanchezza psico-fisica, convalescenza post-malattia o post-operatoria.<br>
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Adiuvante nella terapia delle prostatiti e dell’ipertrofia prostatica, in quanto ridurrebbe l’infiammazione ed il dolore ad essa associato.<br>
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Miglioramento di alcuni parametri ematici, come aumento di globuli rossi, bianchi ed emoglobina nei pazienti anemici.<br>
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Azione ipocolesterolemizzante: riduzione dei livelli di colesterolo e trigliceridi ematici, soprattutto grazie alla presenza di fitosteroli.<br>
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<a href="https://st2.depositphotos.com/1004070/8047/i/950/depositphotos_80470404-stock-photo-bee-pollen.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="Risultati immagini per POLLINE D API" border="0" height="266" src="https://st2.depositphotos.com/1004070/8047/i/950/depositphotos_80470404-stock-photo-bee-pollen.jpg" width="400"></a><br>
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Azione vasoprotettiva, che renderebbe il polline d’api utile in caso di fragilità capillare, varici, occhi stanchi.<br>
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Azione venotonica, prevalentemente mediata dalla rutina; questa induce vasocostrizione, e pertanto tonifica i capillari migliorando condizioni come l’insufficienza venosa e/o capillare, emorroidi, vene varicose, ecc.<br>
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Azione antimicrobica ed antibatterica, nei confronti di batteri come ad esempio la Salmonella.<br>
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Potrebbe migliorare la funzione ovarica, stimolando e favorendo l’ovulazione.<br>
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Azione antistaminica ed antiallergenica: il polline d’api può essere utile nel trattamento di asma, riniti, allergie, o comunque affezioni delle prime vie aeree, soprattutto grazie alla presenza della quercetina, un flavonoide dalle spiccate proprietà antiossidanti ed antiinfiammatorie.<br>
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Azione epatoprotettrice: alcuni studi su cavia hanno evidenziato una notevole azione epatoprotettrice del polline; in uno di essi sono state somministrate dosi letali di paracetamolo; mentre i soggetti ai quali non era stato somministrato il polline sono tutti morti entro 24 ore, degli altri, che avevano invece assunto polline, alcuni sono sopravvissuti, mentre altri sono morti dopo 24 ore.<br>
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Probabili proprietà antitumorali, soprattutto dovute all’azione immunostimolante ed adattogena.<br>
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Probabile azione antiipertensiva.<br>
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Azione sulla funzione intestinale: il polline può stimolare la peristalsi grazie ad un blando effetto stimolante non irritativo.<br>
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Inoltre, secondo alcuni studi, il polline sarebbe utile:<br>
Nel controllo del peso; ma non come prodotto dimagrante, quanto piuttosto<br>
1) come integratore in grado di ridurre i livelli ematici di colesterolo, LDL e trigliceridi,<br>
2) come induttore del senso di sazietà,<br>
3) come stimolante del metabolismo (soprattutto grazie alla lecitina).<br>
<br>
Nella cura della pelle, la quale dovrebbe rispondere ad un’assunzione di polline con un aspetto più giovane, elastico, resistente, ed idratato.<br>
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Sebbene manchino alcune evidenze cliniche degne di nota a sostegno di certe proprietà del polline d’api, resta senza dubbio un integratore di grande interesse.<br>
Modalità d’Assunzione<br>
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E’ bene assumere il polline d’api a stomaco vuoto, lontano dai pasti.<br>
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Per il dosaggio è opportuno tenere conto delle indicazioni riportate in etichetta; comunque, in generale, se ne assume inizialmente 1 cucchiaio da minestra (o 1 cucchiaino da caffè nei bambini) al giorno, per un mese; dopo circa 2 settimane è possibile aumentare l’assunzione sino a 2 dosi giornaliere (ad es. una la mattina prima di colazione ed una prima di pranzo).<br>
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Poiché potrebbe risultare poco appetibile, può essere consumato assieme a miele, latte, o solubilizzato in una bevanda calda.<br>
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Il polline essiccato va conservato lontano dalla luce, dall’umidità e da fonti di calore.<br>
La Scelta<br>
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Il polline è generalmente commercializzato sotto forma di “palline” o granuli.<br>
Essendo un prodotto molto ricercato, è relativamente semplice trovarlo in erboristeria, o in farmacia.<br>
Tuttavia gran parte dei prodotti presenti in commercio non sono propriamente di “qualità”.<br>
Il problema infatti è che, essendo un prodotto naturale, può facilmente essere contaminato, e di conseguenza risultare tutt’altro che salutare.<br>
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Nel polline possiamo infatti ritrovare:<br>
Pesticidi e fungicidi, impiegati in agricoltura, e quindi potenzialmente anche sulle stesse piante dalle quali le api prelevano il polline.<br>
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Antibiotici, fitofarmaci (sempre impiegati in agricoltura) e diossine.<br>
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Metalli pesanti, come Piombo, Cadmio e Mercurio.<br>
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Radiazioni, muffe.<br>
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Il polline può infine provenire da piante OGM, con aumento del rischio di fenomeni di intolleranza ed allergia.<br>
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Di conseguenza, nello scegliere il nostro polline d’api, dovremmo indicativamente concentrarci su prodotti preferibilmente italiani, o al massimo comunitari, preferendo quello raccolto da colture spontanee, o biologiche, lontano da coltivazioni intensive e/o OGM.<br>
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L’etichetta “biologico” serve anche ad indicare che gli apicoltori non hanno adoperato fitofarmaci nella cura delle api.<br>
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Ad oggi sono reperibili diverse marche di polline, provenienti da apicoltori di tutta Italia; se possibile possiamo anche affidarci ad un apicoltore di fiducia, in grado di fornirci del buon polline artigianale.<br>
Controindicazioni<br>
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Attualmente non sono note interazioni farmacologiche importanti tra polline d’api e medicinali.<br>
Come per qualunque altro integratore, soggetti con patologie renali e/o epatiche devono consultare il proprio medico curante prima di introdurre il polline nella loro alimentazione.<br>
<br>
E’ sconsigliato in gravidanza, durante l’allattamento e in età pediatrica.<br>
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Sebbene sia, generalmente, un integratore sicuro (a patto che sia di qualità e il soggetto che lo assume sia in salute), può scatenare reazioni allergiche più o meno gravi (pollinosi), con rash cutaneo, rinite, broncospasmo, congiuntivite, ecc.. soprattutto nei soggetti sensibili o con un sistema immunitario indebolito.<br>
<br>
L’utilizzo di pollini provenienti da colture OGM ha mostrato un’incidenza maggiore di fenomeni allergici; anche l’assunzione di polline di provenienza estera può causare allergie con maggiore frequenza, poiché potrebbe derivare da specie di piante appartenenti ad una flora diversa da quella alla quale siamo abituati.<br>
<h3 style="text-align: center;">
<u>Conclusioni</u></h3>
In virtù della sua straordinaria composizione, il polline d’api è senza dubbio uno degli integratori di origine naturale più interessanti, in grado di rivelarsi utile ed efficace nella cura e prevenzione di diverse condizioni negative.<br>
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Il polline per contrastare affaticamento e stress <br>
Il polline, utilizzato come integratore, aiuta a aumentare l’energia vitale nei casi di esaurimento nervoso, affaticamento, convalescenza e per contrastare la stanchezza cronica negli anziani.<br>
Grazie all’alto contenuto di minerali e vitamine va a stimolare il metabolismo e il Sistema Nervoso Centrale.<br>
Il polline d’api può migliorare le performance sportive <br>
L'utilizzo di polline è molto diffuso tra gli atleti. Grazie ai suoi alti contenuti di minerali, vitamine ed amminoacidi, aiuta negli sforzi prolungati, aumenta la resistenza e facilita il recupero fisico. Inoltre aiuta anche ad aumentare la massa muscolare grazie agli alti contenuti proteici.<br>
Il polline combatte l’acne e l’invecchiamento cutaneo<br>
Il polline d’api, come comprovato da studi, ha la capacità di migliorare lo stato di salute della pelle, rendendola più luminosa e rivitalizzata grazie ai suoi contenuti antiossidanti. <br>
Secondo uno studio del dermatologo svedese Dr. Lars-Erik Essen, il polline d’api ha degli effetti benefici importanti sull’acne e contrasta la formazione di rughe (grazie al suo effetto idratante sulle cellule).<br>
Sia che sia assunto oralmente o applicato sulla pelle sotto forma di cosmetico aiuta a ringiovanire la pelle e a darle un aspetto sano, perché contiene un alto livello di acidi nucleici DNA (acido deossiribonucleico) e RNA (acido ribonucleico).<br>
Sembra inoltre avere una buona efficacia nel contrastare macchie e invecchiamento cutaneo.<br>
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Il polline ha effetti benefici sulle unghie e i capelli<br>
Grazie alla sua ricchezza di vitamine (A, B3, B8) e minerali come zolfo, ferro, zinco e agli amminoacidi combatte la caduta dei capelli e fortifica le unghie.<br>
Il polline aiuta a contrastare le allergie<br>
Può sembrare strano, ma in naturapatia l’assunzione continua di piccole dosi di polline viene consigliata per prevenire e alleviare i disturbi creati da allergie ai pollini.<br>
Il polline come riequilibrante del peso<br>
Il polline ha anche la proprietà di sopprimere l’appetito e aiuta ad aumentare il metabolismo. Grazie ad un alto contenuto di enzimi aiuta, inoltre, i processi digestivi.<br>
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<u>Il polline supporta il sistema cardiocircolatorio</u></h4>
Grazie alla rutina e al contenuto di flavonoidi e grassi polinsaturi il polline rinforza il sistema circolatorio. Aiuta a riequilibrare i livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue e a ristabilire il rapporto corretto tra il colesterolo “cattivo” (LDL) e colesterolo “buono” (HDL).<br>
Il polline aiuta il sistema immunitario<br>
L’assunzione prolungata di polline aiuta a migliorare le funzionalità del sistema immunitario, come confermato da test in laboratorio sui parametri ematochimici.<br>
L'assunzione di polline contrasta l'osteoporosi.<br>
Secondo alcuni studi eseguiti in laboratorio dal Dr. Werner Salomon, un ginecologo di Amburgo, l'assunzione prolungata di polline d'api agisce sulla densità ossea e sull'osteoporosi durante il periodo climaterico della perimenopausa. </div>
<div>
Dopo 4 anni di studio ha potuto osservare che l'amministrazione di polline d'api non solo ha bloccato l'inizio dei processi di osteoporosi, ma anche aumentato i valori di densità ossea.<br>
Il polline ha proprietà antibatteriche <br>
Alcuni studiosi hanno dimostrato che che nel polline d'api sono presenti antibiotici naturali che inibiscono la proliferazione di molti batteri dannosi, come la salmonella.<br>
RACCOLTA, PREPARAZIONE, CONSERVAZIONE E CONSUMO DEL POLLINE D'API<br>
Come si raccoglie il polline d'api<br>
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Il polline in eccesso all'interno degli alveari viene estratto dagli apicultori grazie a delle grate apposite posizionate all'interno dell'alveare stesso.<br>
In quali preparati si trova in commercio?<br>
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Il polline viene venduto principalmente allo stato naturale sotto forma di tanti piccoli granuli così come è stato prodotto dalle api.<br>
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Si può trovare anche in compresse o perle a dosaggi già prestabiliti.<br>
Come si conserva il polline?<br>
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Allo stato naturale si può conservare molto a lungo senza particolari precauzioni. Si è addirittura trovato in depositi fossili di milioni di anni fa! E’ comunque consigliabile tenerlo in un contenitore di vetro chiuso, al riparo da fonti di calore e di umidità.<br>
Come e quando assumere il polline d’api<br>
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Si consiglia l’assunzione del polline lontano dai pasti. La dose comune di solito è quella di un cucchiaino da tè al giorno, fino a un massimo di 10 grammi giornalieri.<br>
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Si può mangiare il polline così com’è oppure abbinandolo a un frullato, a del miele, a dello yogurt o come meglio si preferisce. Una volta iniziata l’assunzione si consiglia di continuare per 1/3 mesi in base alle proprie necessità.<br>
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<u>Da sapere!</u></h4>
La dose giornaliera di polline, un cucchiaino, contiene:<br>
Calorie 15.7<br>
Carboidrati: 2.2 gr<br>
Proteine: 1.2 gr<br>
Grassi: 0.3 gr<br>
Il polline d’api ha delle controindicazioni e degli effetti collaterali?<br>
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Le controindicazioni principali sono di solito legate a reazioni allergiche in soggetti di solito già predisposti. Chi per esempio soffre già di allergie ha più possibilità di registrare effetti collaterali.<br>
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Per monitorare eventuali allergie occorre provare inizialmente ad assumere il polline in piccole dosi e vedere se ci sono reazioni. In caso negativo allora si può piano piano arrivare a prendere la quantità giornaliera consigliata.<br>
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Alcuni effetti collaterali possono consistere in: tosse allergica, pizzicore alla gola e arrossamenti cutanei.</div>
Tibruzhttp://www.blogger.com/profile/02806918568535795607noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8451038859652783650.post-21281738826381992952018-05-17T22:39:00.000+02:002018-05-17T22:41:12.159+02:00FITNESS : LA TRAPPOLA DEL METABOLISMO<a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8451038859652783650" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><br />
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<a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8451038859652783650" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a></div>
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<h2>
FITNESS : LA TRAPPOLA DEL METABOLISMO</h2>
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<a href="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRjhC80CfVbYLrhu1iQpItXI5LebdOdJaQygts6kWKjklUG3fSP" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Risultati immagini per fitness e metabolismo" border="0" height="425" src="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRjhC80CfVbYLrhu1iQpItXI5LebdOdJaQygts6kWKjklUG3fSP" width="640" /></a></div>
<br />
Un ruolo importante nel tuo programma di definizione muscolare è occupato dal metabolismo, che ovviamente dovrai fare in modo di tenere alto.<br />
quante persone vedete tutti i giorni in palestra che si sforzano quotidianamente di dimagrire ma rimangono sempre lo stesso </div>
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Cosa c’è che non va?<br />
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Per metabolismo s'intende l'insieme delle trasformazioni chimiche, fisiche e biologiche che vengono compiute nell'organismo per permettere lo svolgimento dei processi vitali.<br />
<div>
Si distingue specificamente in due fasi ben distinte:<br />
<br />
l'anabolismo ed il catabolismo.<br />
L'assimilazione è la fase anabolica e costruttiva, che prende il nome di anabolismo; questa fase è costituita dalla continua trasformazione del cibo in materia organica o in sostanze che successivamente possono essere bruciate per produrre energia.</div>
<div>
La seconda fase, il catabolismo è la combustione di queste sostanze, la loro degradazione chimica ed il loro allontanamento dall'organismo mediante escrezione di urina, sudore e mediante la ventilazione polmonare che porta all'eliminazione dell'anidride carbonica.<br />
<br />
In età giovanile la fase anabolica prevale su quella catabolica e si ha l'accrescimento; nella vecchiaia prevale la catabolica e in età matura c'è, o per lo meno ci dovrebbe essere, equilibrio tra le due fasi.</div>
<div>
Il nostro organismo risponde allo stress in molti modi, generalmente cerca di “supercompensare” lo stimolo per essere pronto qual ora si ripresenti.<br />
Dopo l’allenamento abbiamo diverse risposte:<br />
1) Ormonali Nel breve termine l’adrenalina aumenta l’attività del sistema simpatico (sistema lipolitico).<br />
Nel lungo termine gli ormoni tiroidei aumentano la produzione di calore e con esso il dispendio.<br />
2) Depauperamento delle riserve energetiche Il consumo di creatinfosfato e di glicogeno, obbliga il nostro corpo, durante il recupero, ad attivarsi per cercare di ripristinarle, questo ha un ulteriore costo energetico. </div>
<div>
<br />
3) Riequilibrio idroelettrico L’attività fisica influenza diversi ioni (calcio,potassio, sodio, ecc). Il corpo ristabilisce il corretto equilibrio intra-extracellulare ed ovviamente anche questa azione non è gratis.<br />
4) Danneggiamento dei tessuti Tessuto muscolare e connettivo sono sottoposti a stimoli e danni durante l’attività fisica.</div>
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Le varie trasformazioni e reazioni chimiche che costituiscono il metabolismo sono infatti collegate a numerosissimi fattori, basti pensare che sono legate alla presenza e all'intervento di almeno 25000 enzimi diversi (che sono quelli scoperti fino ad oggi ma ce ne sono altri da scoprire) ed ognuno di questi può agire solo in specifiche condizioni, che sono ad esempio la presenza di catalizzatori che li attivano o un determinato valore di pH. <br />
Un metabolismo normale assicura la costanza delle condizioni fisico-chimiche dei componenti dell'organismo, assicurando quell'equilibrio, che prende il nome di omeostasi, dato ad esempio dalla costanza della composizione chimica dei liquidi interni (si pensi soprattutto al sangue) e dal mantenimento della temperatura.</div>
<div>
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<div>
Il metabolismo basale è la quantità minima di energia spesa da un organismo a riposo e a digiuno per sopravvivere, mantenendo attivi i processi di base, quali conservazione della temperatura, attività cardiaca, respirazione e sintesi di sostanze chimiche. <br />
Il metabolismo corrisponde all'intensità della respirazione cellulare ed è quindi correlato al consumo di ossigeno che si può quantificare con apposita apparecchiatura.</div>
<div>
In base al consumo di ossigeno e a calcoli che terranno conto di età, sesso, massa corporea magra (il peso dei soli muscoli), si calcola il fabbisogno energetico di un individuo per un'unità di tempo. </div>
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<div>
Tra le principali leggi fisiologiche troviamo questa:<br />
Ad uno stesso stimolo, l’organismo risponde con adattamenti via via decrescenti.<br />
Tradotto per noi cosa vuol dire?<br />
Che se siamo abituati ad allenarci l’organismo non si stressa (non si stimola) più come le prime volte.<br />
I La risposta neuro-endocrina data dall’allenamento nel tempo è sempre più decrescente.<br />
Il testosterone non si alza più in modo marcato a fare pesi, il GH non vi schizza alle stelle all’aumento dell’acido lattico, ecc.<br />
L’organismo ormai ha imparato e non crede più alla storia del lupo.<br />
Tra l’altro gli ormoni tiroidei ci giocano un brutto scherzo.<br />
Se l’allenamento calibrato correttamente li alza, un allenamento giornaliero quotidiano li abbassa.<br />
La loro forma attiva, la loro conversione da T4 in T3 cala, produremmo così meno calore ed avremo un metabolismo più basso.<br />
L’attività fisica rispetto al metabolismo segue una curva gaussiana, poco ma anche troppo lo tengono basso. </div>
<div>
<br />
Il metabolismo è molto influenzato dagli ormoni tiroidei. <br />
Gli ormoni tiroidei stimolano l'attività metabolica in generale influendo su morfogenesi e accrescimento. I</div>
<div>
n caso di ipotiroidismo si ha intensa diminuzione del metabolismo basale e i sintomi sono l'abbassamento della temperatura corporea, la diminuzione della pressione arteriosa e la sensazione di stanchezza. </div>
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Nel caso di ipertiroidismo si ha forte accelerazione del metabolismo; le persone ipertiroidee sono infatti molto attive, dormono poco e sono emozionalmente instabili. <br />
Spiegato a grandi linee il concetto di metabolismo risulta abbastanza chiaro come dietro il suo funzionamento ci sia la causa del raggiungimento o meno degli obiettivi prefissati. </div>
<div>
Se rapportiamo il metabolismo all'allenamento in palestra, scopriamo che nel momento in cui ci stiamo allenando siamo nel pieno della seconda delle due fasi, quella catabolica; stiamo infatti degradando sostanze chimiche i cui scarti saranno espulsi tramite sudore (che contrariamente al pensare comune non è indice diretto di dimagrimento), urine e anidride carbonica con la respirazione: stiamo quindi bruciando energia, stiamo impoverendo il nostro organismo, in pratica stiamo distruggendo e non costruendo,le a riparazione ha un costo metabolico. </div>
Tutti questi fattori portano ad un aumento del dispendio energetico non solo durante l’attività fisica ma anche a riposo.<br />
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Quando avremo finito l'allenamento il nostro organismo inizierà la fase di ripristino dei valori e dopo che ci saremo nutriti avverrà la fase anabolica, con la trasformazione del cibo in materia organica e in sostanze utili a ripristinare le scorte energetiche. </div>
<div>
Se sarà dato poi l'adeguato riposo prima di un altro allenamento allora avremo la tanto ricercata supercompensazione, che altro non è che il miglioramento dei valori precedenti all'allenamento effettuato. </div>
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Per tutti questi motivi è importante non esagerare nei carichi e nei tempi dell'allenamento (l'allenamento ideale è stimato intorno all'ora circa o poco più) ed è ugualmente importante dare il giusto stacco di tempo tra un allenamento e l'altro.</div>
<div>
Non esagerare, 4-5 allenamenti a settimana sono più che sufficienti per chi lavora ed ha una vita stressante. <br />
<br />
Diversifica l’attività,se vai sempre a correre, cambia usando la bici o il vogatore, se fai sempre pesi inserisci qualche seduta di corsa lenta o HIIT. <br />
La varietà uccide l’economia del gesto e tiene alta la risposta neuro-endocrina.<br />
Ricordati sempre che non siamo fatti per fare tanto di una cosa, ma poco di tante cose. <br />
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<table bgcolor="#FFFFFF" border="0" cellpadding="0" cellspacing="0" class="m_-1149951227722579785template-table" style="color: black; font-family: Roboto, RobotoDraft, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13px; max-width: 650px; min-width: auto; width: 650px;"><tbody>
<tr></tr>
</tbody></table>
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</div>
Tibruzhttp://www.blogger.com/profile/02806918568535795607noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8451038859652783650.post-43919167497149204222018-05-15T12:23:00.002+02:002022-09-02T16:28:52.033+02:00Fitness: realizzare il sogno della definizione senza perdere i muscoli<h2>
Fitness: realizzare il sogno della definizione senza perdere i muscoli</h2>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSlvH9ZlPuSKtHN2OimIoe7bz_F0bnFS2yZCCJ9uaDaNKRk4b7Brg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="194" data-original-width="259" height="298" src="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSlvH9ZlPuSKtHN2OimIoe7bz_F0bnFS2yZCCJ9uaDaNKRk4b7Brg" width="400" /></a></div>
<br />
Poco prima dell'estate buona parte dei frequentatori di palestre e centri fitness, sotto consiglio dell'istruttore o semplicemente tramite il "fai da te", inizia un programma finalizzato alla definizione muscolare, ossia alla perdita di una certa quantità di grasso con lo scopo di mettere in evidenza la muscolatura.<br />
<br />
Non sarà una vera e propria fobia, ma la paura di perdere massa muscolare è abbastanza diffusa tra chi si allena con costanza nel body building e non solo.<br />
Per molti atleti la fase di definizione muscolare rappresenta un obbligo che, però, scatena qualche ansia in chi teme di vedersi ridurre la massa della muscolatura.<br />
<br />
Come mai? Le due cose non possono coincidere?<br />
La definizione muscolare per magri e grassi<br />
Il workout di aerobica o cardiofitness non è la soluzione ad ogni definizione muscolare: è importante bruciare i grassi e le calorie in eccesso ma sicuramente l’accelerazione metabolica non è indispensabile per la definizione muscolare.<br />
Attenzione alle diete innovative ma sbilanciate, che promettono risultati eccezionali ma non sempre sono salutari – seguire diete vegane, paleo, etc. può non essere ottimale per alcuni soggetti né per il dimagrimento né per la definizione muscolare.<br />
I miracoli non esistono e per questo gli integratori brucia grassi non possono funzionare se non sono combinati con un’alimentazione corretta.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRHgkS--Qw37FycCgeSajDKWLeVeffJjAId5CK7cjaU3SgYe59R" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="201" data-original-width="250" height="321" src="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRHgkS--Qw37FycCgeSajDKWLeVeffJjAId5CK7cjaU3SgYe59R" width="400" /></a></div>
<br />
Il primo step è quello dell’incremento della massa e richiede un apporto calorico ben preciso, oltre al lavoro in palestra. Il surplus di proteine e nutrienti specifici, va a costituire la base per accrescere la struttura ma contemporaneamente potrebbe appesantire anche con la massa grassa la figura e, in particolare, l’addome.<br />
Diventare più rotondi è un rischio per chi vuole aumentare la massa muscolare, e per questo si deve poi passare nella fase di definizione muscolare.<br />
<br />
Le persone con un metabolismo veloce, magre e tendenzialmente “ectomorfe” non rischiano molto ma coloro che presentano una tendenza ad accumulare grassi, potrebbero avere necessità di definire la massa in modo accurato.<br />
<br />
Per i magri, però, il rischio è anche quello di perdere massa, e non serve allenarsi in modo esagerato ma sostenersi con un’alimentazione ben decisa per creare le condizioni dell’aumento di peso e muscoli.<br />
<br />
Per i grassi, è fondamentale anche perdere massa muscolare all’inizio se necessario, pur di acquisire un peso forma migliore, per poi passare alla definizione muscolare.<br />
<br />
La fase di definizione andrà anticipata, per creare una base su cui successivamente si può lavorare per un ulteriore accrescimento.<br />
<br />
Generalmente l'errore più grave che si compie è aumentare in maniera drastica la durata degli allenamenti o il numero di giorni settimanali in cui ci si allena.<br />
<br />
Ricordiamo brevemente che, se lo stress da allenamento è troppo elevato rispetto alla capacità di recupero della persona, vi sarà un aumento del cortisolo (ipercortisolemia), che provocherà distruzione delle proteine interne, con conseguente perdita di massa magra. Dato che per avere quel fisico muscoloso e asciutto che tutti desiderano occorre preservare il tessuto muscolare magro, l'intensità e/o la durata degli allenamenti dovrà essere calibrata in maniera ottimale.<br />
Inoltre capita spesso che, per "asciugarsi" velocemente, si aumenti in maniera significativa l'attività aerobica.<br />
<br />
Nonostante si tratti di una strategia utile per incrementare il consumo calorico, quando viene portata agli eccessi (sopra i 40-45 minuti per sessione), provoca un catabolismo proteico interno piuttosto rilevante.<br />
Questo fenomeno è ben visibile nell'atletica leggera: mano a mano che aumenta la distanza percorsa vediamo atleti sempre più magri e meno muscolosi; gli estremi sono i 100 metri, in cui vediamo fisici incredibilmente asciutti e cono notevoli masse muscolari, e la maratona, in cui gli atleti sono particolarmente esili.<br />
Tutto ciò è dovuto al tipo di allenamento fisico che conducono; a questo punto è chiaro che troppa attività aerobica è controproducente su persone che ricercano ipertrofia e definizione muscolare.<br />
Un altro errore piuttosto comune è quello di ricorrere frequentemente alle cosiddette "tecniche di intensità": stripping, superset, triset, rest pause, ecc.<br />
Queste metodiche di allenamento sono efficaci per incrementare l'intensità di lavoro e, di conseguenza, la quota di lattato prodotto.<br />
L'accumulo di questo metabolita nel torrente circolatorio rappresenta uno stimolo positivo per la secrezione dell'ormone della crescita, che tra le sue funzioni ha anche quella di essere estremamente lipolitico (accelera la degradazione degli acidi grassi).<br />
<br />
L'unico svantaggio di queste tecniche è che, se utilizzate troppo spesso, portano l'atleta in uno stato di superallenamento e, paradossalmente, aumentano significativamente il catabolismo muscolare.<br />
Se a tutto ciò sommiamo la tendenza ad abbassare, anche in maniera significativa, l'apporto calorico per aumentare la definizione muscolare, la frittata è fatta; il corpo è infatti sottoposto ad un duplice stress; la riduzione drastica delle calorie e l'aumento esagerato della mole di lavoro in palestra, pur portando in linea di massima ad una riduzione di peso e grasso corporeo, causano una forte perdita di tessuto muscolare magro.<br />
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<a href="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSiOZxnsb0bPrVbDWeEwGmN8qDM0pvyCXvwiTZyGjFaknsAjeQ1SQ" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="176" data-original-width="286" height="246" src="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSiOZxnsb0bPrVbDWeEwGmN8qDM0pvyCXvwiTZyGjFaknsAjeQ1SQ" width="400" /></a>Il consiglio è di incrementare gradualmente l'intensità di lavoro, magari riservando, almeno nella prima fase, le tecniche di allenamento ad alta intensità ai muscoli meno sviluppati.<br />
<br />
Mantenendo lo schema di lavoro classico sugli altri distretti muscolari, si introdurranno sedute aerobiche di intensità progressivamente crescente (nella fase iniziale la loro durata dovrà essere inferiore ai 20 minuti).<br />
Per quanto concerne l'alimentazione si seguirà una dieta "a sbalzi", basata cioè sulla sovralimentazione nei giorni in cui ci si allena e sulla restrizione calorica nei giorni di recupero.<br />
Tutto ciò con lo scopo di aumentare metabolismo e definizione muscolare.<br />
<br />
Segue un elenco di consigli per chi si accinge ad iniziare un programma di allenamento mirato alla definizione muscolare:<br />
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<br />
- aumentare prima l'intensità dell'allenamento e poi, semmai, la durata<br />
<br />
- mantenere almeno un esercizio base per gruppo muscolare, utilizzando serie al 75-80% del proprio massimale<br />
<br />
- utilizzare i circuiti aerobici/anaerobici non più di 2 volte a settimana<br />
<br />
- utilizzare l'interval training come forma di attività aerobica<br />
<br />
- bere molta acqua durante gli allenamenti<br />
<br />
- aumentare l'introito proteico, senza eliminare completamente la quota di carboidrati e grassi<br />
<br />
- utilizzare un buon termogenico prima dell'attività fisica<br />
<br />
una possibilità è quella di seguire una dieta per la massa muscolare ben bilanciata, che prepari il terreno ad una definizione ottimale e che non vada incontro alla perdita di massa.<br />
<br />
I culturisti sono sempre alla ricerca dell’alimentazione migliore, sapendo che esiste un tempo per accrescere massa mangiando e un tempo per dimagrire tramite definizione muscolare.<br />
<br />
Bisogna prima di tutto stabilire un apporto di proteine notevole sia nella mattina presto, dopo il digiuno notturno, sia prima di andare a dormire.<br />
Non è consigliato, però abbuffarsi di proteine e tralasciare i carboidrati per aumentare al massimo la definizione, dato che non è possibile rimanere in uno stato ottimale di definizione muscolare se non si mangia abbastanza e con equilibrio.<br />
<br />
Solo una quantità sostenuta di alimentazione, in particolare i carboidrati, sono in grado di stimolare l’insulina, che possiede un potere anabolico molto alto, un ormone che però accresce anche i tessuti adiposi e, quindi, va tenuto sotto controllo.<br />
<br />
La paura del catabolismo muscolare va bloccata con una dieta mirata, pensata per mantenere i muscoli quando si vuole perdere il grasso.<br />
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<br />Tibruzhttp://www.blogger.com/profile/02806918568535795607noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8451038859652783650.post-81823198826504496392018-05-13T14:09:00.000+02:002018-05-13T14:09:03.735+02:00Squadra tattica scentifica vuole espugnare il territorio divino: resuscitare i morti<h2>
Squadra tattica scentifica vuole espugnare il territorio divino: resuscitare i morti</h2>
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<a href="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/73/Tintoretto_-_La_Resurrezione.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="569" data-original-width="800" height="452" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/73/Tintoretto_-_La_Resurrezione.jpg" width="640" /></a></div>
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Quando la scienza incontrera' Dio, allora saremo vicini alla verita' assoluta, e sembra che qualcuno negli stati uniti, abbia deciso di intraprendere questa ricerca finalizzata all'abbraccio che da sempre l'umanita' ricerca, il sogno di tutti i sogni, sconfiggere la morte , e riportare indietro qualcuno che ci possa raccontare cosa c'e' dopo, in poche parole espugnare quel territorio di esclusiva competenza divina....</div>
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Sembra che gli stati uniti, abbiano approntato e reso operativa una squadra tattica di esploratori , sotto il comando della Bioquark, una società di biotecnologia con sede negli Stati Uniti, a cui è stato dato il via libera per iniziare la ricerca su 20 pazienti cerebralmente morti, nel tentativo di stimolare e far ricrescere i neuroni e, letteralmente, portare i pazienti indietro dalla morte .<br /><br />La tecnica è nuova e non testata, probabilmente lo studio sarà controverso.<br />Impiantando cellule staminali nel cervello del paziente, oltre a curare il midollo spinale con infusioni di sostanze chimiche e tecniche di stimolazione del nervo (entrambi i quali hanno dimostrato di portare le persone fuori dal coma), sperano di riavviare il cervello e far ripartire attività neurale.<br /><br />Il risultato? potrebbe essere riportare le persone in vita.<br /><br />Non ci sono prove concrete sulla riuscita di questo lavoro, anche se vi è un noto ricercatore neurologico e membro della American Academy of Neurology, il Dottor Calixto Machado, che è coinvolto con lo studio come esperto dell’argomento.<br /><br />La responsabile della Bioquark, Ira Pastor, ha detto che:<br />“Per intraprendere un’iniziativa così complessa, stiamo combinando strumenti biologici della medicina rigenerativa con altri dispositivi medici esistenti e tipicamente utilizzati per la stimolazione del sistema nervoso centrale, in pazienti affetti da altri disturbi gravi.</div>
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Speriamo di vedere risultati entro i primi due o tre mesi.”<br /></div>
Tibruzhttp://www.blogger.com/profile/02806918568535795607noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8451038859652783650.post-86463536501131683552018-05-08T14:41:00.000+02:002018-05-08T14:43:11.613+02:00La piu' grande fabbrica di farmaci e di veleni : Il cervello <h2>
La piu' grande fabbrica di farmaci e di veleni : Il cervello </h2>
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<div style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;">
<img alt="Risultati immagini per claudio pagliara" height="223" 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<span style="border-color: initial; border-image: initial; border-style: initial; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit;">Stralci del libro “</span>L’Amore è la Medicina più Potente<span style="border-color: initial; border-image: initial; border-style: initial; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit;">” del Dott. Claudio Pagliara,</span> medico oncologo :</h3>
Ci sono dati scientifici che dimostrano che il pensiero ha un vero e proprio effetto curativo, che risulta spesso anche più potente dell’effetto farmacologico vero e proprio.<br />
<br />
L’effetto placebo e' un esempio noto,tratta del miglioramento soggettivo e oggettivo della malattia di un individuo conseguente all’assunzione di un finto farmaco. </div>
<div>
La sola convinzione da parte di un paziente di assumere una sostanza con potere curativo determina un effetto curativo.<br />
<br />
Esperimenti clinici dimostrano che spesso l’effetto placebo risulta più potente dell’effetto prodotto da farmaci veri. </div>
<div>
Strano ma vero, i tuoi pensieri possono essere più efficaci di una sostanza chimica.<br />
La fede nella guarigione ha, molte volte, più importanza del farmaco che viene assunto.<br />
Tanto più si è convinti che il rimedio funzionerà, tanto maggiore sarà in realtà il beneficio curativo,un’iniezione di un finto farmaco (una semplice soluzione fisiologica) ;puo' essere più efficace di una pillola autentica, perché si è convinti che un’iniezione sia più potente di una pillola.</div>
<div>
<br />
Qualsiasi cosa sia utile a rafforzare la convinzione in merito all’evoluzione favorevole della malattia influenzerà realmente il miglioramento del quadro clinico. </div>
<div>
La solo idea di un miglioramento, legata a un’aspettativa di guarigione, determina degli stati d’animo che facilitano la guarigione.<br />
<br />
L’effetto placebo è provocato dal rilascio da parte del tuo organismo di sostanze terapeutiche che favoriscono i normali processi di auto-guarigione. </div>
<div>
Siamo in presenza della più antica dimostrazione scientifica della mente che nfluenza il corpo. i pensieri modificano la biologia delle cellule.<br />
<br />
Così come esiste l’effetto placebo così esiste l’effetto opposto, chiamato l’effetto nocebo. L’idea di fare qualcosa che peggiora la malattia determina un peggioramento della malattia. Tutto ciò che può nutrire o rafforzare la convinzione che la malattia avrà un’evoluzione sfavorevole determina un reale peggioramento del quadro clinico.<br />
<br />
Ci sono diverse sperimentazioni cliniche che lo documentano. </div>
<div>
Se viene fornito un finto farmaco, perfettamente innocuo, associato alla comunicazione che può dare effetti collaterali avversi, determina spesso degli effetti avversi,bisogna stare molto attenti all’uso delle parole. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
Esistono parole che hanno il potere di curare il corpo, ma esistono anche parole che hanno il potere di far ammalare o di far peggiorare l’evoluzione di una malattia.<br />
Le parole del medico curano come i farmaci o intossicano come i veleni.<br />
Il tuo cervello fa cose “stupefacenti”, anzi produce anche dei veri e propri stupefacenti.<br />
<br />
Le endorfine sono delle vere e proprie droghe endogene, cioè sostanze chimiche prodotte dal cervello, dotate di potenti proprietà analgesiche ed euforizzanti. </div>
<div>
Il nostro organismo ha la capacità di produrre delle droghe naturali, le endorfine, che hanno, di fatto, gli stessi effetti della morfina e degli oppiacei.<br />
<br />
Di solito vengono prodotte durante le attività sportive, soprattutto nelle attività aerobiche di lunga durata (ciclismo, maratone, ecc.), quando si sorride, nell’ innamoramento, quando ci si scambiano le coccole, durante il sesso, nella meditazione, durante l’ascolto della musica, durante il ballo, ecc.<br />
Il pensiero diventa materia<br />
<br />
La naturale conseguenza è che pensieri diversi determinano un funzionamento diverso delle tue cellule, dei tuoi organi, dei tuoi apparati, del tuo corpo e della tua stessa mente.<br />
Attraverso i nuovi sistemi di imaging sappiamo che i pensieri modificano l’anatomia del nostro cervello, modificano anche il nostro corpo e modificano perfino il nostro ambiente.<br />
<br />
Per modificare a nostro piacimento sia la qualità del nostro mondo interno che quella del nostro mondo esterno, per quanto già detto, bisogna necessariamente partire dalla consapevolezza del grande potere che i nostri pensieri esercitano sia sul nostro mondo interno che sul nostro mondo esterno.<br />
Per modificare la qualità e la durata della vita bisogna pertanto focalizzarsi sulla qualità dei propri pensieri.<br />
<br />
Non è un caso che il cervello ha un peso medio di 1.200/1.300 grammi, corrispondente al 2% del peso corporeo, ma consuma il 20% di ossigeno e il 60% di glucosio dell’intero organismo. </div>
Tibruzhttp://www.blogger.com/profile/02806918568535795607noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8451038859652783650.post-32136748755670251582018-05-07T14:23:00.000+02:002018-05-07T14:23:45.305+02:00CHE BEL MONDO : 600 ( MILA )AL PRONTO SOCCORSO PER DISTURBI MENTALI<h2>
CHE BEL MONDO : 600 ( MILA )AL PRONTO SOCCORSO PER DISTURBI MENTALI</h2>
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<a href="https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/originals/07/3c/9f/073c9f47ef669e8ae2739ab3b05b6927.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="586" height="320" src="https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/originals/07/3c/9f/073c9f47ef669e8ae2739ab3b05b6927.jpg" width="233" /></a> 600 mila al Pronto soccorso per disturbi<br />
mentali, come da dati sul Rapporto Salute Mentale 2016 del Ministero della Salute che cita testualmente :<br />
<br />
“Nel 2016 il numero complessivo di accessi al Pronto Soccorso per patologie psichiatriche ammonta a 575.416, che costituiscono circa il 2,8% del numero totale di accessi al pronto soccorso a livello nazionale.<br />
<br />
Il 13,2% del totale degli accessi in Pronto Soccorso per problemi psichiatrici esita in ricovero, di cui la metà nel reparto di psichiatria.<br />
<br />
Inoltre il 27% dei ricoveri per problemi psichiatrici registra una diagnosi di Schizofrenia e altre psicosi funzionali. Il 74,5% del totale degli accessi in Pronto Soccorso per problemi psichiatrici esita a domicilio.”<br />
<br />
Un bel mondo veramente,alla gente piace divertirsi come matti, e l'italia sembra essere il posto ideale,del resto non e' una novita' che lil nostro paese ormai e' un manicomio a cielo aperto in attesa di estinzione....<br />
Dubbi ??!!...<br />
<br />
<br />Tibruzhttp://www.blogger.com/profile/02806918568535795607noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8451038859652783650.post-28988621290994678392018-05-07T02:37:00.001+02:002022-09-02T16:15:36.271+02:00Fitness e Metabolismo - usare i grassi come energia<div style="text-align: center;">
</div>
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<br />
<h2>
Fitness e Metabolismo - usare i grassi come energia</h2>
Chimicamente parlando è più che correto affermare che i grassi abbiano bisogno del glucosio per essere ossidati, ma vi è un fraintendimento.</div>
<div style="text-align: center;">
"Bruciare": cosa vi fa pensare? </div>
<div style="text-align: center;">
Il "bruciare" ci dona l'idea di distruggere, di rendere inutile, di far sparire un qualcosa,.<br />
<br /></div>
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<a href="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTqE4T-iavxBeJnARIn0yt_t9cqa8So8NPQqfGdDunj1BvsqiNihw" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Risultati immagini per alimentazione brucia grassi deficit" border="0" height="124" src="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTqE4T-iavxBeJnARIn0yt_t9cqa8So8NPQqfGdDunj1BvsqiNihw" width="200" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
"Bruciare i grassi", quindi, ci dà l'idea di "perderli", di portarli a cenere, quindi inutilizzabili. </div>
<div style="text-align: center;">
Bene, non vi è errore più grande. </div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
In biochimica, "bruciare" indica la capacità di estrarre energia da un determinato substrato, indica il metabolismo; che siano carboidrati, grassi o proteine, "bruciare" è la condizione di poter prelevare ATP da essi.</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
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ATP: il nostro denaro metabolico</div>
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<br /></div>
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<a href="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcR0HQMetSoopKuB-Curk0my0SvKOCfaal_8i-p-AqonSW8KXHsM" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="Risultati immagini per alimentazione brucia grassi deficit" border="0" height="106" src="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcR0HQMetSoopKuB-Curk0my0SvKOCfaal_8i-p-AqonSW8KXHsM" width="200" /></a>Denaro: come la nostra economia, anche il nostro corpo è basato su di una "moneta"; questa è l'ATP o adenosin trifosfato</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
. Non è mia intenzione addentrarmi nella trattazione chimica di questa molecola, non attendetevi quindi lunghe e noiose descrizioni di reazioni che portano alla sua formazione.</div>
<div style="text-align: center;">
Moneta di scambio perché tutto il nostro corpo funziona grazie all'ATP; la riproduzione cellulare, la crescita, ogni reazione abbisogna di questa moneta. </div>
</div>
<div style="text-align: center;">
Capite bene, quindi, come i vari macronutrienti non siano altro che "fonti di denaro". </div>
<div>
<div style="text-align: center;">
Tranne varie eccezioni come i fosfolipidi di membrana e le proteine strutturali, i restanti substrati servono solo a dare ATP.</div>
<div style="text-align: center;">
Quando siete in palestra e fate un paio di serie di curl, ad esempio, consumate ATP; grassi,glicogeno muscolare ed aminoacidi vengono "bruciati" solo per darvi ATP e poter continuare l'esercizio.</div>
<div style="text-align: center;"><br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ciclo di krebs e disponibilità di glucosio</div>
<div style="text-align: center;">Arriviamo al punto, al ciclo di rezioni chimiche per cui nasce tale affermazione.</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
Il ciclo di krebs o "ciclo degli acidi tricarbossilici" è la tappa intermedia, dopo glicolisi e betaossidazione, e seguita dalla "catena respiratoria degli elettroni", atta ad estrarre la maggior quantità di ATP da lipidi, glucosio ed aminoacidi; i residui di questo ciclo sono acqua ed anidride carbonica.</div>
<div style="text-align: center;">
Il glucosio, attraverso varie reazioni, viene convertito in ossalacetato, un substrato indispensabile affinchè avvenga il ciclo di krebs ed afinchè l'acetyl-CoA (dato dall'ossidazione dei grassi, o betaossidazione) possa dare la maggior resa di ATP.</div>
<div style="text-align: center;">
Ossalacetato; questo può essere ottenuto solo dal glucosio, che venga dal metabolismo dei carboidrati o dall'ossidazione degli aminoacidi glucogenici non importa, è solo indispensabile che vi sia glucosio per dare ossalacetato.</div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRQlqoNeZKhRNuL8gdRL5WFt8faIwUc9Rhgfb40GEq0DNXuGim8" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="Risultati immagini per alimentazione brucia grassi deficit" border="0" height="212" src="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRQlqoNeZKhRNuL8gdRL5WFt8faIwUc9Rhgfb40GEq0DNXuGim8" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
Cosa accade quando abbiamo scarsa disponibilità di glucosio?</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
Quando vi è scarsa disponibilità di glucosio, come negli approcci "low carbs" o, più estremo, nelle diete chetogeniche, il ciclo di krebs viene rallentato o del tutto bloccato,sapevate che un grammo di grassi dona 9 calorie? </div>
</div>
<div style="text-align: center;">
Bene, quando scarseggia il nostro ossalacetato ed il ciclo di krebs è bloccato, l'acetyl-CoA, dato dal metabolismo dei lipidi, inizia ad accumularsi. </div>
<div>
<div style="text-align: center;">
L'unione di 2 molecole di acetyl-CoA ci regala un bel "corpo chetonico".</div>
<div style="text-align: center;">
Torniamo al termine "bruciare": "dar fuoco" ad un grammo di grassi nel ciclo di krebs ci consente di avere 9 calorie; dar spazio, invece, alla chetosi ci dona solo 7 calorie per ogni grammo di grassi. </div>
</div>
<div style="text-align: center;">
Non finisce qui comunque; i corpi chetonici non possono essere conservati e riutilizzati come accade per i grassi.</div>
<div style="text-align: center;">
Quando 2 molecole di acetyl-CoA si fondono, stop, fine, non possono essere più divise, ne utilizzate per altre reazioni di "prelevamento di denaro". </div>
<div style="text-align: center;">
L'organismo, quando scarseggia il glucosio, produce corpi chetonici e questa produzione è quasi sempre in surplus. </div>
<div style="text-align: center;"><br /></div>
<div style="text-align: center;">
Conclusioni</div>
<div style="text-align: center;">
Quelli di cui non si ha bisogno vengono solo espulsi attraverso urine, sudore e respirazione. </div>
<div>
<div style="text-align: center;">
Notate bene come vi sia un grande spreco di "denaro" in carenza di glucosio e come, a parità di calorie, una dieta chetogenica porti un maggior deficit energetico. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
I grassi, bruciando al fuoco dei carboidrati, ci daranno 9 calorie. </div>
</div>
<div style="text-align: center;">
Invece "spegnendosi" al freddo della chetosi solo 7 calorie per ogni grammo.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Il ciclo di krebs ci permette, quindi, di ossidare in modo totale i grassi e prelevare da essi il massimo quantitativo di ATP con pochissimo spreco energetico. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
L'assenza di ossalacetato, invece, porta un esiguo guadagno di ATP con, in più, un maggior spreco di denaro.</div>
Tibruzhttp://www.blogger.com/profile/02806918568535795607noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8451038859652783650.post-11284093792603090652018-05-07T01:51:00.002+02:002022-09-02T16:01:14.027+02:00Hunza-la popolazione più longeva al mondo<h2 style="text-align: center;">
Hunza-la popolazione più longeva al mondo</h2>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://scienzasb.blogspot.com/" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img alt="hunza-longevità-" border="0" height="379" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjB_fBUFz5hFZ2W2OTR7sT8bgiV9fRxFOUMPe-uJ1Diko_olbM-g1KxGqoi7b9QkF8tIMPCyNZsjU479j_rcvE5btgS_IoAzXxzafWnMYqY3TfUJE1six0LJapl17vCw3Nkk77aXCadpAMQ/s640/hunza.jpg" title="hunza-longevità-" width="640"></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br>
E’ considerato il popolo più longevo al mondo, con un’età media di 130-140 anni e la quasi immnuità da ogni malattia, dalla febbre al cancro</div>
<div style="text-align: center;">
Vivono ai piedi della catena dell’Himalaya, in una valle al nord del Pakistan, al confine con la Cina, e sono famosi in tutto il mondo per la loro<b> longevità</b> e il loro perfetto, quanto singolare, stato di salute: sembra non si ammalino mai. </div>
<div style="text-align: center;">
Vivono in media ben oltre i 100 anni, arrivando tranquillamente a 120-140 anni, gli uomini lavorano nei campi anche quando sono ultracentenari, hanno figli oltre i 90 anni, godono di un’ottima salute che li <br>
</div><a href="https://scienzasb.blogspot.com/2014/10/hunza-la-popolazione-piu-longeva-al.html#more">Read more »</a>Tibruzhttp://www.blogger.com/profile/02806918568535795607noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8451038859652783650.post-32462658296010049752018-05-06T16:21:00.003+02:002018-05-06T16:21:58.543+02:00Ormoni prodotti da Sport, un connubbio unico per trasformare l'individuo<h2>
Ormoni prodotti da Sport, un connubbio unico per trasformare l'individuo</h2>
L’esercizio fisico produce, importanti stimoli e provoca risposte da parte del sistema endocrino ,ali risposte influenzano l’andamento del training stesso e, in casi particolari, anche la capacità di adattamento all’allenamento (effetti di lunga durata).<br />
<br />
Altri aggiustamenti e adattamenti meno marcati, ma estremamente importanti, dovuti al training, sono modifiche di tipo umorale quali, ad esempio, l’incremento della quota di colesterolo buono HDL o il tasso plasmatico dei trigliceridi (negli atleti di endurance aumenta la quota di HDL e diminuisce quella dei trigliceridi, con un possibile effetto antagonista ai processi cronici dell’aterosclerosi o comunque protettivo nei confronti dell’endotelio vasale).<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://app.shaggyowl.com/immagini/img_rappr_galleria/fitness-workout-435007-2048x1152-737187924.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="800" height="360" src="https://app.shaggyowl.com/immagini/img_rappr_galleria/fitness-workout-435007-2048x1152-737187924.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
Gli effetti degli ormoni che sono sollecitati durante l’esercizio fisico riguardano il metabolismo in toto, la pressione arteriosa, la vasomotricità e anche risposte collegate all’allenamento fisico, quali la secrezioni tiroidea o gonadica e sessuale, con influenze dirette sul metabolismo o sul ciclo mestruale.<br />
Le catecolamine prodotte dalla midollare del surrene hanno effetti metabolici generali e sul sistema cardiocircolatorio che accompagnano l’eccitazione simpatica, a sua volta associata alla reazione di adattamento allo stress.<br />
<br />
L’adrenalina esercita azioni ampie e opposte, a seconda dei recettori a cui si lega, che vanno dalla contrazione delle pupille, all’incremento della frequenza cardiaca, alla broncodilatazione; in particolare, la noradrenalina provoca vasocostrizione a livello arteriolare e dunque agisce sulle resistenze periferiche (incremento pressorio).<br />
<br />
L’adrenalina provoca la dilatazione delle coronarie e un effetto stimolante la contrazione cardiaca.<br />
<br />
le catecolamine fanno parte delle reazioni allo stress sopraccitate, che si integrano a quelle esercitate da altri ormoni surrenalici come il cortisolo.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://www.telegraph.co.uk/content/dam/health-fitness/2017/08/16/TELEMMGLPICT000137005302_trans_NvBQzQNjv4Bqek9vKm18v_rkIPH9w2GMNtm3NAjPW-2_OvjCiS6COCU.jpeg?imwidth=450" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="300" data-original-width="480" height="400" src="https://www.telegraph.co.uk/content/dam/health-fitness/2017/08/16/TELEMMGLPICT000137005302_trans_NvBQzQNjv4Bqek9vKm18v_rkIPH9w2GMNtm3NAjPW-2_OvjCiS6COCU.jpeg?imwidth=450" width="640" /></a></div>
<br />
Quest’ultimo, secreto dalla corticale del surrene, ha effetti antinfiammatori e immunosoppressori con risposte sovrapponibili a quelle di adrenalina e noradrenalina (vasocostrizione, aumento della forza contrattile del cuore e della gittata cardiaca).<br />
<br />
La secrezione di cortisolo è subordinata a quella dell’increzione dell’ACTH ipofisario: la secrezione di quest’ultimo è contemporanea alla secrezione delle beta endorfine (oppiogeni endogeni) che si verifica soltanto tramite sforzi fisici intensi pari addirittura all’89-85% del V02max (è dunque plausibile affermare che soltanto gli atleti, o comunque individui altamente allenati, possono usufruire degli effetti anti-depressivi ed euforizzanti di queste sostanze).<br />
<br />
Il metabolismo glucidico è sotto il controllo di un complesso sistema ormonale che produce effetti sia immediati sia a lungo termine.<br />
<br />
Quando vi è necessità di zuccheri questi vengono mobilizzati grazie all’intervento di ormoni iperglicemizzanti come il glucagone, il cortisolo e le catecolamine; per contro, la secrezione di insulina risulta essere inibita così come la sua funzione anabolica e di sintesi di glicogeno.<br />
<br />
La secrezione degli ormoni iperglicemizzanti è proporzionale con l’intensità dell’esercizio, ma si incrementa notevolmente con valori superiori il 50% del V02max.<br />
<br />
Alcuni ormoni sono secreti, soltanto se l’esercizio fisico è molto intenso e se l’individuo è allenato.<br />
<br />
Ad esempio il testosterone subisce incrementi del 30% dopo almeno 6 mesi di allenamento e la sua secrezione provoca interessanti effetti sul trofismo muscolare, sulla performance in generale e anche su componenti emotive dell’individuo.<br />
<br />
La secrezione di questo ormone da esercizio, nella donna può essere causa di alterazione del ciclo mestruale (oligo-amenorrea)Tibruzhttp://www.blogger.com/profile/02806918568535795607noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8451038859652783650.post-22868005682414781492017-10-16T02:56:00.000+02:002017-10-16T02:56:59.073+02:00Purificare se stessi e la propria casa con un’antica pratica dei nativi americaniPurificare se stessi e la propria casa con un’antica pratica dei nativi americani<div>
<br /><div>
<a href="https://www.conoscenzealconfine.it/wp-content/uploads/2017/10/purificazione-casa-500x333.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://www.conoscenzealconfine.it/wp-content/uploads/2017/10/purificazione-casa-500x333.jpg" width="320" /></a><div>
Ogni pensiero, ogni granello di polvere, ogni capo di abbigliamento, ogni più piccolo batterio e ogni elemento nel vostro spazio ha una vibrazione che emette una certa frequenza. </div>
</div>
<div>
Ogni oggetto ha un’energia così come ogni pensiero, forma pensiero, od ogni parola pronunciata. </div>
<div>
Questo può comportare l’accumulo di molta energia, soprattutto quando ci si trova in uno spazio con molte persone o cose.<br /><br />Appare naturale quindi, che l’energia nel tempo possa ristagnare in un certo spazio o luogo e creare una certa determinata sensazione nell’aria. </div>
<div>
Abbiamo tutti sentito la netta differenza che c’è tra fare una passeggiata in un luogo dove l’aria è molto pulita e pura, rispetto a camminare, ad esempio, in un centro commerciale, dove c’è molta confusione ed energia stagnante.<br /><br />La maggior parte di noi ha molta energia accumulata nel corpo e vive in case colme di queste energie. Siamo così abituati ad esse che non ce ne accorgiamo più, fino magari alla loro scomparsa.</div>
<div>
Inoltre, tutto ciò viene amplificato se il nostro spazio è stipato di oggetti e disorganizzato: è come se l’energia proveniente da tutte le cose e il disordine, si aggiungessero al resto. </div>
<div>
Quando si mette ordine in un luogo, infatti, generalmente ci si sente meglio e questo perché abbiamo smosso ed eliminato l’energia stagnante. </div>
<div>
Alla pulizia degli ambienti, tuttavia, si dovrebbe abbinare, di tanto in tanto, anche la “pulizia energetica”.</div>
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<br /></div>
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<a href="https://www.conoscenzealconfine.it/wp-content/uploads/2017/10/magik-600x400.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://www.conoscenzealconfine.it/wp-content/uploads/2017/10/magik-600x400.jpg" width="320" /></a>Per secoli, le persone hanno eseguito le fumigazioni, al fine di pulire via l’energia stagnante e negativa. </div>
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Nei templi buddisti troverete incenso, in una cerimonia sciamanica viene usata la salvia e in un tempio del fuoco zoroastriano bruciano legno di sandalo.</div>
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La fumigazione è una pratica che fa parte anche della tradizione dei nativi americani, da loro usata per ripulire l’energia negativa da uno luogo.<br /><br />E i benefici sono reali e condivisi anche dalla scienza. </div>
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Le erbe infatti quando vengono bruciate rilasciano ioni negativi, che la ricerca scientifica ha collegato ad uno stato d’animo più positivo.</div>
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Inoltre, è stato scientificamente dimostrato, che la fumigazione sgombra l’ambiente dal 94% dei batteri presenti nell’aria per almeno 24 ore.<br /><br />Gli ioni negativi, in sostanza, catturano le particelle che hanno una carica positiva come batteri, muffa e allergeni, e allo stesso modo vengono catturate le particelle che contengono una vibrazione più bassa. </div>
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Per questo motivo è importante mantenere sempre il locale areato durante la fumigazione, affinché il fumo e tutte le impurità che questo ha inglobato, possano lasciare facilmente la stanza.</div>
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Quando, finalmente lo spazio è chiaro e pulito, anche il nostro stato vibratorio si risolleva naturalmente e ciò permette di sentirsi motivati, ispirati e creativi.<br /></div>
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Quando e come utilizzare la salvia?<br /><br />La salvia è considerata l’erba più efficace per la pulizia energetica e lascia realmente nell’ambiente trattato un senso di pace. </div>
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È consigliato praticare la fumigazione con la salvia quando nell’ambiente c’è stata una brutta discussione, quando vi hanno soggiornato delle persone ammalate o quando si sente un senso di malessere. </div>
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È anche consigliata quando ci si trasferisce in una nuova casa e, più in generale, ogni volta che si sente l’atmosfera “pesante”.<br /><br />Ecco come procedere. </div>
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Assicurarsi che l’area che si vuole ripulire sia ben ventilata. </div>
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Tenere tutte le porte della casa aperte e anche un paio di finestre. </div>
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È preferibile anche prima pulire e ordinare l’area che si desidera trattare. </div>
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Prendete, quindi, un mazzetto di salvia e accendetene l’estremità, poi spegnete delicatamente la fiamma lasciando che il mazzetto continui a bruciare e ad emettere il fumo. </div>
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Tenete una ciotola (non di plastica) sotto il mazzetto di salvia, per evitare che la cenere si sparga sul pavimento.<br /><br />Impostate poi la vostra intenzione: questa è la parte più importante. </div>
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Pensate a ciò che volete ottenere con questa fumigazione, per esempio, pulizia e guarigione, o riempire l’ambiente con energia positiva. </div>
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Fate ora il giro di tutta la casa, preferibilmente in senso orario, cercando di far arrivare il fumo in tutti gli angoli e su tutti gli oggetti che volete purificare.</div>
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Il fumo può anche essere utilizzato per purificare il proprio campo energetico facendoselo girare intorno. Quando avete finito lavate via la cenere dalla ciotola.<br /><br /><br />Rivisto da Conoscenzealconfine.it</div>
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FONTE:</div>
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<a href="http://terrarealtime.blogspot.it/2017/10/purificare-se-stessi-e-la-propria-casa.html">http://terrarealtime.blogspot.it/2017/10/purificare-se-stessi-e-la-propria-casa.html</a></div>
Tibruzhttp://www.blogger.com/profile/02806918568535795607noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8451038859652783650.post-35850738436754302912017-10-15T03:25:00.000+02:002017-10-15T03:38:07.684+02:00PROVATA RELAZIONE ALLUMINIO / MORBO DI ALZHEIMER<div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjk2p6pejOdiBdyYKWEV6iX8miwLoivH_FqYynYUKczVmZDkJEjc7KQijTKc3sVnYGLsp7J9oN6BAAiu3eXBkRtHXHTcUMu4pZf3mHxzij0LpdSv3XHzdOoA241Q3OJUUN38k35RQWe3uY/s1600/ALLUMINIO.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="170" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjk2p6pejOdiBdyYKWEV6iX8miwLoivH_FqYynYUKczVmZDkJEjc7KQijTKc3sVnYGLsp7J9oN6BAAiu3eXBkRtHXHTcUMu4pZf3mHxzij0LpdSv3XHzdOoA241Q3OJUUN38k35RQWe3uY/s320/ALLUMINIO.jpg" width="320" /></a>PROVATA RELAZIONE ALLUMINIO / MORBO DI ALZHEIMER</div>
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Abbiamo tutti sentito parlare di alluminio e sappiamo gli usi che ne facciamo, pentole, pellicole, contenitori per bevande e alimenti, deodoranti ascellari, tabacco, infissi, farmaci prescritti,</div>
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e come adiuvanti nei vaccini,chemtrails(scie chimiche ndr).<br />
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Un aspetto dell’ alluminio, che molte persone non conoscono, è che è una neurotossina che può avere un effetto di deterioramento sul nostro cervello e sistema nervoso. Inoltre, gli esperti rivelano che può essere un importante fattorre scatenante per l’insorgenza del morbo di Alzheimer.<br />
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Siamo costantemente esposti a questa neurotossina , possiamo fare qualcosa per proteggerci? </div>
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Per cominciare ci sono una serie di estratti naturali di piante e sostanze nutritive che possono abbassare e prevenire la tossicità dell’ alluminio a carico del cervello , in modo da proteggerlo da disturbi cognitivi.<br />
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Un team di neuroscienziati della Louisiana State University, guidati da Dr.Walter Lukiw, Ph.D., Professore Ordinario di Neurologia, Neuroscienze e Oftalmologia ,ha condotto uno studio sulla possibilite tossicità dell’ alluminio che porta alla comparsa, lo sviluppo e la progressione del morbo di Alzheimer.<br />
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Il loro studio è stato riassunto in un articolo peer-reviewed pubblicato nei Frontiers in Aging Neuroscience e secondo le loro conclusioni: ” Il contributo dell’ alluminio per la malattia di Alzheimer si basa su almeno sette osservazioni derivate in modo indipendente .”<br />
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In Estrema sintesi i risultati di questa e di altre ricerche sostengono:<br />
L’alluminio punta dritto al cervello<br />
L’alluminio sta al sistema nervoso centrale come il fumo di sigaretta sta ai polmoni. </div>
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Gli scienziati dicono chiaramente che i metalli tossici danneggiano il tessuto cerebrale e portano a malattie degenerative producendo stress ossidativo, e l’alluminio è uno dei peggiori criminali.<br />
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Con i tassi di Alzheimer alle stelle, i percorsi variegati odierni dell’esposizione all’alluminio sono una grande preoccupazione.</div>
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Proprio come con le particelle nell’ambiente, una volta che l’alluminio è nei nostri tessuti, il corpo ha difficoltà ad espellerlo. </div>
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Questo metallo tossico non ha alcuno scopo biologico, per cui meno se ne ingerisce, meglio è.<br />
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Una volta nel corpo, si muove attraverso di esso con facilità, senza ostacoli, cavalcando il sistema di trasporto del ferro. </div>
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Esso attraversa le barriere biologiche che normalmente tengono fuori altri tipi di tossine, come la barriera emato-encefalica.</div>
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Nel tempo, l’alluminio può accumularsi nel cervello e provocare gravi danni<br />
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Come disintossicarsi dall’alluminio<br />
Ci sono una serie di chelanti potenti che è possibile utilizzare per disintossicarsi dall’alluminio. Chiaramente il primo passo sarebbe evitare l’ulteriore esposizione all’alluminio. </div>
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Questo significa evitare prodotti quali:<br />
Dentifricio contenente ossi-idrossido di alluminio.<br />
Antitraspiranti contenenti cloruro di alluminio, cloridrato di alluminio, o composti di alluminio-zirconio.<br />
Contenitori di bevande laminati di alluminio.<br />
Pentole di alluminio<br />
Macchine caffè espresso in alluminio<br />
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Per l’Alzheimer avanzato possono essere utili i seguenti agenti chelanti:<br />
Acqua ricca di silicio, come l’acqua Fiji, che contiene 83 mg di silicio per litro. </div>
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Una ricerca pubblicata nel 2013 ha dimostrato che bere fino ad un litro di acqua minerale ricca di silicio al giorno per 12 settimane elimina efficacemente l’alluminio per via urinaria, senza effetti nocivi sui metalli essenziali come ferro e rame.</div>
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Secondo gli autori: “Abbiamo fornito prove preliminari che oltre 12 settimane di terapia di acqua minerale ricca di silicio fanno scendere il carico corporeo di alluminio nei soggetti con Alzheimer, e ci sono stati anche miglioramenti clinicamente rilevanti nella prestazione cognitiva di almeno 3 individui su 15”.</div>
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Melatonina: Le ricerche dimostrano che la melatonina ha un ruolo nel vincolare i metalli ed è un integratore utile nel trattamento dei disturbi neurologici in cui è coinvolto lo stress ossidativo, compreso quindi l’Alzheimer. </div>
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La melatonina può viaggiare liberamente attraverso tutte le barriere cellulari, facilitando la rimozione di metalli tossici come l’alluminio. </div>
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Sembra anche capace di sopprimere l’attività ossidativa dell’alluminio nel cervello.</div>
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Qualsiasi cosa che aumenta il glutatione.</div>
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Il corpo sintetizza il glutatione da tre aminoacidi: cisteina, glutammato e glicina. </div>
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Frutta e verdura crude (soprattutto avocado, asparagi, pompelmo, fragole, arancia, pomodoro, melone, broccoli, okra, pesche, zucchine, e spinaci) sono ricchi di precursori glutammato e glicina. </div>
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Fonti alimentari di cisteina includono uova, carne, peperoni rossi, aglio, cipolle, cavoli di Bruxelles, proteine del siero del latte e germe di grano. </div>
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Altri trattamenti utili per il miglioramento del metabolismo del glutatione includono:<br />
Esercizio fisico: l’esercizio influisce sui livelli di trifosfato adenosina (ATP) necessari per aiutare a produrre glutatione.</div>
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Ottimizzare i livelli di vitamina D attraverso l’esposizione al sole; ci sono alcune prove che la vitamina D aumenta i livelli intracellulari di glutatione.<br />
Bagni di sale inglese («Epsom salt»)<br />
Integrazione con metilsulfonilmetano (MSM)<br />
L’integratore N-acetil L-cisteina (NAC) può anche essere utile. </div>
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Il NAC è il nutriente per la formazione del glutatione antiossidante intracellulare.<br />
La curcumina: La ricerca suggerisce che la curcumina ha un effetto protettivo dai danni indotti dall’alluminio, modulando la portata dello stress ossidativo.</div>
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Essa riduce anche le placche di beta-amiloide associate con l’Alzheimer, ritarda il degrado dei neuroni, chela i metalli, diminuisce la formazione di microglia, e ha un effetto anti-infiammatorio e antiossidante complessivo.</div>
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Gli studi hanno dimostrato che la curcumina può aiutare a migliorare la memoria dei pazienti di Alzheimer. </div>
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Vi sono alcune controindicazioni all’uso della curcumina in caso di ostruzione delle vie biliari (in quanto stimola la secrezione biliare), calcoli biliari, ittero ostruttivo, o colica biliare acuta.<br />
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In sintesi<br />
Non si può più sostenere che l’alluminio non abbia un ruolo nelle malattie neurodegenerative come Alzheimer; l’evidenza è molto chiara e crescente. </div>
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In realtà non dovrebbe sorprendere che le persone con tossicità da alluminio mostrino molti degli stessi sintomi di quelli con demenza, Parkinson, ADHD, autismo e altre malattie neurologiche, perché l’alluminio punta esattamente queste aree del cervello e del sistema nervoso.<br />
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Il modo migliore per proteggersi è essere attenti alle scelte alimentari e ai prodotti della cura personale, e ridurre al minimo l’uso di vaccini e altri farmaci che vengono spesso contaminati con l’alluminio.<br />
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Anche ottimizzare il tenore di zolfo nella dieta è essenziale, perchè il corpo ha bisogno di zolfo per produrre la sua arma numero uno contro il sovraccarico di alluminio: il glutatione. </div>
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Facendo queste poche cose per proteggersi, si minimizza l’esposizione e si massimizza la capacità del corpo di liberarsi di questo metallo tossico, che ci porterà ad una vita lunga e sana e agli anni d’argento.<br />
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Ecco un breve riassunto delle 7 osservazioni indipendenti, che dimostrano la relazione fra tossicità dell’alluminio e disturbi neurologici:</div>
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– alluminio provoca un’infiammazione nel cervello, aumentando la pro-in fl molecola infiammatoria chiamato nucleare di beta fattore-kappa (NF-kB), una caratteristica importante nel cervello dei malati di Alzheimer.<br />
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– Stimola placche di beta-amiloide nel cervello a livelli corrispondenti a quelli attualmente si trovano in esseri umani.<br />
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– Si porta a lo stesso tipo di deficit energetici cellulari che sono collegati alla malattia di Alzheimer, come la segnalazione alterata che coinvolgono l’ATP e l’utilizzo di energia.<br />
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– Una serie di studi hanno rivelato un legame tra i livelli di alluminio in acqua di rubinetto e l’incidenza del morbo di Alzheimer.</div>
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(È una pratica comune per l’alluminio da aggiungere all’acqua potabile in tutto il mondo, con l’obiettivo di chiarire o “fine” di esso.)<br />
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– Tra le molte migliaia di geni del cervello RNA messaggero molecole (molecole che trasmettono l’informazione genetica dal DNA di causare l’espressione genica), in alluminio aumenta gli stessi che sono aumentati nella malattia di Alzheimer.<br />
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– Gli animali affetti da morbo di Alzheimer, che in alluminio aveva aggiunto alle loro diete avevano cambiamenti cerebrali aggiuntivi legati alla malattia di Alzheimer, come la morte programmata delle cellule, stress ossidativo, e deficit di espressione genica.<br />
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– La terapia più efficace di Alzheimer finora è chelazione, che fa uso di un chelante di alluminio.<br />
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E ‘ancora presto per conclusioni definitive perché non è possibile testare queste teorie sugli esseri umani, ma i ricercatori cercano di ottenere alcune idee circa l’effetto di alluminio sul sistema neurologico da loro test su animali. </div>
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Sono riusciti finora a dimostrare con certezza che l’alluminio, anche nelle dosi più piccole, provoca disturbi di apprendimento, problemi comportamentali e il morbo di Alzheimer, come problemi di memoria negli animali. </div>
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Inoltre, hanno scoperto che i ratti che consumano di alluminio attraverso il cibo nelle stesse quantità come gli americani in genere fanno, esperienza grave deterioramento cognitivo in età avanzata, molto simile al morbo di Alzheimer. </div>
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I loro cervelli mostrano anche prova definitiva di questa malattia grave oltre a sperimentare tutti i sintomi di accompagnamento.<br />
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Uno dei motivi principali per cui questo accade è perché l’alluminio viene accumulato nelle regioni specifiche del cervello che sono più sensibili ai danni nella malattia di Alzheimer.</div>
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Molti studi hanno inoltre dimostrato che l’alluminio porta alla formazione anormale di placche beta-amiloide nel cervello dell’animale. </div>
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Queste placche vengono creati non appena beta-amiloide, o le parti di proteine adesive, si raggruppano e ostacolano cellula-cellula segnalazione alle sinapsi. </div>
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Inoltre, attivano le cellule del sistema immunitario che stimolano l’infiammazione e divorano cellule disabili.</div>
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Questo processo avviene nelle stesse regioni del cervello in entrambi gli animali e le persone.<br />
esposizione alluminio provoca l’ennesimo cambiamento neurologico che è tipico per i pazienti affetti da morbo di Alzheimer. </div>
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Essa provoca la formazione di grovigli neurofibrillari – collezioni anormali di fili ritorti proteine nelle cellule nervose che sono principalmente fatti di una proteina.</div>
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Questi grovigli anche ostruiscono i neuroni di comunicare tra loro, che è una manifestazione tipica del morbo di Alzheimer.</div>
Tibruzhttp://www.blogger.com/profile/02806918568535795607noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8451038859652783650.post-7833737692362003682017-10-12T15:45:00.001+02:002017-10-12T15:45:33.634+02:00Siamo uomini o vitelli?Siamo uomini o vitelli?<br /><br />"Fino a due anni i bambini dovrebbero essere alimentati con latte materno.<div>
Dopo i due anni, dimenticate ogni tipo di latte!". </div>
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Questa vera e propria bomba e stata fatta recentemente esplodere dal celeberrimo dottore Benjiamin Spock, padre della moderna pediatria. </div>
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Il suo libro "Baby and child care" ha venduto ben 40 milioni di copie in tutto il mondo, affermandosi come il vangelo dello svezzamento e della cura di neonati e bambini.</div>
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Oggi Spock, che aveva sempre consigliato il latte vaccino, ha radicalmente cambiato idea, abbracciando le tesi che da anni molti medici ed esperti (nonché vegetariani, macrobiotici ed igienisti) propugnano: il latte vaccino fa male, soprattutto in fase di crescita, perché può provocare molte deficienze immunitarie e disturbi vari, tra cui l'anemia, allergie e persino un insufficiente sviluppo cerebrale. </div>
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Spock, dunque, si trova ora fianco a fianco col Prof. Frank Oski, direttore del Reparto Pediatrico della prestigiosa John Hopkins University di Baltimora ed ex-presidente della Societh Americana per le ricerche in pediatria, che in molti libri (tra cui il provocatorio "Non bere il tuo latte") sta da oltre quindici anni facendo una crociata anti-latte di mucca. </div>
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In America e in Italia in molti si sono scagliati contro Spock, definendo "vecchio arteriosclerotico" questa vera "leggenda della puericultura" che, a 89 anni suonati, ha avuto il coraggio intellettuale di ammettere i propri errori e di dichiarare che il latte di vacca e adattissimo ai vitelli, ma non agli uomini. </div>
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Le multinazionali del latte, quelle che hanno imposto l'immagine del bianco alimento come cibo perfetto per bambini, stanno tremando e hanno già fatto scendere in campo i soliti professoroni in camice bianco. </div>
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Nel nostro Paese e addirittura apparsa una pubblicità dei produttori, pagata con il contributo della Comunità Europea (che da anni ha immense scorte di latte non smaltite), in cui si sostiene l'insostituibilità di questo alimento. </div>
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Tale affermazione viene attribuita all'Istituto Nazionale della Nutrizione che invece, nel rapporto preparato per la Conferenza Internazionale sulla Nutrizione FAO/OMS che si terra a Roma in dicembre, riporta testualmente: "all'allattamento al seno viene universalmente riconosciuto un ruolo di primaria importanza per garantire il migliore stato di nutrizione del bambino e per prevenire importanti malattie dell'età pediatrica (affezioni gastrointestinali, allergie, obesità, ecc.)". </div>
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Dice inoltre che "dopo i due anni di età si osservano, con notevole frequenza, le stesse errate abitudini alimentari riscontrabili nella popolazione adulta, caratterizzate da un eccesso di proteine e grassi animali" Cosa penseremmo se le mucche un bel giorno impazzissero e facessero allattare il proprio vitellino da un'asina, oppure da un cammello? </div>
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L'uomo e l'unico animale che continua a nutrirsi di latte anche dopo lo svezzamento.</div>
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Che sia il desiderio di non diventare mai adulti? </div>
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Molti pensano che da sempre l'uomo abbia consumato il latte di mucca, dandolo persino a neonati e bambini. </div>
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Non è cosi.</div>
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Fino a tre secoli fa nessuno si era mai sognato di dare latte di mucca come sostituto del latte materno e solo negli ultimi 50 anni il consumo di latte vaccino ha conosciuto una vertiginosa impennata, diffondendosi in tutti i paesi industrializzati. </div>
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Anticamente il latte di mucca era usato solo dai pastori-nomadi (adulti), mentre il burro, ad esempio, veniva usato dai Romani dell'Impero di Augusto per farne unguenti per la pelle. Il latte vaccino e un cibo per vitelli, non per l'uomo. </div>
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Serve a far crescere un vitello e a farlo assomigliare a una mucca, ma sicuramente non per aiutare un bambino a diventare un uomo.</div>
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Per questo la natura ha predisposto il latte materno.</div>
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Il latte umano è l'unico nutrimento del bambino (almeno cosi dovrebbe essere) fino al completamento della prima dentizione, detta, perciò, da latte; pertanto, l'allattamento può protrarsi anche a 2 anni circa d'età.</div>
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In realtà lo svezzamento, che può iniziare verso il 5' - 6' mese, prosegue lento e graduale fino a rendersi totale anche verso il 15' mese ed oltre, con varianti dipendenti da molteplici fattori. </div>
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La madre, nella società moderna, ha sempre più spesso rinunciato ad allattare al seno il proprio neonato (bassissime le percentuali alla fine degli anni sessanta), un po' per motivi di tempo (essendo inserita nel frenetico processo produttivo), un po' per mancanza di informazione sull'insostituibilità del latte materno nei primi mesi di vita. </div>
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La donna si e poi fatta condizionare da false paure sui presunti danni estetici dell'allattamento e da un malinteso desiderio di emancipazione.</div>
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Ma il peso più determinante, in questa "scelta", lo ha avuto la martellante pubblicità delle industrie produttrici di latte (in polvere e non), aiutate sicuramente dai sacerdoti della salute in camice bianco che hanno contribuito a creare un vero e proprio "mito" alimentare, basato su poco o nulla. </div>
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Prima di tutto il latte di una madre sana e sempre fresco e batteriologicamente puro, mentre ogni tipo di latte non umano deve subire un processo di "cottura" ad alte temperature che ne distrugga gli organismi nocivi (ma la stessa sorte tocca purtroppo anche alle vitamine).</div>
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Latte materno e latte vaccino non sono assolutamente uguali, se non nel colore: si differenziano infatti nella composizione percentuale degli ingredienti (essendo l'uno destinato a far crescere esseri umani e l'altro bovini), e nella qualità di tali ingredienti (ad esempio le catene di aminoacidi sono completamente diverse). </div>
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Inoltre solo nel latte materno sono presenti sostanze che immunizzano il neonato dalle infezioni (soprattutto quelle respiratorie e intestinali), nonché la quantità di fosforo esattamente necessaria al suo sviluppo cerebrale. </div>
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Il "cucciolo" di uomo sviluppa dapprima il cervello, mentre l'animale sviluppa prima la struttura ossea. La quantità di lattosio, essenziale per lo sviluppo cerebrale del bambino, nel latte umano e quasi il doppio rispetto a quella che si riscontra nel latte vaccino. Questo fatto e facilmente spiegabile se si pensa che l'accrescimento del cervello del bambino e molto più rapido di quello del vitello. Usando il latte vaccino per alimentare i bambini, viene quindi a soffrirne il loro sviluppo cerebrale e psichico. Il latte vaccino contiene più del doppio delle proteine del latte umano, ma questo non e assolutamente un vantaggio, perché come dice un vecchio adagio "il troppo storpia": per essere tollerato dal neonato, infatti, va diluito, pena una forte reazione di rigetto e danni renali. Il latte di mucca contiene molta caseina (quasi tre volte il latte umano), una proteina che, a contatto con i nostri succhi gastrici, "caglia", formando un grumo compatto, alquanto indigesto, che provoca inoltre l'aumento dei processi putrefattivi intestinali. Il latte umano cagliato forma invece coaguli piccoli, ed è soffice e leggero. Riguardo alla presunta insostituibilità del latte di mucca quale fonte di calcio (utile allo sviluppo di ossa e denti), bisogna ricordare che i nostri progenitori non usavano assolutamente il latte vaccino e avevano ossa e denti molto "compatti" e ben sviluppati, come dimostrano i reperti fossili risalenti al Paleolitico. Il fatto che le mucche producano un latte cosi ricco di calcio si spiega facilmente tenendo conto delle necessita fisiologiche di accrescimento dei neonati vitelli che inoltre dovranno sviluppare le corna. Il latte materno non deve contenere più calcio del normale, perché e quella la quantità ottimale per far crescere sano un bambino. Il latte vaccino, dovendo servire ai vitelli, che hanno una velocità d'accrescimento fisico notevolmente superiore a quella umana (raddoppiano il proprio peso dopo appena 47 giorni dalla nascita, mentre il neonato umano lo raddoppia in 180 giorni), contiene dal 3,5% al 5% di proteine, contro l'1,2% del latte umano. </div>
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Tale notevole quantità di proteine nel latte di mucca costituisce, quindi, una autentica overdose proteica per un essere umano. Si è cosi accertato che quando le proteine superano il normale fabbisogno del mammifero che assume un determinato latte, l'eccesso determina un sovraccarico per il fegato e le reni, che hanno il compito di eliminare i prodotti del metabolismo proteico. Il latte umano, al contrario di quello vaccino, garantisce al neonato la massima prevenzione dalle allergie e dalle infezioni. I neonati umani, quando non incorrono in diarree pericolose, aumentano di peso, se allattati con latte vaccino, molto più velocemente che se sono allattati con latte umano. Tutto ciò ostacola lo sviluppo psichico del bambino perché blocca, almeno parzialmente, la sua capacita d'apprendere. </div>
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Tale velocità d'accrescimento e tale che il raddoppio del peso del neonato si raggiunge non in 180 giorni ma in soli 118, tanto che all'età di un anno, rispetto ai coetanei nutriti con latte umano, sono più pesanti di circa 2 kg e più alti circa di 5 centimetri, tutto ciò a causa dell'eccesso di proteine del latte vaccino. I bambini che presentano disturbi nell'apprendimento sono l'80% di quelli allattati con latte vaccino. Dato che il bambino presenta la massima velocità d'accrescimento cerebrale nei primi 18 mesi di vita, alcuni studiosi consigliano l'allattamento umano almeno sino a questa età. I medici hanno riscontrato che oggi il giovane americano, alla visita di leva, ha già concluso la crescita ossea, cosa che solo venti anni fa succedeva sei-sette anni più tardi. Questo avviene perché vengono alimentati fin dalla nascita con latte non specifico e con altri cibi iperproteici. </div>
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Ma questo dato, che ad alcuni può sembrare positivo, ha invece un lato "oscuro" preoccupante: a una accelerazione innaturale del metabolismo e quindi ad una crescita più veloce di quella geneticamente predeterminata si associa un invecchiamento sicuramente più rapido. Tra l'altro ogni alimento ha valore nutritivo per la sua capacita di essere assorbito dal nostro organismo, non solo per la quantità di sali minerali, vitamine o proteine in esso contenuto. Il calcio tanto reclamizzato nel latte vaccino e in genere male assorbito dall'uomo, perché e associato con una percentuale (relativamente) troppo alta di fosforo (fattore inibente) e alla caseina. Nonostante ciò, nei paesi occidentali "sviluppati" mangiamo cosi tanto da riuscire a fare un'overdose quotidiana di calcio, il quale va a depositarsi sulle pareti delle arterie provocando, insieme al colesterolo, l'indurimento delle stesse oppure forma calcoli renali, o si accumula nelle articolazioni, dando vita a manifestazioni artritiche. Il cinese medio assume appena 15 mg di calcio al giorno, eppure ha meno carie e osteoporosi dell'americano medio, che ne ingurgita ben 800 mg. Il latte vaccino contiene una bassissima percentuale di vitamine (da un mezzo a un decimo rispetto a quello materno). La vitamina C che recenti ricerche dell'Università di California hanno confermato essere un potente fattore di prevenzione antitumorale e presente in abbondanza nel latte materno, mentre e quasi assente in quello vaccino, anche non pastorizzato. Il latte materno e ricco di lattosio, uno zucchero che rende più agevole al bambino l'utilizzazione delle proteine. Inoltre il lattosio migliora I'assorbimento del calcio e, creando un ambiente acido nel tratto intestinale, non permette il proliferare di batteri putrefattivi. Invece il latte vaccino contiene il galattosio che, generando un ambiente alcalino, rende possibile lo sviluppo di tali batteri, pericolosi per il neonato. La pastorizzazione ed il normale trattamento del latte alterano comunque le vitamine (C,E, K e tutte quelle del gruppo B) e gli enzimi, fattori di crescita e fattori anti-rigidità. Diversi anni fa il Dipartimento americano per l'agricoltura fece un esperimento, allevando vitelli con latte pastorizzato. Dopo tre mesi erano tutti morti. Composizione del latte umano: 1,2-1,5 %di proteine, dal 3 al 5% di grassi, dal 6,5 al 10% di carboidrati e 2% di sali: il giusto cocktail per dare al neonato tutte le sostanze nutritive necessarie alla crescita e allo sviluppo delle caratteristiche peculiari della specie umana. Il primo liquido secreto dalle ghiandole mammarie della donna, subito dopo il parto, e il colostro, ricco di proteine e lattosio, e poverissimo di grassi. Determinante in questa prima fase la presenza di un aminoacido essenziale, la taurina, importante per lo sviluppo del sistema nervoso centrale e della retina del neonato, e delle immunoglobuline secretorie, che proteggono il neonato dalle infezioni respiratorie e intestinali. Le immunoglobuline sono totalmente assenti nel latte vaccino o in qualsiasi latte industriale. Si e notata perciò una maggiore morbilità (cioè tendenza a contrarre infezioni) in quei bambini allattati artificialmente. Bambini affetti da otiti, tracheiti, catarri a ripetizione sono rientrati nella norma sopprimendo i latticini ed in particolar modo lo yogurt. L'insonnia dei neonati e quasi sempre da addebitare alla somministrazione di latte vaccino. Causa l'allergia nei confronti di alcune proteine in esso contenute. Latticini e formaggi legati alle malattie della civiltà: insorgere di tumori, cisti, fibromi, cancro all'apparato riproduttivo femminile (seno, utero, ovaia), infezioni all'apparato uro-genitale (cistiti e candida, molto diffusa tra le giovani americane), malattie del sistema cardiocircolatorio (arteriosclerosi, trombi, infarti...) a causa dell'enorme quantità di grassi saturi; connessione diretta con le più svariate forme di allergia sia alimentare che della pelle e dell'apparato respiratorio (asma, raffreddore da fieno), abbassamento delle difese immunitarie, problemi del sistema digerente (diarrea, stitichezza, per la mancanza di fibre). Il tuorlo dell'uovo e destinato all'embrione e il latte al neonato. L'uomo e l'unico animale che si nutre di uova e latte per tutta la vita, ed e anche l'unico animale, per quanto se ne sa, a morire giovane di sclerosi coronarica e ad ammalarsi di arteriosclerosi in età avanzata.<br /><br />Danni da latte<br /><br />All'inizio del Neolitico, con l'avvento dell'agricoltura e dell'allevamento di mammiferi erbivori, venne introdotto nell'alimentazione umana il latte dei mammiferi non umani ed i derivati di tale latte. Ogni mammifero produce un tipo di latte adatto solo alla propria specie. Orbene, tra il latte umano e quello vaccino c'è un abisso! Tra i due latti vi è la stessa differenza esistente tra una donna ed una mucca. Il latte umano e, tra tutti i tipi di latte, quello che ha il contenuto proteico più basso, in assoluto; ed e il più dolce.</div>
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Percentuali di proteine e glucidi (zuccheri) dei principali latti:<br /><br /> <br />proteine<br /> glucidi<br />donna 1,2-1,5 7,00<br />vacca 3,50 4,80<br />bufala 3,67 3,60<br />capra 4,30 5,00<br />pecora 4,88 5,00<br />asina 2,02 5,90<br /><br /><br />Il problema dei latticini e degli altri sottoprodotti animali e molto importante poiché essi apportano all'organismo gli stessi veleni della carne (purine, colesterolo, ptomaine), talvolta in dosi ancor più elevate, sono nocivi quanto e più della carne. </div>
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Il lattosio durante la digestione, si scinde in galattosio e glucosio, ad opera della lattasi, un enzima che caratterizza il periodo della lattazione. L'uomo adulto dovrebbe essere sprovvisto di lattasi e cosi e, infatti, moltissime persone non riescono assolutamente a digerire il latte proprio a causa dell'impossibilità di scindere il lattosio per mancanza di lattasi. Se il livello di lattasi nell'intestino e basso o non adeguato, la ingestione di latte conduce a disturbi intestinali gravi e a diarrea: questo avviene nella maggior parte delle popolazioni umane. Sempre più il latte d'oggigiorno contiene sostanze chimiche d'ogni tipo, estranee alla normale composizione del latte e dannose all'uomo. Si tratta di quelle sostanze che, somministrate alle mucche, passano ovviamente nel latte: antibiotici, ormoni, sali di zinco, tireostatici, betabloccanti, pesticidi (assunti con il foraggio), ecc., per cui il latte in commercio e diventato una specie di farmacia. Un prodotto tossico. Il dottore S. Morini, allergolo presso l'ospedale Regina Margherita di Roma, afferma che le sostanze allergizzanti sono in prevalenza quelle del latte vaccino, che deve essere escluso pertanto dalle diete di chi presenta allergie alimentari. Il dottore F. Carrier, sostiene che la soppressione del latte e dei suoi derivati, nei casi di asma, affezioni cutanee, di alcune affezioni dell'apparato genitale femminile e di tumori produce sempre risultati positivi ed in molti casi addirittura clamorosi. Un danno provocato da uno dei derivati del latte vaccino, lo yogurt, è la cateratta. In alcune zone dell'India dove lo yogurt si consuma abbondantemente e quotidianamente la cateratta è molto diffusa. Sembra che il galattosio in alte dosi favorisca la cateratta e lo yogurt è un alimento tra i più ricchi in galattosio. Alcuni ne contengono sino al 24%. Il latte negli anziani è controindicato anche per il calcio contenuto e che si configura nettamente come un fattore di fatica e di esasperazione funzionale della mucosa vasale e cardiaca, e promotore di arteriosclerosi e di accidenti vascolari. Molti anziani viaggiano verso la tomba su un mare di latte. Nel latte vaccino il calcio è presente nella misura di ben 175 milligrammi in 100 grammi di prodotto (calcio espresso come ossido di calcio). Tale eccesso di calcio, paradossalmente, impedisce proprio l'assorbimento del calcio stesso, come del resto è comprovato da sintomi di rachitismo presenti in bambini nutriti con latte vaccino. E' un luogo comune ritenere che il latte vaccino sia indispensabile proprio per rifornirsi di calcio; i nostri antenati, prima della domesticazione degli erbivori da latte, avevano scheletri del tutto normali, come dimostrano i reperti fossili. Al microscopio polarizzatore una sezione ossea di un uomo di Neandertal evidenzia una struttura più elastica e resistente di quella di un uomo moderno, consumatore di latte vaccino, che presenta invece alveoli grandi in un osso duro e quindi fragile. Nei lattanti e negli adulti che assumono latte vaccino si è potuta constatare una eccessiva eliminazione di calcio con le urine, dovuta al forte contenuto proteico del latte di mucca. Presso l'Istituto della Nutrizione dell'Università del Wisconsin, dopo lunghe ricerche si è constatato che si elimina più calcio di quello che se ne ingerisca consumando cibi ricchi di proteine. Il latte vaccino è legato alla caseina che impedisce l'assorbimento del calcio, inoltre la maggioranza dei consumatori di latte e di formaggi fa uso di prodotti pastorizzati, omogeneizzati o comunque lavorati e tutte queste tecnologie degradano il calcio rendendolo difficilmente assimilabile. Per avere calcio a sufficienza basta mangiare verdura a foglia verde, frutta, frutti secchi, che ne contengono abbastanza per i bisogni umani. Non è da sottovalutare la più che probabile azione decalcificante dovuta alla elevata acidità dello yogurt. L'uso continuato dello yogurt può favorire l'instaurarsi dell'ulcera gastrica e di quella duodenale. Il latte umano contiene una quantità di lisozima 3000 volte superiore a quella contenuta nel latte di mucca. Il lisozima è un composto proteico con funzione antibatterica. Il latte umano è l'unico che consente lo sviluppo del lactobacillus bifidus che protegge la mucosa intestinale ed inibisce lo sviluppo dei germi responsabili delle diarree. Nei lipidi del latte vaccino vi è una quantità eccessiva di acido miristico che può causare alterazioni delle arterie ed arteriosclerosi. Il sodio presente nel latte vaccino è, molte volte, superiore a quello del latte umano, che perciò impegna meno i reni. Nel latte umano i grassi sono prevalentemente polinsaturi (acidi utili contro l'arteriosclerosi), mentre nel latte vaccino prevalgono i grassi saturi (causa di colesterolemia e arteriosclerosi) Nel latte vaccino vi è una prevalenza di caseina, mentre nel latte umano prevale la lattoalbumina. Un'indagine durata 30 anni in Scandinavia ha dimostrato gli innegabili legami tra l'assunzione di latte vaccino e l'insorgere dell'artrite. Il formaggio, a parte la carne, e molto probabilmente il peggiore alimento oggi esistente, l'alimento più negativo per la salute umana, è un deposito finale (una sorta di discarica) di tutti i farmaci somministrati alle mucche e che passano nel latte che servirà per fabbricare i formaggi; degli additivi di dubbia innocuità, che vengono usati durante la lavorazione soprattutto per conferire loro determinate caratteristiche organolettiche per fini commerciali e conservativi; dei diserbanti che passano nel corpo delle mucche, e poi nel latte, a mezzo dei foraggi e delle granaglie che vengono dati per alimento. Non c'e da meravigliarsi se qualche studioso ha detto che il formaggio oggi in commercio è ai "limiti della tossicità". Un alimento killer. Il latte in polvere si ottiene sottraendogli l'acqua di costituzione, cioè essiccandolo. E' facile capire che il prodotto cosi ottenuto non ha più nulla né di naturale né tampoco di vivo: è una sostanza morta, di nessun valore biologico, ormai privo di capacita radiante: un autentico inganno sul piano nutrizionale. Uno studio condotto nel 1979 dall'università di Berkley in California trovò che il triptofano, che è un aminoacido presente nel latte vaccino e nei suoi derivati, stimola abnormemente la ghiandola pituitaria accelerando l'invecchiamento del corpo. Il dottore L.B.Franklin ( Università della Columbia inglese) condusse uno studio su 1500 donne che presentavano noduli benigni al seno, tutte grandi consumatrici di formaggi e altri derivati dal latte. Il latte vaccino contiene un ormone, l'estradiolo, che promuove la rapida crescita dei vitelli. Il dottore Franklin dimostro che era tale ormone a provocare i noduli mammari, infatti quando queste donne eliminarono completamente i prodotti del latte, guarirono nella misura dell'85% di esse.<br /><br />Fatti e misfatti della BANDA DEL LATTE<br /><br />A Roma la bufera del latte (infetto) ha imperversato su tutti i giornali preoccupando gli abituali consumatori del bianco alimento, divenuto improvvisamente, nell'immaginario collettivo, una subdola miscela venefica, contaminata da "grappoli" di bacilli. Tanto più sconvolgente, per i grandi e piccoli bevitori, in quanto il latte di vacca ha una solida patente di alimento sano, naturale, addirittura indispensabile alla crescita (ma qualcuno lo sa che grandi civiltà si sono sviluppate e sono fiorite senza l'aiuto di una sola goccia di latte?). Questa patente, per effetto automatico di "traslazione", "garantisce" anche i vari derivati (latticini, burro, panna, formaggi freschi e stagionati, yogurt) e, grazie alla pubblicità, madre delle più assurde e incrollabili convinzioni indotte, viene estesa a un'infinita quantità di prodotti nella cui preparazione è stato utilizzato latte, burro, oppure yogurt. "Mangia questa meravigliosa merendina perché contiene un fiume di bianco latte!", oppure: "dimagrisci naturalmente con questo genuino formaggio cremoso!". La carrellata di esempi è infinita. Purtroppo i miti, specie quelli creati "a tavolino" dall'industria onnipotente, sono duri a morire; semplicemente scalfirli e creare almeno un ragionevole dubbio riguardo al dogma è impresa pressoché eroica. Fin troppo facile dire che oggi latte e derivati sono un cocktail di sostanze dubbie (betabloccanti, stimolanti dell'appetito, larvicidi, antibiotici e tranquillanti somministrati alle mucche finiscono inevitabilmente nel loro latte, per non parlare delle valanghe di pesticidi con cui si coltivano i mangimi per allevarle). Fin troppo facile dire che il formaggio, essendo ancora più in alto nella catena alimentare, concentra in misura maggiore tutte queste sostanze, cui si aggiungono, spesso, conservanti e aromi chimici, rivelandosi alla fine una vera e propria discarica abusiva di veleni. Tutte cose ovvie, ma pochissimi le sanno e quasi nessuno ci riflette su, traendo le dovute conseguenze. Meno ovvio e molto più "eversivo" raccontare come il consumo esagerato di latte e derivati in questi ultimi decenni (in pratica dal secondo dopoguerra) sia indissolubilmente legato alle cosiddette malattie della civiltà. Ormai, l'abbiamo detto anche in precedenza, a tutti i livelli (a cominciare dall'Organizzazione Mondiale per la Sanità) si riconosce che l'overdose proteica che abbiamo fatto nell'ultimo cinquantennio non ha portato altro che una preoccupante proliferazione delle malattie degenerative, che sono poi quelle che affliggono l'uomo moderno, "ricco" e industrializzato, rivelandosi in assoluto le principali cause di mortalità. Fra i danni da overdose proteica (tenetevi forte) può essere inclusa anche la famigerata osteoporosi, malattia sociale che colpisce strati sempre più estesi di popolazione. A torto si è creduto (ispirati soprattutto dall'aggressiva propaganda dell'industria lattiero-casearia) che le ossa fatalmente perdano calcio perché non ne assumiamo abbastanza col cibo. Per anni, allora, tutti a consigliare dosi massicce di latte e derivati perché "tanto ricchi dell'indispensabile calcio". Oggi gli addetti ai lavori (almeno quelli aggiornati, perché di esperti che hanno studiato solo su libri di quarant'anni fa ne circolano ancora parecchi!) sanno che un eccesso di proteine diminuisce la capacita dell'organismo di sintetizzare proprio il prezioso calcio. L'incidenza di osteoporosi, infatti, è massima negli Stati Uniti, in Finlandia, Svezia e Inghilterra, paesi dove si consumano più cibi animali (carne, latte, burro, formaggi, uova) è minima in un paese come il Giappone dove, per tradizione, e sempre stato rarissimo il consumo di latte vaccino e latticini (ma anche qui, purtroppo, si registra una pericolosa tendenza a introdurre questi alimenti nella dieta giornaliera, su modello statunitense). Da una ricerca pubblicata già nel marzo l983 dal "Journal of Clinical Nutrition", riguardante studi fatti su fasce di popolazione intorno ai 65 anni, si evinceva che le donne consumatrici di proteine animali avevano una perdita ossea del 35%, mentre le donne vegetariane solo del 7%. Inoltre nei bambini allattati artificialmente con latte vaccino sono stati spesso riscontrati sintomi di rachitismo e ciò perché nel latte di mucca questo indispensabile minerale e associato a molti fosfati necessari alla costruzione di un potente scheletro da erbivoro che, venendosi però a trovare nell'ambiente intestinale alcalino del neonato, bloccano per oltre due terzi l'assorbimento del calcio. Da non dimenticare, poi, che la maggioranza dei consumatori di latte e formaggi vari utilizza prodotti omogeneizzati, pastorizzati o comunque lavorati, procedimenti che finiscono per degradare il calcio rendendone ancor più difficile l'assimilazione. Verdura a foglia verde, frutta, frutti secchi, contengono abbastanza calcio da poter soddisfare, se assunti correttamente, il fabbisogno umano giornaliero. I semi di sesamo crudi ne sono molto ricchi, basta macinarli sull'insalata e il gioco è fatto. Ma chi è che non beve latte di mucca nel mondo? Il gruppo etnico più numeroso è rappresentato dai cinesi (un miliardo di persone, pari ad un quinto della popolazione mondiale), poi ci sono altre popolazioni lattasi-deficienti (cioè sprovviste dell'enzima necessario a digerirlo) : il 90% degli abitanti di Taiwan, degli indiani d'America e degli Esquimesi, il 70% dei Neri d'America, il 20% almeno dei Finlandesi, degli Svedesi e degli Svizzeri, e infine molti popoli africani, i quali negli anni passati si sono visti sommergere dalle eccedenze di latte in polvere (spedito per "scopi umanitari" dai paesi ricchi) che ha causato vere e proprie epidemie di dissenteria. A questi vanno aggiunti tutti i lattanti su scala mondiale durante l'allattamento al seno, i vegetariani, i macrobiotici, gli aderenti alle varie scuole igieniste, la maggior parte dei crudisti, i fruttariani e tutti quelli allergici o ai quali semplicemente non piace. Non ci sembra superfluo ribadire che, vista la spinosità del problema che richiederebbe pagine e pagine per una trattazione esauriente e completa di dati e riferimenti bibliografici, invitiamo tutti i lettori a contattare la LEPAV. Come già accennato nella prima parte, i latticini hanno effetti di accumulo su tutti gli organi ed in particolar modo (essendo derivati dal latte, prodotto delle ghiandole mammarie) tendono a concentrarsi maggiormente nel tessuto ghiandolare umano e negli organi della riproduzione. E' per questo che i più colpiti sono il seno, l'utero, le ovaie, la prostata, la tiroide, le cavità nasali, l'ipofisi, la coclea dell'orecchio e la zona cerebrale attorno al mesencefalo. Raffreddori da fieno e problemi auditivi colpiscono molti consumatori di latte e latticini, mentre, se l'accumulo avviene nei reni o nella, vescicola biliare, si possono formare calcoli. Specie nei raffreddori allergici, cessare completamente il consumo giornaliero di latte e derivati porta rapidi e notevoli benefici. Ma in particolare le donne, ancor più degli uomini, dovrebbero ridurre drasticamente o, meglio, eliminare completamente latte, formaggi, panna e burro, perché tutti questi alimenti, per le ragioni suddette, favoriscono perdite vaginali, cisti ovariche e al seno, fibromi, tumori alla mammella e all'utero. Come dimostrato da una ricerca condotta dall'Università della Colombia inglese, è l'estradiolo, ormone presente nel latte vaccino e che consente ai vitelli una rapida crescita fisica, ad accelerare l'ingrandimento di noduli e cisti. Studiando 1500 donne che presentavano noduli benigni al seno, tutte grandi consumatrici di formaggi e altri derivati dal latte, si constatò che, eliminando questi prodotti, l'85% di esse guarì completamente. Molte altre esperienze del genere, condotte da medici naturopati che hanno seguito le pazienti per anni dopo la guarigione, confermano l'esito di queste ricerche. Sempre in tema, ci sembra utile citare "La dieta di guerra ha protetto il seno", un articolo apparso sul supplemento del Messaggero dedicato alla salute (suppl. n.7 del 13/ 02/93), in cui si riporta che, secondo un dato emerso da uno studio condotto in Scozia dall'organizzazione di ricerca sul cancro "Cancer Research Campaign", le donne nate durante la seconda guerra mondiale hanno meno probabilità di ammalarsi di tumore al seno. Secondo questi ricercatori, la minore incidenza del male che in Inghilterra è la principale causa di mortalità delle donne tra i 35 e i 65 anni potrebbe essere il risultato del regime povero di calorie e proteine animali, ma ricco di vitamine (frutta e verdura), che le 45-50enni di oggi furono costrette a seguire dato il razionamento di carne, zucchero e latticini. Non tutti i mali vengono per nuocere... Per continuare la nostra carrellata su fatti e misfatti della famiglia lattea, prendiamo in esame lo yogurt, un prodotto che negli ultimi anni ha avuto un boom di produzione e consumo davvero eccezionale, basti pensare alla moltiplicazione esponenziale delle marche di yogurt e delle decine di tipi che ognuna di esse mette sul banco dei supermercati. Un tempo presente quasi esclusivamente nella tradizione culinaria dei popoli del mediterraneo orientale (specie Grecia, Libano, Turchia) lo yogurt ha oggi invaso le tavole occidentali, godendo di una "sponsorizzazione" massiccia che ne ha decantato, e continua a decantarne, le mille e una virtù. Senza, ovviamente, dire una parola sui suoi vizi. A parte gli altri inconvenienti imputabili al latte e ai suoi derivati, lo yogurt sarebbe addirittura tra i responsabili della cateratta. In alcune zone dell'India dove lo si consuma abbondantemente e quotidianamente, questa malattia è molto diffusa. Sembra che il galattosio in alte dosi favorisca l'insorgere della cateratta e lo yogurt è un alimento tra i più ricchi in galattosio, alcuni ne contengono sino al 24%. Ai formaggio-dipendenti dobbiamo dare altre pessime notizie. Il formaggio, specie se duro, salato e stagionato, è molto difficile da eliminare. Rimane sotto forma di acidi grassi saturi nelle profondità organiche, come la spina dorsale, il fegato, i reni (per non parlare delle arterie, le cui pareti interne vengono rivestite da strati di colesterolo). Per eliminare tutti i depositi inquinanti di latticini e formaggi ci vogliono anni alcuni calcolano ne siano necessari almeno sette, ma tutto dipende dal metabolismo individuale seguendo una dieta totalmente vegetariana. Meglio ancora adottare un'alimentazione vegetariana crudista, a base di verdure e frutta fresca (da coltivazioni biologiche, ovviamente), che accelera la depurazione. Particolarmente preoccupante, inoltre, quanto emerse da uno studio condotto nel 1979 dalla prestigiosa Università di Berkley in California, durante il quale si appuro che il triptofano, un aminoacido presente nel latte vaccino e nei suoi derivati, stimola abnormemente la ghiandola pituitaria accelerando l'invecchiamento del corpo. Ringiovanimento e longevità, quindi, non fanno rima con latte. A proposito di questo è bene ricordare che il latte è veramente controindicato per gli anziani, giacché la massiccia percentuale di calcio in esso contenuto (che, come abbiamo già detto, associato ad altre sostanze presenti nel latte vaccino, viene difficilmente assorbito dal nostro organismo) si configura nettamente come un fattore di fatica e di esasperazione funzionale della mucosa vasale e cardiaca, diventando promotore di arteriosclerosi e di accidenti vascolari, specie coronarici. Nei lipidi del latte di mucca vi è una quantità eccessiva di acido miristico ed anch'esso può causare alterazioni delle arterie ed arteriosclerosi. Ma un altro dato si rivela davvero inquietante riguardo al prodotto che beviamo oggigiorno: negli odierni allevamenti industriali, dove le mucche sono costrette ad una gestazione continua, esse vengono munte anche quando sono incinte e il loro latte contiene trefoni, speciali sostanze eccito-formatrici, in pratica ormoni della vita embrionale. Il latte vaccino oggi in commercio è ricco di questi trefoni, per cui, al suo valore già in partenza iperplastico (promotore cioè di un rapido accrescimento fisico), si aggiunge la forza propulsiva di queste sostanze eccito-formatrici. Non è azzardato dedurre che quest'impeto costruttivo abnorme (destinato a far crescere un embrione di mucca e a farlo diventare un vitello) possa provocare moltiplicazioni improvvise, disordinate ed incoercibili delle cellule somatiche nelle diverse zone del corpo umano. In parole povere, riteniamo che il latte oggi in commercio è da considerare, più che mai, potenzialmente cancerogeno. Ma, allora, perché beviamo il latte? Prima di tutto, complice la classe medica degli ultimi cinquant'anni, ci hanno fatto credere che fosse l'alimento "perfetto", addirittura in grado di sostituire in tutto e per tutto il latte materno nelle prime fasi di vita (!). Poi ci hanno anche detto che senza il latte di mucca saremmo diventati tutti rachitici e pieni di carie, per mancanza di calcio. Infine ci hanno suggestionato con idilliche immagini di mucche paciose, prati verdissimi, improbabili mulini bianchi, fiumi di bianco latte in paesi felici. Senz'altro la prima domanda da porsi, visto che il business del latte e derivati è esploso solo negli ultimi cinquant'anni, e: a chi è convenuto indurre il consumo di latte vaccino su larga scala? Proviamo solo ad immaginare quanti miliardi di litri di latte vengono prodotti oggigiorno, e quanto latte adoperiamo per i più svariati usi culinari e nelle più svariate forme (latticini, yogurt, burro, panna, formaggi). Uno sforzo minimo, e saremo in grado anche di prefigurare gli stratosferici guadagni delle multinazionali coinvolte nella produzione e trasformazione di questo alimento "perfetto" e "indispensabile" (che, come abbiamo tentato di spiegare, presenta non poche "imperfezioni" dal punto di vista nutrizionale). A proposito di guadagni fatti senza scrupoli, è clamoroso il caso del siero del latte (sottoprodotto di scarto della lavorazione dei formaggi). Di colore verdognolo, dall'aspetto simile al pus e con un odore nauseabondo, alla fine degli Anni Settanta, negli Stati Uniti, non fu più possibile scaricarlo nel sistema fognario perché vennero approvate severe leggi che vietavano questa pratica, in quanto il siero del latte è, da cento a duecento volte, più inquinante dei liquami di fogna. Vietarono anche di scaricarlo nei corsi d'acqua, per non privarli di ossigeno e quindi provocare la morte della flora e della fauna. Allora le aziende casearie si inventarono di "scaricarlo" negli alimenti industriali( minestre liofilizzate, cacao, impasti per dolci, margarina, purea di patate, sughi, condimenti, alimenti per l'infanzia, pane, ecc.) e da quel momento iniziarono a vendere "cibi spazzatura" e continuano a farlo con grande successo, grazie alla pubblicità martellante. Ci sembra poi, dal nostro ristretto punto di vista occidentale, che il mondo e la civiltà si siano sempre basati sul latte di mucca. Non è vero: è stato solo all'inizio del Neolitico (circa 10.000 anni fa), con l'avvento dell'agricoltura e dell'allevamento di mammiferi erbivori, che venne introdotto nell'alimentazione umana (in quantità assolutamente non paragonabili a quelle odierne) il latte dei mammiferi non umani ed i suoi derivati. E infatti nei reperti paleoantropologici si riscontrano carie solo a partire da questo periodo.</div>
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fonte: </div>
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http://digilander.libero.it/napoleta/danni_latte.html</div>
Tibruzhttp://www.blogger.com/profile/02806918568535795607noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8451038859652783650.post-25843436328586313272017-10-08T03:42:00.000+02:002017-10-08T03:43:20.827+02:00Boom di ictus tra i giovani: colpa di fumo, alcol e drogheBoom di ictus tra i giovani: colpa di fumo, alcol e droghe<br />
Roberta Camisasca - sanihelp.it - mercoledì 4 ottobre 2017<br />
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Sanihelp.it - L'ictus cerebrale è una patologia in cui sia l'incidenza sia la prevalenza aumentano con l'avanzare dell'età.<br />
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Tuttavia, è tutt'altro che rara anche nei giovani sotto i 45 anni: i dati disponibili danno un tasso atteso di incidenza annua pari a 14,4 per 100mila soggetti. </div>
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Dobbiamo quindi aspettarci 4.600 nuovi ictus l'anno.<br />
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Nei soggetti fino a 54 anni, pari a 41 milioni di italiani circa, l'incidenza attesa è del 23,7 per 100.000 quindi il numero aumenta a poco meno di 10.000.<br />
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Questo sensibile aumento di casi nelle fasce più giovani d'età è da attribuire in gran parte alla maggior diffusione dell'abuso di alcol e droghe. </div>
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width="320" /></a>L'insorgenza di ictus nei giovani-adulti si associa, inoltre, a una tasso maggiore di mortalità rispetto ai coetanei e, soprattutto, a un aumento di disabilità permanente.<br />
<br />
L'abuso etilico aumenta di 3-4 volte la probabilità di incorrere in un episodio di patologia cerebrovascolare e determina l'insorgenza dell'evento acuto, in occasione di una forte bevuta (binge drinking).</div>
<div>
Il rischio aumenta proporzionalmente alla quantità di alcol assunta.<br />
<br />
Il fumo agisce come fattore favorente l'insorgenza di aterosclerosi precoce, sia cerebrale, sia cardiaca, sia renale, sia agli arti inferiori, negli uomini come nelle donne. </div>
<div>
Aumentando il rischio di cardiopatia ischemica, fattore predisponente per fibrillazione atriale, è anche un fattore di rischio per ictus ischemico cardioembolico.<br />
<br />
È sicura la relazione tra fumo ed emorragia sub-aracnoidea, in particolare nelle donne.</div>
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Il rischio di ictus è correlato linearmente con il numero di sigarette fumate al giorno. </div>
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L'aumento di rischio è maggiore nei giovani, essendo di circa 3 volte nei soggetti di età inferiore a 55 anni, mentre di solo circa 1,5 volte nei soggetti più anziani.<br />
<br />
Molti lavori scientifici comprovano, poi, la relazione tra ictus ischemico e l'uso di cannabis. </div>
<div>
Sono segnalati numerosi casi di ictus ischemico, con una stretta relazione temporale tra esposizione alla cannabis e insorgenza dell'ictus; in alcuni casi sono segnalate recidive di ictus, dopo un primo episodio legato alla cannabis, in occasione di una nuova esposizione alla sostanza. <br />
<br />
L'uso di cocaina nelle ore precedenti l'insorgenza di un ictus nei giovani aumenta di 6,4 volte il rischio della malattia: tale aumento di rischio è maggiore (7,9) per il fumo della sostanza (crack) rispetto all'inalazione (3,5). <br />
Sono poi descritti molti casi di emorragia cerebrale conseguenti all'uso di metanfetamina o prodotti simili (ecstasy, anfetamina), legati al potente effetto vasopressorio di queste sostanze. </div>
<div>
Sono segnalati numerosi casi di ictus, sia ischemico che emorragico, associati all'uso di oppiacei (eroina, in particolare). <br />
<br />
Oltre agli effetti deleteri di queste sostanze sull'insorgenza di ictus, ci sono le alterazioni cerebrali generali legate al loro cronico abuso.</div>
<div>
È stato calcolato che oltre il 25 % dei giovani siano forti bevitori e in questi sono scientificamente dimostrate alterazioni importanti delle funzioni cognitive, con ridotta performance ai test di attenzione, memoria, memoria di lavoro, memoria spaziale, funzioni esecutive, oltre a un rendimento scolastico nettamente inferiore rispetto ai non bevitori. </div>
<div>
Analoghi dati sono largamente disponibili sui soggetti utilizzatori cronici di cannabis.<br />
<br />
Ben noti da molti decenni i deleteri effetti psico-cognitivi dell'uso cronico di oppiacei, con alta frequenza di overdose, con possibili effetti letali e gravi problemi d'astinenza, dovuti alla forte dipendenza, alla base di comportamenti criminali, marcato aumento di patologie psichiatriche di tipo psicotico e, infine, problemi psico-sociali per disturbi di apprendimento, attenzione, memoria, tono dell'umore, astenia, abulia, apatia, demenza.</div>
</div>
</div>
Tibruzhttp://www.blogger.com/profile/02806918568535795607noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8451038859652783650.post-56505767868404267352017-10-02T09:50:00.000+02:002017-10-02T10:04:54.401+02:00Regime alimentare per l’aumento della massa muscolare (Bulking) -VIDEO<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<a href="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSb9daVag1bVCjoWtd8uDpScJhpucZo7uH3dhOtbp-tObUvT40sKQ" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8451038859652783650" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8451038859652783650" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8451038859652783650" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8451038859652783650" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8451038859652783650" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8451038859652783650" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="about:invalid#zClosurez" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8451038859652783650" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8451038859652783650" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="about:invalid#zClosurez" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="about:invalid#zClosurez" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><img alt="Risultati immagini per massa magra dieta e fitness" border="0" height="216" src="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSb9daVag1bVCjoWtd8uDpScJhpucZo7uH3dhOtbp-tObUvT40sKQ" width="320" /><br />
<b>Regime alimentare per l’aumento della massa muscolare (Bulking)</b></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: center;">
obiettivo:</div>
<div style="text-align: center;">
costruire massa muscolare- </div>
<div style="text-align: center;">
3 elementi fondamentali: </div>
<div style="text-align: center;">
allenamento, dieta e riposo.</div>
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<a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8451038859652783650" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8451038859652783650" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8451038859652783650" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8451038859652783650" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8451038859652783650" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8451038859652783650" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="about:invalid#zClosurez" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8451038859652783650" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8451038859652783650" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="about:invalid#zClosurez" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="about:invalid#zClosurez" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a> i principi chiave per aumentare i muscoli, il cosiddetto bulking:<br />
L’alimentazione viene spesso trascurata da molti bodybuilders, specialmente dai principianti.</div>
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Ma la dura verità è che senza i nutrienti appropriati non si otterranno risultati dall’allenamento.</div>
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Come se si assumessero molti muratori per costruire una casa, ma senza dar loro i mattoni: in tal modo la casa non verrà mai costruita. </div>
<div style="text-align: center;">
Con il nostro corpo accade lo stesso.</div>
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</div>
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<b>come impostare una dieta appropriata per la crescita muscolare:</b></div>
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<br /></div>
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<b>Prima fase – Calcola le calorie da assumere quotidianamente</b></div>
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Per tutto quello che facciamo, camminare, correre, scrivere, parlare abbiamo bisogno di energie; il corpo prende queste energie dalle calorie, cioè le energie fornite dal cibo. </div>
<div style="text-align: center;">
Per mettere su peso, il corpo ha bisogno di più calorie di quelle necessarie a svolgere i suoi compiti quotidiani.</div>
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<br /></div>
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</div>
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<b>Si deve dunque creare un surplus di calorie:</b></div>
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<br /></div>
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Una delle formule più ampiamente diffuse per stabilire l’introito calorico necessario, tenendo in considerazione la condizione fisica e lo stile di vita di ciascuno, è l’equazione di Harris-Benedict (1984). </div>
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Prima di tutto bisogna calcolare il tasso di metabolismo basale (BMR), la quantità di energia spesa ogni giorno a riposo [non in allenamento o durante il sonno].</div>
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<br /></div>
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Prendendo ad esempio un uomo di 20 anni con 60 kg di peso e 180 cm di altezza, otteniamo il seguente risultato: (13,4×60) + (4,8×180) – (5,68×20) + 88,36 = 1642,76</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Se dovessimo prendere ad esempio un soggetto di sesso femminile con le stesse caratteristiche fisiche, il risultato sarebbe:(9,25×60) + (3,1×180) – (4,33×20) + 447,6= 1474</div>
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<br /></div>
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<a href="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSC2U_VL4_tFdCwqJn606p5rmD8WSQbtP4cQpB9sxPyS4Uqn24L" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="Risultati immagini per massa magra dieta e fitness" border="0" height="239" src="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSC2U_VL4_tFdCwqJn606p5rmD8WSQbtP4cQpB9sxPyS4Uqn24L" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
Dal momento che questo numero non tiene conto del livello di attività fisica praticata, è necessario aggiungere un altro fattore.</div>
<div style="text-align: center;">
È ampiamente riconosciuto quanto segue:</div>
<div style="text-align: center;">
Sedentari (che non praticano o praticano poco esercizio) = Moltiplicare il BMR per 1,2</div>
<div style="text-align: center;">
Poco attivi (Esercizio lieve 1-3 volte alla settimana) = Moltiplicare il BMR per 1,375</div>
<div style="text-align: center;">
Moderatamente attivi (Esercizio moderato 3-5 volte alla settimana) = Moltiplicare il BMR per 1,55</div>
<div style="text-align: center;">
Molto attivi (Esercizio vigoroso 6-7 giorni alla settimana) = Moltiplicare il BMR per 1,725</div>
<div style="text-align: center;">
Estremamente Attivi (Esercizio vigoroso ogni giorno o due volte al giorno) = </div>
<div style="text-align: center;">
Moltiplicare il BMR per 1,9</div>
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<br /></div>
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Ritornando a quanto sopra riportato a proposito dei due casi e supponendo che entrambi gli atleti siano moderatamente attivi:</div>
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<br /></div>
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Uomo → 1642,76 x 1,55 = 2546,3</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Donna → 1474 x 1,55 = 2284,7</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Questo è l’introito necessario al mantenimento calcolato per i due individui. </div>
<div style="text-align: center;">
Pertanto, se il loro proposito è mettere su peso, sarà necessario che aumentino l’introito calorico ad un numero superiore rispettivamente a 2546 e 2285, in modo da avere un surplus energetico per promuovere l’ipertrofia.</div>
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<br /></div>
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<a href="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTSdjsBVDWlBEznBCtC15KzZZFzXm-HH8r26BZkeBibSEcSbX5maQ" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="Risultati immagini per massa magra dieta e fitness" border="0" height="320" src="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTSdjsBVDWlBEznBCtC15KzZZFzXm-HH8r26BZkeBibSEcSbX5maQ" width="258" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Quante calorie in più si dovrebbero assumere?</b></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Non esiste una risposta standard a questa domanda.</div>
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La raccomandazione generale è di consumare fra le 500 e le 1000 calorie e, se non si dovesse avere successo, aumentare ulteriormente.</div>
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<br /></div>
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Seconda fase – Regola le porzioni dei macronutrienti</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
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Ora che sappiamo come fissare le calorie necessarie a mettere su massa muscolare, abbiamo bisogno di sapere come distribuirle sui 3 macronutrienti: proteine, carboidrati e grassi.</div>
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<br /></div>
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Le proteine hanno una funzione di costruzione.</div>
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Le proteine forniscono amminoacidi essenziali per costruire i muscoli e responsabili per la riparazione dei tessuti, la formazione ormonale, gli enzimi, gli anticorpi… tutto ciò che è “costruzione”. </div>
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Le proteine possono essere anche usate come fonte di energia.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: center;">
I carboidrati sono utilizzati esclusivamente per produrre energia. </div>
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Perciò è importante assicurare un introito adeguato di questo macronutriente per evitare l’esaurimento di proteine.</div>
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<br /></div>
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Il grassi, al di là del loro ruolo nella porduzione di energia, sono anche un elemento chiave della produzione ormonale, promuovono il benessere del sistema cardiovascolare, assicurano il corretto funzionamento di molti organi come la pelle, i capelli e gli occhi e sono assolutsmente indispensabili a trasportare ed assorbire le vitamine liposolubili.<br />
<br />
<b>VIDEO :</b><br />
<b><br /></b></div>
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<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/FvnUOpJMrks/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/FvnUOpJMrks?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br /></div>
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<b>Proteine: Quantità e fonti da inserire nella dieta</b></div>
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Secondo American College of Sport Medicine (ACSM), l’introito calorico per atleti di resistenza è fra 1,2 e 1,4 g di proteina per kg al giorno e fra 1,6 e 1,7g per atleti di forza</div>
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<br /></div>
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Tuttavia queste raccomandazioni non trovano consenso unanime.</div>
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Peraltro molti bodybuilders assumono 2 g di proteina per kg di peso per ottenere un surplus energetico funzionale all’aumento di massa. </div>
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È questo il riferimento su cui ci baseremo.</div>
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<br /></div>
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Quindi, l’atleta uomo nel nostro studio di caso dovrebbe assumere all’incirca 120 grammi di proteina al giorno.</div>
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Le proteine hanno un valore energetico di 4 calorie per grammo. </div>
<div style="text-align: center;">
120 grammi di proteine corrispondono a 480 calorie. </div>
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Pertanto, se l’obiettivo è di 3200 calorie giornaliere, il soggetto dovrebbe ottenere le restanti 2720 calorie dagli altri due macronutrienti.</div>
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<br /></div>
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<b>Fonti di proteina :</b></div>
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Non tutte le proteine sono uguali. </div>
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Ci sono proteine considerate miglori grazie al loro valore biologico più alto. </div>
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Il valore biologico di un alimento è legato alla quantità di amminoacidi essenziali in quell’alimento.</div>
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ma di questo parleremo prossimamente</div>
Tibruzhttp://www.blogger.com/profile/02806918568535795607noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8451038859652783650.post-63184049316744606582015-05-26T20:44:00.001+02:002015-05-26T20:47:36.227+02:00Sentirsi nel proprio corpo? Merito di percezioni coordinate dal cervello<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDGxzvhjbDQb_YwbfMHCht-xUldb2FEMD33OCeMtqxQKwYO1iJ-CVNhS8SybqocCvH1WVRpQX4OjrxWPzLXXlrY5ThlbW_Tl9Wi-F9k1abPWzcnK4lvLfPF4sx3g9qOg8x7sZoyTcqxXaa/s1600/3300015066_5f4710c606_z.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="335" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDGxzvhjbDQb_YwbfMHCht-xUldb2FEMD33OCeMtqxQKwYO1iJ-CVNhS8SybqocCvH1WVRpQX4OjrxWPzLXXlrY5ThlbW_Tl9Wi-F9k1abPWzcnK4lvLfPF4sx3g9qOg8x7sZoyTcqxXaa/s400/3300015066_5f4710c606_z.jpg" width="400"></a></div>
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<h2>
Sentirsi nel proprio corpo? Merito di percezioni coordinate dal cervello</h2>
</div>
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scienza - Il fatto di sentirci all'interno del nostro corpo è un qualcosa che diamo per scontato.</div>
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Ma come molte altre percezioni, è frutto di un complicato lavoro svolto cerebrale</div>
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RICERCA – Per gran parte di noi è assolutamente ovvio sentirsi all’interno del proprio corpo, ma si tratta di una sensazione molto complessa che obbliga il cervello a un lavoro di coordinazione di diversi circuiti. </div>
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Questa la scoperta di un team di neuroscienziati del Karonska Institut di Stoccolma che è stata descritta nello <a href="http://www.cell.com/current-biology/abstract/S0960-9822%2815%2900412-1">studio</a> pubblicato su Current Biology.</div>
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I sensi di possedere un corpo ed essere localizzato da qualche parte nello spazio sono due componenti fondamentali dell’autocoscienza umana.</div>
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Nonostante i numerosi studi di neurofisiologia e neuroimaging sulle rappresentazioni dell’ambiente<br>
</div><a href="https://scienzasb.blogspot.com/2015/05/sentirsi-nel-proprio-corpo-merito-di.html#more">Read more »</a>Tibruzhttp://www.blogger.com/profile/02806918568535795607noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8451038859652783650.post-78861089381374552032015-04-30T00:34:00.000+02:002015-04-30T00:34:19.554+02:00Non sei soddisfatto del tuo DNA ? Lo puoi cambiare...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://ununiverso.altervista.org/blog/wp-content/uploads/2015/04/dbfdhdh.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img src="http://ununiverso.altervista.org/blog/wp-content/uploads/2015/04/dbfdhdh.jpg" height="312" width="400"></a></div>
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<h2>
Non sei soddisfatto del tuo DNA ? Lo puoi cambiare...</h2>
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<div style="text-align: center;">
Se credete di essere in balia del vostro codice genetico, una grande notizia, non lo siete. </div>
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Secondo la scienza dell’epigenetica (lo studio di come i fattori ambientali al di fuori del DNA influenzano i cambiamenti nell’espressione genica), le cellule staminali e anche il DNA possono essere modificati attraverso campi magnetici, coerenza cardiaca, stati mentali positivi e intenzione. Importanti scienziati di tutto il mondo concordano: il determinismo genetico è una teoria sbagliata.</div>
<div style="text-align: center;">
Smettetela di credere di essere vittime genetiche</div>
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Il DNA con cui nasciamo con non è l’unico fattore determinante per la nostra salute ed il nostro benessere. </div>
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Il biologo di cellule staminali Bruce Lipton, Ph.D., parla della differenza tra il determinismo genetico e l’epigenetica in un’intervista con la rivista Super Coscienza:</div>
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“La differenza tra questi due è significativa perché questa convinzione fondamentale chiamata <br>
</div><a href="https://scienzasb.blogspot.com/2015/04/non-sei-soddisfatto-del-tuo-dna-lo-puoi.html#more">Read more »</a>Tibruzhttp://www.blogger.com/profile/02806918568535795607noreply@blogger.com0